capitolo 1

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Harry pov's

'cazzo cazzo cazzo' 

Stavo correndo da un quarto d'ora. Ormai il sole era tramontato e la notte aveva preso il sopravento racchiudendo tra le sue braccia scure tutta Malie, la città che per diciassette anni ho calpestato e, se devo essere sincero, vorrei continuare a farlo per molti altri anni ancora, ma la cosa che mi sta rincorrendo non è della mia stessa idea a quanto pare.

Sono un ragazzo, diverso dagli altri ragazzi. 

Sono forte, più forte degli altri ragazzi. 

Riesco a correre, più veloce degli altri ragazzi 

So mettermi nei guai, più facilmente degli altri ragazzi. 

Ed è questa mia diversità che mi fa fare cose che i miei coetanei normalmente non farebbero. Tipo rotolarsi per terra e strusciarsi contro gli alberi. Spero.

Ma torniamo a noi. Sono nella mia natura, nella mia vera natura e sto correndo, cercando di mettere sempre più distanza tra me e il predatore che ha deciso di usarmi come cena. Quando uno della nostra specie è affamato tende ad andare contro molti ideali che io ritengo fondamentali. 

Tipo uccidermi. Ed okay, sono un omega, maschio per giunta e si sa, gli omega, nel branco, non vengono usati come fonte di saggezza o animali domestici. Svolgono azioni diverse, tipo far rilassare il capo branco o chi ne fa le veci, ma in sostanza la storia è quella. 

Fortunatamente sono nato e cresciuto in un branco più 'umano', dove noi omega non veniamo considerati schiavi sessuali ma parte della famiglia.  Mi correggo, noi siamo  la parte che chiude la nostra famiglia e se non mi muovo a correre più veloce credo che non vedrò più il mio branco e da una parte sono contento, se Louis dovesse scoprire in che guaio mi sono cacciato credo che lui stesso avrebbe azioni omicide verso la mia persona, anzi, senza credo. Louis avrebbe certamente azioni omicide verso di me. 

Corro in questo bosco da quando ero un cucciolo spelacchiato. Conosco questa terra meglio di me stesso ma tutti gli sforzi che sto facendo per seminare il mio predatore sembrano del tutto inutili. 

Le zampe stanno chiedendo pietà e la stessa cosa stanno facendo costole e muso, provati dal breve scontro avvenuto prima della mia fuga. 

Sto cercando di portare questo lupo vicino al lago dove non ci sono alberi o cespugli che mi ostacolino il percorso e dove ho campo libero per correre e seminarlo. 

Mentre giro l'ultimo albero prima del mio obbiettivo, il lupo che mi sta inseguendo decide di mettere fine alla mia caccia e con un grande balzo mi arriva davanti. 

Mi blocco all'istante e subito un senso di impotenza e  debolezza si accende dentro di me iniziando a salire dallo stomaco per poi attraversare la gola e continuare il suo viaggio fino al cervello e, lì, quella sensazione, si ferma e, la consapevolezza di star diventando il prossimo giochino di questo lupo, incomincia a farsi sentire. 

Abbasso le orecchie e indietreggio emettendo diversi guaiti di paura che fanno solo accendere un luccichio negli occhi rossi dell'alpha difronte a me. 

"Bene bene bene. Cosa ci fa un omega, da solo, nel bel mezzo della foresta senza il suo branco?"   mi chiede con il pensiero che ci permette di comunicare.

Cerco di farmi un po di coraggio e alzo le orecchie pronto per rispondere ma un suo ringhio me le fa subito riabbassare

"c-cosa c-ci f-fai qui?" questo si che è spaventoso. Vai così Styles 

Il lupo non risponde, anzi, incomincia ad avvicinarsi e a guardarmi come un predatore guarda la sua preda e io, in questo momento, mi sento esattamente così. 

only half a blue skyWhere stories live. Discover now