capitolo ventuno✅

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DRACO

Finalmente era arrivato quel momento, Hermione si era decisa.
Dopo quella notte trascorsa insieme, il suo amore per lei aumentò.
Stavo rivelando tutto al mio migliore amico fino a quando...
Il marchio nero... Voldemort mi stava chiamando.

Arrivai subito a Malfoy Manor.
Avevo paura che avessero scoperto di me e della Granger. Non potevo perderla. Purtroppo le mie paure furono confermate dal Crucio lanciato dal signore oscuro, diretto a me.
Caddi a terra. In quel momento sarei voluto morire.

"Tu... lurido bugiardo, come hai potuto?" Sputò acido.
"I-io p-posso"sussurrai provando a dire qualcosa.
"Bugiardo taci" continuò. Finalmente si decise ad interrompere l'incantesimo.

Riuscì a vedere mia madre in lacrime e mia zia e mio padre delusi e visibilmente arrabbiati.
"P-osso sp-spiegare"sussurrai a causa del dolore.

Voldemort mi incitò a continuare. Una volta ripreso, inventando una scusa, mi rivolsi a tutti i presenti:"Io la sto prendendo in giro, è solo un modo per metterla in pericolo e in modo da far arrivare Harry Potter." La prima scusa che mi venne in mente. Cosa avevo appena detto?
Vidi ghignare tutti i presenti, tranne mia madre, parecchio delusa.

Quando trovai del tempo per stare da solo, mi avvicinai a mia madre.
"Madre, sei delusa di me, vero?" Domandai abbassando lo sguardo.
"Un po' si" ammise.
"Madre tutto ciò che ho detto non è assolutamente vero, io la amo davvero,non posso perderla, cosa le faranno? Non posso perderla!" Urlai singhiozzando.

Mia madre mi strinse in un abbraccio protettivo.
"Sh tranquillo tranquillo, io ti aiuterò Draco" disse sorridendo.
"Davvero?" Chiesi.
"Certo, darei la vita per te." Continuò abbracciandomi più forte.
Ecco perchè l'ho sempre amata.

"E ora madre, cosa faccio?" Le ultime lacrime solcarono il mio viso.
"Beh innanzitutto chiamami mamma non madre" disse dolcemente.
Io sorrisi involontariamente.
"Devi parlarle" continuò diventando seria.

Annuì e mi precipitati a Hogwarts dove trovai la mia Hermione in lacrime.
"Amore che succede?" Chiesi preoccupato.
"Stai zitto lurido bugiardo, ti odio, come ti sei permesso?" Disse singhiozzando.
Queste parole mi arrivarono dritte al cuore, distruggendolo in mille pezzi.

"Perché?" Domandai abbassando lo sguardo per nascondere le lacrime.
"Era una scusa vero? Tu non mi ami. Era una scusa!"Urlò
"Ti odio ti odio" continuò poi sempre urlando tirnandomi dei pugni.
"Io sono stata una stupida a crederti una stupida a pensare che tu mi amassi. Tu non mi ami. Mi hai solo usata, mi hai ingannata" Singhiozzò urlando.
"Io ti ho dato tutto,tutto!"
Ero davvero sconvolto.
"Se sei davvero così stupido da non capire leggi questa lettera, leggi!"
La afferrai ma le lacrime mi impedivano di vedere.
La lessi, era di mia zia Bellatrix.

Ciao lurida sanguesporco,
ti scrivo per rivelarti un segreto.
Hai presente il mio bellissimo nipote? Il tuo fidanzato vero? A proposito di questo,non è vero che ti ama, sai?
Per capirci, lui è un mangiamorte, tu un'inutile sanguesporco, ti sta usando per portarti a Voldemort.
Pensaci bene.
Ti odio,
Bellatrix.

Rimasi stupito. Ero senza parole, glielo aveva già detto.
Io cercai di dirle qualcosa.
"Amore non ci credere"
"Staccati, vai via!VIA!"Urlò.
"NON TOCCARMI,NON CHIAMARMI AMORE,VAI VIA!"
Andai via, con il cuore a pezzi, le lacrime, tante lacrime.
Volevo solo una vita normale.

Ciao ragazzi, volevo solo dirci che il prossimo capitolo è l'ultimo.

Non lasciarmi || Dramione Onde histórias criam vida. Descubra agora