34.

287 23 8
                                    

2 mesi dopo

Era una tranquilla giornata di marzo, stranamente c'era un bel sole che illuminava e scaldava le strade della città, la quale era affollata da numerose coppie che passeggiavano mano nella mano, ma tra tutte quelle persone Benjamin e Federico non erano presenti e non perchè fossero al lavoro, al contrario, erano entrambi nelle loro rispettive case, soli e pensosi.
Sapete perchè non erano insieme? Perché avevano litigato, ancora, a causa di Kyler.
Il ragazzo dai capelli neri aveva fatto di tutto per far in modo che il biondo scoprisse che lui e Benjamin si conoscevano dapprima che il moro cominciasse a frequentare Federico. Inutile dire che il più piccolo ci rimase malissimo dopo averlo scoperto, perchè era come se il maggiore gli avesse mentito per tutto quel tempo che erano usciti insieme e aveva il dubbio che Benjamin sapesse il motivo per il quale Kyler voleva a tutti i costi allontanarlo da lui.
Il problema era che il più grande non aveva la minima idea del perchè di quel comportamento da parte del suo vecchio amico, nonostante si stesse sforzando, non gli veniva in mente nulla.
Era da due settimane che i due ragazzi non si vedevano, non si chiamavano e tanto meno si scrivevano, ma si pensavano e molto anche. I loro amici avevano fatto di tutto per farli riappacificare, ma quello che non voleva sentire ragioni era proprio Federico che non usciva da casa sua se non per andare a fare la spesa. Nessuno in discoteca aveva idea di dove fosse finito, solamente Jacopo lo sapeva e qualche volta gli andava a fare visita.
D'altro canto Benjamin passava le sue giornate
sul divano a fissare il vuoto pensando a Federico e a quanto quest'ultimo gli mancasse.

Il più piccolo però non ce la faceva più. Nonostante volesse continuare a fare il prezioso, l'arrogante e l'indifferente, voleva Benjamin, gli mancava da morire. Voleva tornare da lui, fare pace e non lasciarlo più per nulla al mondo nemmeno per colpa di Kyler. Voleva tornare ad uscire con lui, voleva ridere con lui, stringerlo, baciarlo e fare l'amore con lui. Si, lo desiderava da impazzire, lo bramava da morire.
Così senza pensarci prese il suo cellulare e digitò il numero di Benjamin, mettendo però il privato.

Benjamin era in camera sua con la chitarra mentre strinpellava qualche nota quando il suo cellulare squillò. Rispose senza nemmeno guardare chi fosse però dall'altro campo del telefono non si sentiva nulla; c'era solo silenzio.
"F.. Federico sei tu?" Chiese il moro speranzoso, ma dall'altra parte nessuna risposta.
Federico, sentendo la voce di Benjamin, sorrise, ma le parole gli morivano in gola e non riusciva a dire nulla così attaccò lasciando il più grande.
"Pronto? Federico ti prego.. pronto?'' Continuò a dire Benjamin, ma sapeva benissimo che dall'altro campo avevano attaccato. Mise giù il telefono e si toccò i capelli abbassando la testa chiedendosi che cosa stesse facendo lì con le mani in mano quando moriva dalla voglia di vedere il suo piccolo.
È vero, aveva paura che Federico fosse ancora arrabbiato con lui, ma già il fatto che l'avesse chiamato era un passo avanti per lui, così prese i primi vestiti che trovò, se li mise e uscì di casa con l'intento di andare a casa del minore. Anche se aveva la macchina, non voleva andare da lui con quel mezzo, ma decise di raggiungerlo a piedi, correndo.

Come per telepatia, anche Federico aveva avuto la stessa idea di Benjamin così anche lui uscì di casa con i primi vestiti trovati in camera e corse verso casa del maggiore.
Così come nelle più belle scene dei film, i due ragazzi si incontrarono a metà strada al tramonto uno di fronte all'altro e si bloccarono quando si videro. Rimasero per un po' a fissarsi, a scrutarsi finché Benjamin decise di fare la prima mossa e corse verso Federico, il quale lo attendeva con un piccolo sorriso stampato sul viso.
Il più grande prese in braccio il minore che allacciò le gambe intorno alla vita di Benjamin e si baciarono mentre continuavano a stringersi forte. Dopo essersi staccati, Federico appoggio la sua fronte a quel del più grande e si sorrisero.
"Scusami Ben, sono uno stup.." ma Benjamin non lo fece finire di parlare perché lo baciò con una dolcezza inaudita.
"Shh non dire niente piccolo, non dire niente." Rispose il maggiore guardandolo negli occhi.
"Abbracciami e basta." continuò. Così Federico lo abbracciò tenendolo stretto a sé senza scendere da Benjamin il quale fece altrettanto con il più piccolo.

Angolo autrice

Ciao a tutte ragazze, come state? Io molto bene anche perché finalmente ho ritrovato l'ispirazione per la storia per cui non preoccupatevi che pubblicherò i capitoli più spesso. Spero ci sia ancora qualcuno che legge questa storia perché sapete benissimo che ci tengo molto.
Fatemi sapere che cosa ne pensate e alla prossima!

You've reached the end of published parts.

⏰ Last updated: Jun 21, 2018 ⏰

Add this story to your Library to get notified about new parts!

Trust || Fenji (IN PAUSA)Where stories live. Discover now