(Don't) Believe me ~|Saschefano|~

Capitolo 14

Ormai si é fatta sera qua in america e più passa il tempo e piú mi preoccupo per lui...

Stefano è sparito da troppo tempo, ho paura gli sia successo qualcosa di serio a questo punto...

Mi manca...

Giuseppe ha contattato tutti gli ospedali della zona, ma nessuno sembra averlo accolto quindi forse non dobbiamo pensare al peggio.

Sono stato uno stronzo con lui... avrei dovuto parlargli di Sabrina, ma tra me e lei non dovrebbe esserci nulla.

Credevo che avesse capito che era ora di chiuderla e invece...

Ormai abbiamo allargato la nostra ricerca anche ai vicoli più sperduti e dividendoci stiamo tappezzando piú parti della cittá.

Mentre cammino velocemente a un certo punto sento un urlo che viene forzatamente messo a tacere e mi metto in allerta rallentando il passo.

Ho un brutto presentimento.

Poco dopo si sente una richiesta d'aiuto che viene tramortita da un grande fracasso.

Mi spavento ma non per la mia incolumità...bensì per la voce che chiedeva aiuto... quella voce la riconoscerei fra mille.

Entro nel vicolo da cui provenivano le voci.

Un ragazzo con la camicia strappata, la cintura e i pantaloni slacciati è malamente accasciato su delle cassette del mercato, devono essere state quelle ad aver fatto rumore.

Ha il visto e le braccia sanguinanti, con vari segni di lotta.

Si vede chiaramente non essere lucido delle sue azioni, probabilmente ubriaco o peggio drogato.

In ginocchio sopra di lui c'è un uomo che tenta di tenerlo fermo e tappargli la bocca.

La mia rabbia divampa, capisco improvvisamente la situazione...

L'uomo vuole abusare di lui.

Avevo ragione la voce era la sua...

Il ragazzo tramortito non è un ragazzo qualunque... é il mio Stefanino...

Non ci vedo piú dalla rabbia, nessuno può permettersi di fare una cosa simile.

Stefano mi vede arrivare, la sua espressione si indurisce, ma poi i suoi occhi si spengono e li chiude.

Probabilmente é svenuto.

Intanto io mi avvento sull'uomo...

~Kaminari