L'unico fuoco in un mondo ghiacciato

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Ambra entrò di corsa nella stanza, annuì ed Elia iniziò a raccontare:- Tuo padre ti portò da me... Credeva che nessuno avrebbe pensato che ti aveva affidato a me, ci rifugiammo sulla scala sul retro, quella che si chiude ermeticamente. Tu piangevi, tuo padre ti baciò sulla fronte e se ne andò, non voleva che tu vedessi la sua deportazione, si dovette consegnare lui stesso... Così almeno disse a me, le sue ultime parole furono <proteggila a costo della tua stessa vita, promettimelo!!> io risposi <lo prometto mio re!> anche io avevo paura, tremavo! Ma provavo a calmarti. Ad un tratto arrivò la Signora, disse che ti doveva prendere, ma che di nascosto ti avrebbe riportato da me, che era solo una cosa di rito... Ci saremmo incontrati nel giardino delle stelle, io ti aspettavo lì e non mi congelarono, non so dove ti portarono.... Devi chiedere a Sole...- Ambra, era sconvolta... Tutti quei ricordi, tutte quelle notizie, si chiedeva se la Signora si fosse accorta della sua mancanza, Miranda sicuramente si... Le mancava terribilmente... Decise che dopo sarebbe andata a prenderla. Sole la vide, Ambra però aveva la testa da tutt'altra parte... Non andò da lui si sedette sotto il carrubo, l'erba era fresca e il sole le riscaldava il volto, si addormentò. Era notte fonda tutti dormivano, una figura incappucciata uscì dall'albero, vide Ambra e le accarezzò i capelli, poi rientrò nell'albero... La mattina dopo Ambra si svegliò a Blufior e pensò che quello era soltanto uno strano sogno...

Il regno di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora