Un cuore caldo

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Il freddo le invadeva il volto,la neve le impediva di vedere, una bambina correva e scappava mano nella mano ad una donna in poco tempo le 2 venivano divise e un urlo Ambra!! Lo stesso sogno, la tormentava tutte le notti, tutta quella neve, tutto quel freddo... Ambra non riusciva a capire, non aveva tempo per capire, doveva lavorare! Era dall'età di 4 anni, da quando i suoi genitori la abbandonarono e fu accolta dalla signora Glinda, che lavorava come sguattera. La Signora, come Glinda veniva chiamata, era una donna che il tempo e l'etá avevano reso cattiva con tutti. Ad Ambra però questo non importava a lei serviva soltanto un posto dove vivere e a quanto pare per averlo doveva lavororare, una volte al mese la Signora faceva dei controlli nelle nelle stanze degli inservienti e quasi tutti venivano licenziati perché non rispettavano le regole lì era vietato tenere qualsiasi animali, qualsiasi cosa a cui i lavoratori fossero legati, era vietato mangiare le stesse cose dei reali, era vietato ascoltare musica o andare in ferie... Ambra più e più volte rischiò d'essere licenziata o mandata via anche perchè aveva violato le 2 regole più importanti: Non entrare in biblioteca e non leggere assolutamente i libri di storia antica, non parlare con la famiglia reale, ebbene lei l'aveva fatto aveva fatto amicizia con la principessa Miranda. Miranda era una ragazza alta e bruna con occhi profondi e con sfumature viole, una ragazza magra e di una bellezza insignificante, perennemente triste, ma molto gentile. La Signora si accorse di questa amicizia per colpa delle continue richieste di Miranda:Ambra può mangiare con noi zia, Ambra può accompagnarmi a scuola? La puoi promuovere a mia dama di compagnia? Ti prego zia!! ma non l'aveva mai ascoltata a tutte queste richieste rispondeva con un sonoro NO e tu non le devi mai più parlare, ma nonostante questo non meritasse una promozione ma meritava una severa punizione Ambra non fu mai cacciata e tutti se ne accorsero, ma a differenza di come accadeva per gli altri che nonostante avevano violato le regole non erano stati cacciati Ambra non aveva ricevuto nessun commento sprezzante se non un sospiro e un :- tanto lo sapevamo, non la può mandare via..- più di una volta la giovane serva si chiese il motivo di quello strano comportamento, si poteva pensare che dato che era la più piccola la Signora provasse pietà per lei, ma non era così, tutti infatti ricordavano e pensavano con malinconia a July che a soli 5 anni, la Signora le fece cucinare il suo pesciolino rosso e la mandò via in una fredda notte d'inverno e lei era solo uno dei tanti casi, una delle povere vittime del cuore spietato di quella donna... Una mattina Ambra si svegliò per come tutte le mattine con quell'urlo ricco di pianto e dolore nella testa sentì uno strano bum bum bum e guardò il ciondolo raffigurante un cuore dorato che portava al collo da quando era piccola che stranamente batteva come un cuore vero lo toccò spaventata e notò che era caldo.... Dopo poco si spense fu allora che corse in cucina e che vide Lupe, la cuoca, decise di raccontarle tutto del suo strano sogno ma decise di tralasciare il dettaglio della collana. -Il freddo e la neve mi sono sempre stati amici, ma in questo sogno... Diventano orribili, che vorrà dire?!- - non lo so che vuol dire Ambra, ma so che non ho tempo per queste cose! Ora taci e passami il latte!- Ambra lo fece e nel frattempo pensò che sarebbe andata in biblioteca avrebbe consultato il libro dei sogni.

Il regno di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora