Run & Hide |ITA|

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H A R R Y

All'inizio di settembre le cose andavano anche meglio, tutti stavano ricominciando ad imparare a vivere ed amare. Il gruppo di supporto aveva concluso le sedute quando tutti avevamo convenuto di non averne più bisogno. Tutti avevano esposto i propri sentimenti incluso me, nonostante mi fosse difficile parlare di Scarlett ad un gruppo di persone. Ma avevo fatto del mio meglio e la cosa mi aveva aiutato immensamente, mi aveva sollevato dall'enorme peso che portavo sul petto. Nonostante la sua morte avesse lasciato un vuoto dentro di me riuscii a colmarlo con i veri amici che non avevo mai avuto prima.

Niall aveva ripreso a camminare, Raoul aveva apportato delle fantastiche modifiche alla sua protesi, la quale era ora collegata in qualche modo al suo sistema nervoso. Io invece avevo imparato a suonare la chitarra, ed a volte suonare e cantare mi aiutava a rilassarmi e distrarmi dal dolore che provavo ogni volta che pensavo a Scarlett. In un certo senso la musica sostituiva la boxe e gli incontri nella Caverna del Drago, che erano le due cose che facevo prima per sopprimere il dolore.

Louis, stranamente, aveva trovato l'amore. Liam. Esatto, Liam era gay. Louis non aveva mai frequentato molto Liam poiché quest'ultimo si vedeva con i suoi colleghi del laboratorio, ma un giorno durante la mia visita settimanale al laboratorio avevo portato Louis con me, e quando si erano incontrati era immediatamente scattato qualcosa tra loro. Mi avevano ringraziato per averli fatti incontrare, e nonostante facessi sempre delle smorfie strane quando si facevano troppo sdolcinati, ero segretamente felice per loro.

Anche Spencer aveva trovato l'amore. Vicky. Avevano legato immediatamente quando Vicky era andata a trovarlo all'ospedale. Era giù di morale causa la cecità, ma Vicky era lì per lui e l'aveva incoraggiato ad essere positivo, e di ciò le ero grato. Dopo il nostro incidente sulla pista da ballo mi sentivo come se avessi dovuto scusarmi per le mie azioni e per averle mandato dei segnali strani. Fortunatamente era stata molto comprensiva e semplicemente ci aveva riso su dicendo che avremmo dovuto metterci la cosa alle spalle e fare finta che non fosse successo niente.

La maggior parte delle persone che conoscevo e che avevano sofferto per la morte di Scarlett avevano voltato pagina, ed io? Ero passato oltre la mia fase depressiva, ma a volte scoppiavo ancora a piangere dal nulla quando mi ritrovavo a pensare a Scarlett. Nonostante la parte più dolorosa fosse alle mie spalle, dentro di me provavo ancora una sofferenza intrinseca. Nell'appartamento alcune cose mi ricordavano lei.

Jade mi aveva detto che il dolore diminuiva con il tempo e che le cose sarebbero migliorate. Ma ciò che mi confondeva era come potessero andare meglio se il motivo per il quale il dolore non era più così intenso era perché l'avrei dimenticata? Ultimamente temevo che con il tempo il ricordo della sua presenza sarebbe svanito dalla mia mente. Improvvisamente mi ero dimenticato della sensazione delle sue labbra sulle mie, del suo corpo caldo sul mio, e del suono della sua risata.

Le piccole cose avevano iniziato ad andarsene dalla mia mente, tutto ciò di fisico, mentre non riuscivo a separarmi dei ricordi di noi due insieme. Se l'unico modo per non soffrire più era dimenticarsi di Scarlett, allora volevo soffrire per sempre. Ma non era ciò che Scarlett avrebbe voluto. Volevo ciò che lei avrebbe voluto, e se voleva che voltassi pagina e che proseguissi con la mia vita, allora l'avrei fatto. Ma sapevo per certo che non avrei più trovato l'amore, e francamente scelsi di non farlo. Scarlett era stata e sarà sempre il mio unico amore.

Sospirai mentre posai la sua foto da piccola con suo padre nella scatola. Stavo facendo una sorta di sessione di pulizia di primavera nonostante non fosse primavera. Stavo archiviando alcune cose, ma ero riluttante a riporre quelle di Scarlett, principalmente perché non volevo che i ricordi mi facessero soffrire ancora. Ma una volta finita la prima scatola le altre vennero di conseguenza.