Capitolo 15

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Entrai bussando timidamente al portone di quella immensa villa. Poche ore prima Mirhist e Kelpie mi avevano aiutata a prendere le mie poche cose. Avevo provato a portarmi Romeo dietro ma mi avevano caldamente sconsigliato di farlo, per qualche strano motivo che non mi avevano voluto spiegare. Il mio gatto sarebbe rimasto con loro.
Kelpie mi strinse forte la spalla, incoraggiandomi a suo modo.

-"fosse per me non ti manderei qui. Saremmo già da un'altra parte"

-"perché nessuno sembra avere dei buoni rapporti con questi ragazzi?" - era un po' che mi frullava questa domanda in testa. Mi volta a guardare la loro casa.

-"vorrei spiegarti, ma Namel ha espresso il desiderio di farlo di persona. Ti conviene chiedere a lui"
-"capisco" - di sicuro sarebbe stata la prima cosa che avrei fatto.
-"Kelpie?"
-"si?"
-"Mirhist aveva parlato di un allenamento al quale sottopormi prima di uscire da questo posto. Cosa ne sarà di quello?"

La mia domanda parve prenderlo in contro piede. Alla fine però mi sorrise. Aveva capito: sarei rimasta. Mi abbracciò teneramente, ed io ricambiai.
-" non ti conosco da molto Adéle, ma non avevo dubbi su di te"
-"che vuoi dire?"
-"solo una matta poteva salvare uno sconosciuto e lasciarsi coinvolgere in tutto questo"
Risi, contenta che avesse alleggerito la tensione.

-"stai attenta la dentro ok?" - mi disse serio
-"va bene."
-"comunque penserà a quello sempre quel tipo"
-"Namel?"
-"si." - sospirò passandosi la mano tra i capelli. - "per quanto odi ammetterlo, se la cava bene. Sei in buone mani.. Più o meno"

Lo guardai alzando un sopracciglio.
-"sai, non sei bravo ad incoraggiare la gente"
-"lo so. Verrò spesso a trovarti e ad aggiornarti"
-"ok"

Il cancello dietro di noi si aprì da solo, con un forte cigolio che mi fece venire i brividi. Complice ormai il buio della sera, quella villa sembrava più spettrale di quello che probabilmente sarebbe stata durante il giorno. Guardai il cancello finire di aprirsi per bloccarsi poi con un leggero arresto. Sospirai.
-"... Magia eh?"
-"già. Magia" - fece eco Kelpie.
-"suppongo tu debba entrare" - lo vidi guardare verso l'alto della villa ed io seguii il suo sguardo.
Su un balcone della villa, al centro dell'edificio, stava Namel, che ci osservava, bevendo vino.
Sospirai e salutai Kelpie, che mi lasciò andare mal volentieri. Quando superai il cancello per addentrarmi nel giardino, questo si chiuse alle mie spalle.

Guardai di nuovo verso il balcone, ma di Namel nessuna traccia. Esalai pesantemente, per poi avviarmi verso l'ingresso. Arrivata davanti, guardai il portone. Per qualche strano motivo sentivo che una volta entrata, non sarei più uscita. Avevo questa strana sensazione, come quando hai paura di qualcosa di sconosciuto da bambina, e la pelle comincia a tirare, ed hai freddo. Sentivo le stesse identiche cose. Mi feci coraggio però, non avendo scelta, e bussai.
Dopo poco, le porte si aprirono, ed un uomo in completo elegante mi aprí.
-"signorina Adéle, la stavamo aspettando"
L'uomo mi fece entrare per poi richiudere dietro di sé la porta.
L'interno della villa era tutta un'altra cosa rispetto all'esterno.
Sembrava di aver fatto un salto indietro nel tempo. La mobilia era antica, con intarsi di quello che a prima vista sembrava oro. I piedi dei mobili avevano strani particolari, rappresentanti quelle che parevano teste di creature, forse animali. Non ero in grado di riconoscerli. Una immensa scalinata portava a quello che sembrava un soppalco. Guardando in alto, notai anche immensi lampadari stracolmi di candele. Di sicuro questa gente non badava a spese.

-"signorina, il signor Namel la sta aspettando, prego mi segua"

Seguii l'uomo su per le scale. Quello che avevo scambiato per un soppalco era in realtà un altro immenso ingresso, ed al centro di esso stava un altra porta. Ai lati, potevo notare due corridoi.
Ero molto curiosa, ma al tempo stesso, non osavo muovermi. Mi sentivo osservata. Mi guardai attorno, non notando nessuno però se non l'uomo che mi stava accompagnando.
Lo vidi bussare alla porta, che si aprì silenziosa,rivelando un posto immenso al suo interno. Come potesse essere una casa così ampia, per me restava un mistero.

The Circle - Born witch - Nata Strega Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora