only half a blue sky

capitolo 8

Wenn ein Glückliches fällt

Dopo il piccolo incidente della settimana scorsa la vita del branco procedeva abbastanza bene. Niall ed Harry continuavano a combinare guai e, qualche volta, con le loro marachelle contagiavano anche Jack che, piano piano, si stava integrando nel branco grazie anche alle amorevoli cure che Ben gli dava. Era riuscito ad avere anche una conversazione per più di due minuti con Louis che era ancora restio a farlo avvicinare al suo omega ma che, comunque, aveva provato a fare uno sforzo e ad intavolare una discussione.

In quel momento i due omega,Niall e Jack, erano sotto la Grande Guercia ma non per giocare, come facevano solitamente la domenica mattina e tutto il pomeriggio, ma per allenarsi.

L'Alpha stava davanti a loro sotto forma umana per spiegargli i concetti basilari della caccia, poi si sarebbe trasformato e, a turno, gli avrebbe fatto fare dei piccoli esercizi. Tutto questo sotto gli occhi attenti di Zayn e Liam, pronti a cacciare qualsiasi nemico. A Ben, ancora, non era permesso di partecipare a queste esercitazioni, anche perché, fino alla maggiore età, l'addestramento degli omega era destinato solo al capobranco e ai suoi più fedeli sottoposti, in questo caso Zayn e Liam.

 Harry ancora non si faceva vedere, era in ritardo e questo gli sarebbe costato tanto, soprattutto perché Louis non era uno che aspettava.

"mi raccomando stat-" cercò di concludere il discorso Louis ma un "ECCOMI" urlato a gran voce fece sobbalzare tutti.

Niall strillò e ci portò una mano sul petto per riprendere fiato. Jack cadde a terra per la velocità che aveva usato per girarsi e, la forza centrifuga, gli giocò un brutto scherzo. Zayn e Liam ringhiarono ma scossero la testa ridacchiando quando notarono un Harry affannato, con i capelli spettinati, cercare di riprendere fiato per la corsa fatta.

Louis invece stette in silenzio, non faceva trapelare nessun'emozione e scrutava il suo omega dall'alto verso il basso, mentre, quest ultimo abbassava lo sguardo e giochicchiava con le sue mani.

Harry arrossì  e si scusò  per il ritardo con un sorriso che sembrava preannunciare la fine del mondo.

O l'inizio

"Harry" lo richiamò l'Alpha mentre il riccio perse il sorriso e riabbassò lo sguardo 

"M-mi dispiace per il ritardo ma la sveglia non ha suonato e ieri ho fatto nottata e, mentre scendevo dal letto, sono caduto e mi sono tagliato la mano quindi mi sono dovuto medicare e ...scusa" disse tutto d'un fiato l'omega guardando tramite le ciglia il liscio che lo stava giudicando con quello sguardo serio e gelido 

"Vai in riga" ordinò Louis indicando gli altri due omega che guardavano Harry in modo dolce e compassionevole. L'omega riccio non se lo fece ripetere due volte, contento di essere stato congedato da quel rimprovero così scomodo, e riempì lo spazio che Niall e Jack gli avevano lasciato tra di loro.

"Come stavo dicendo prima che qualcuno mi interrompesse" e mandò un eloquente occhiata ad Harry che fece un piccolo sorriso imbarazzato "dovete stare attenti, la caccia, in se per se non è niente di impossibile: una preda, un predatore e la natura che è unica spettatrice di quella corsa che per uno dei due concorrenti porta alla morte e, avvolte, non è la preda a morire"

I tre omega ascoltavano con attenzione il loro Alpha che, passo passo, gli spiegava ogni minimo dettaglio di quell'arte tanto brutale quanto naturale.

Louis si girò a guarldarli e lì scrutò dalla testa ai piedi, uno alla volta "L'importante, per riuscire in qualcosa, è avere pazienza, aspettare il momento giusto, saperlo riconoscere per poi buttarcisi di testa" gli disse passando lo sguardo da un omega all'altro, voleva che i suoi piccoli sapessero fare tutto nel minimo dettaglio, che se un piano andava a monte sapevano come comportarsi, cosa provare e quale emozione lasciare chiusa a chiave. Quando si è in una posizione critica che comporta pure la morte, andare in panico è del tutto inutile, bisogna respirare e capire che ad ogni problema c'è una soluzione o non sarebbe problema.