capitolo diciassette✅

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DRACO

Il fatto che per Hermione ero importante mi faceva stare meglio, ma io l'ho trattata male. Cosa potevo farci? Io ero un mangiamorte e avrei dovuto uccidere la ragazza che amo. 

I miei pensieri e le mie riflessioni furone all'improvviso interrotte.
Il marchio iniziò a bruciare  e a muoversi. Il signore oscuro mi stava chiamando. Nel panico decisi di accontentarlo e in pochi secondi mi ritrovai a Malfoy Manor.

Entrai velocemente e andai nella stanza in cui erano riuniti tutti i mangiamorte. "Ciao Draco" era Voldemort. "Voglio affidarti il tuo primo incarico." "Sai è ormai arrivato il momento del tuo primo compito." Iniziai a tremare.

"Dovrai consegnarmi Hermione Granger!" Andai nel panico.
"Se non lo farai non vedrai mai più la tua famiglia" un ghigno prese spazio nel suo volto.
Annuì involontariamente.

Ma perchè tutte a me? La cosa certa è che non l'avrei uccisa, per nessun motivo al mondo. Dovevo farle capire che non sono stato io a baciare quella gallina di Pansy, ero certo che Ron invece ne sapeva qualcosa. Lei ci era rimasta anche male quando ha visto quella scena e le do assolutamente ragione.

Tornai nella piccola casetta dove Hermione mi attendeva, o almeno lo speravo perchè quando tornai a casa di lei non c'era neanche l'ombra.

"Hermione!" la chiamai un pochino preoccupato. "Dove sei?" Urlai.
Corsi fuori dalla casetta ed entrai nel bosco. La pioggia iniziò a scendere piano, poi sempre più forte, infine ci fu un diluvio.

Hermione era propriò lì, nel bosco, da sola.
Era tutta bagnata e singhiozzava.
"Hermione vieni" la chiamai urlando per farmi sentire.
"Vai via!"rispose continuando a piangere.

HERMIONE

Ero appena venuta a conoscenza del fatto che Voldemort aveva ucciso i miei genitori e i sentimenti negativi avevano preso il sopravvento su di me.

Le persone a cui tenevo di più, no non loro.
Sarei morta io al posto loro, avrei dato la mia stessa vita pur di salvare la loro.

Draco era venuto a cercarmi nel bosco,
con la pioggia che lo bagnava completamente.
Ho apprezzato molto il fatto che mi fosse venuto a cercare, ma io l'avevo cacciato.

Purtroppo e per fortuna è molto testardo, quindi mi ha riportato dentro la casetta.

"Ma che è successo?" Domandò preoccupato posandomi sul divanetto.
"I-i miei g-ge-nito-ri s-so-no morti."dissi singhiozzando.
Mi strinse forte fra le sue braccia in modo protettivo.
"Mi dispiace tantissimo" mormorò tristemente.
Ero stupita, ho visto Malfoy piangere, e chiedere scusa.
"Non ti preoccupare non é colpa tua" dissi accennando un piccolo sorriso.

Lo abbracciai forte e lui ricambiò anche se all'inizio era perplesso.
Ci staccammo dopo secondi, minuti,o forse ore, so solo che tra le sue braccia stavo al sicuro.

"Granger,che mi stai facendo?"
"Ti sto cambiando Malfoy"
"Perché lo fai?"
"Perché ti amo"

Appena mi resi conto di ciò che avevo appena pronunciato mi tappai la bocca con le mani.

DRACO

"Perchè ti amo" queste 3 semplici parole mi risuonavano nella testa.
Stentavo a crederci, ero paralizzato.

"Scusa io non-
non finì la frase perchè in un secondo mi fiondai sulle sue labbra che tanto avevo desiderato. Al diavolo Voldemort e i mangiamorte.

"Hermione ti devo dire una cosa."sussurrai staccandomi dalle sue labbra.
"Dimmi" rispose preoccupata.
"Vedi, sai che la mia famiglia è sempre stata una delle famiglie di purosangue mangiamorte?" Chiesi. La riccia annuì ed io continuai.

"Beh vedi lo sono anche io da qualche giorno"confessai abbassando lo sguardo.
Lei rimase immobile spalancando gli occhi.
"E Voldemort mi ha dato il mio primo compito" ammisi mentre una lacrima scendeva lentamente sul mio viso.
"Ti vuole"dissi guardando in basso.
Lei non disse assolutamente nulla.

"Dimmi qualcosa ti prego"
"Non devo dirti nulla, ho capito che sei sempre stato costretto. Tutte le tue scelte non sono mai state tue in realtà. Ho capito che mi insultavi solamente per via di tuo padre. Draco io so che non sei una persona cattiva, so che tu non lo faresti, so che tu stai dalla parte del bene, perché il bene vince sempre su tutto. Il male perde, perché chi sta dalla parte del male è forte fuori e debole dentro." Le sue parole mi stupirono, non era arrabbiata.

Non lasciarmi || Dramione Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora