capitolo sette✅

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HERMIONE

Una maestosa civetta bussò alla finestra della mia stanza, aveva una lettera legata alla zampa sinistra.
La prendo e vedo che è da parte di Draco, Draco Malfoy.

Sbiadì di colpo leggendo il suo nome.
L'aprì e la lessi più volte.
Mi scese una lacrima solitaria che asciugai velocemente nel leggere che quell'abbraccio per lui non era significato nulla, cosa potevo aspettarmi da lui? Non potevo di certo aspettarmi che lui stesse cambiando e sicuramente non per me.

Andai in bagno posando la lettera sul mio comodino. Bagnai il mio volto con dell'acqua gelida. Presi un asciugamano e lo misi sulla mia faccia scuotendolo velocemente.

Sciolsi i miei capelli che erano raccolti in un ciuffo disordinato e mi tolsi i vestiti. Entrai nella doccia e mi lavai velocemente con mille dubbi e pensieri che invadevano la mia mente.

Arrotolai un asciugamano sul mio corpo e mi asciugai i capelli con un incantesimo. Mi avviai nella mia stanza ed indossai la mia divisa e tornai nel bagno e raccolsi i miei capelli in un'ordinata treccia laterale. Misi un po' di mascara e del lucido chiaro. Non è da me truccarmi ma quel giorno ne avevo voglia.

Controllai l'orario e notai che mancano 10 minuti all'incontro con Malfoy. Uscì dalla mia stanza e salutai Ginny che era entrata da poco e mi diressi in biblioteca.

Avevo un libro sotto il braccio che serviva per preparare la pozione,Malfoy invece avrebbe dovuto portare la scatola con tutto l'occorente per prepararla.

Arrivata in biblioteca mi sedetti ad un tavolo aspettando lui mentre iniziavo a sfogliare il libro per cercare la pagina necessaria. Dopo 2 minuti una figura con occhi di ghiaccio e capelli biondo platino fece il suo ingresso nella biblioteca.

Il suo solito ghigno a cui ero abituata lo accompagnava e la sua aria da superiore, ahimè, non era sparita come avrei voluto.

Con lo sguardo mi cercava ed io alzai il braccio per farmi notare dal biondo che subito si diresse nella mia direzione sedendosi al mio fianco.

Eravamo molto vicini, fin troppo per i miei gusti, così mi staccai leggermente ma lui si avvicinò ancora di più a me fino a quando le nostre labbra erano a poco meno di 5 cm di distanza. Trattenni il respiro per tutto il tempo e mi allontanai di colpo quando la distanza continuava a diminuire.

Diventai rossa in faccia e mi girai dalla parte opposta per non farmi notare da lui.
"Ma che hai?"
"Nulla nulla, iniziamo"

Lui annuì e mise sul tavolo tutto l'occorrente per preparare la pozione.
Dopo minuti di silenzio che mi sembrarono anni lui decise di aprire bocca per parlare.

"Granger,basta con questo silenzio! Anzi basta con questa pozione troppo noiosa" lo guardai con un'espressione stupita:"Pensavo ti piacesse pozioni"
Ridacchiò:"Pensavi, in realtà sono solo bravo."
Sorrisi quasi istintivamente e lui ricambiò.

DRACO

Dio se è bella, ha degli occhi stupendi, e i capelli? Wow, a dir poco bellissima.

-Basta Draco!-
Aspetta,tu chi sei?
-Sono la tua coscienza-
Bene, che vuoi?
-Da te niente-
E allora perché sei qui?
-Non posso andare altrove caro mio-

Questa coscienza! Mi concentrai sulla Granger e notai che stava di nuovo piangendo silenziosamente.
"Ehi, che succede?" Dissi senza pensare.

Alzò lo sguardo velocemente e si asciugò di fretta le lacrime.
"Nulla" bugia.
"Non sono stupido,che succede?"

Si buttò su di me e si sfogò: lacrime calde che uscivano dai suoi meravigliosi occhi ambrati. La abbracciai forte,non volevo lasciarla andare per nessun motivo al mondo.

"Che hai?" sussurrai.
"N-niente, lascia stare"

Quando si staccò mi sussurrò un 'grazie' e tornò al suo posto.
"Non piangere più, sei molto più bella quando ridi!" Aspetta, cosa le avevo detto?

Non lasciarmi || Dramione Where stories live. Discover now