capitolo otto✅

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HERMIONE

Le mie guange erano rosse dall'imbarazzo, mi aveva detto che sono bella quando rido!

Abbasai lo sguardo cercando di non farlo incrociare con quello di Draco, impossibile.
Mi alzò la faccia e mi guardò intensamente poi le sue labbra erano incollate alla mie!

Ricambiai il bacio anche essendo confusa. Chiusi gli occhi, in quel momento mi sentivo di vivere in una meravigliosa favola. Le sue labbra così morbide sembravano perfette per essere unite alle mie, come due pezzi di puzzle.

Ci staccammo dopo pochi minuti, i più belli della mia vita. Incontrai i suoi occhi di ghiaccio che non smettevano di guardarmi.

Timidamente mi scansai, lui era stupito e confuso.
"A domani Granger" mi salutò velocemente e andò via.

DRACO

Cosa ho fatto?
L'ho baciata.
Ho baciato la sanguesporco, la so-tutto-io la testarda Hermione Granger.

Il mio istinto diceva di farlo, mentre il cervello mi urlava di fermarmi.
Alla fine però l'istinto ha avuto la meglio.

"Blaise vieni qui!" Chiamai il mio migliore amico.
"Che vuoi Dra?" Domandò il mio amico con aria assonnata.
"Ho baciato la Granger" dissi secco.

Cadde dal letto e scoppiò a ridere.
"Che bello scherzo Dra!" Disse Zabini tra una risata e l'altra.

"Divertente!" Risi ironicamente.
"Dai non sto scherzando Bla"
"Ma dai dra che ti importa, è una bella ragazza, hai fatto bene"

"Si ma è una natababbana" mi buttai sul letto.
"E quindi? Che ti importa?"
"Sai che per me non ci sono mai state differenze tra natibabbani e purosangue, il problema è la mia famiglia, anzi solo mio padre, se così si può definire"

"La ami?" Eccola la domanda a cui non ero riuscito ancora a darmi una risposta.
"No" bugia.
Non lo sapevo nemmeno io cosa provassi per la Granger, sicuramente non era una voglia, forse una piccola cotta passeggera che sarebbe scomparsa, ma non sapevo cosa il futuro mi conservava.

"Sicuro?" mi domandò con un sorrido malizioso.
"No, non lo so proprio" ammisi.

Mi alzai dal letto dubbioso e fissai il mio migliore amico.
"Lo so" disse
"Cosa?"
"Lo so che non vuoi fidanzarti con lei perché sei un mangiamorte e non perché lei è una natababbana"

Aveva ragione, non dovevo farla soffrire, dovevo allontanarla. Ma come? Come si fa a non perdersi nei suoi meravigliosi occhi?

HERMIOME

Attraversai i corridoi velocemente con le guance ancora accese.
Passando di lì inconrai Pansy.

"Guarda chi c'è! L'insopportabile e inutile sanguesporco!" Esclamò divertita. Quelle parole non mi ferirono.
"Oh guarda chi c'è qui, la lurida serpe che non vede l'ora di andare a letto con almeno 20 ragazzi al giorno!"
Mi sentivo bene e potente.

Aprì la bocca per lo stupore e andò via con lacrime che solcavano il suo viso da gallina.
Quando entrai vidi Lavanda sul suo letto che piangeva disperata.

"Che hai?" Le domandai.
"R-ron ha d-det-to che s-ono a-anti-patica" disse tra un singhiozzo e l'altro.
"Non ha tutti i torti" pensai.
"Mi spiace" mentì.

Mi sorrise debolmente e sinceramente.
Questa scena provocò un po' di tenerezza e quasi mi dispiaceva vederla in quello stato.
La abbracciai e lei ricambiò.

Dopo qualche secondo mi staccai e le misi un braccio sulla sua spalla che tolsi subito dopo.
"Dai lascialo perdere" le dissi.
"G-grazie" mi sussurrò.

Non lasciarmi || Dramione Where stories live. Discover now