Capitolo 3 - Un lavoro ben fatto

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KYLE

Sollevo un gamba scavalcandolo in modo che si trovi proprio in mezzo.

Non so perché lo sto facendo, non so perché ho accettato, l'alcool sicuramente ha le sue colpe.

Se solo qualche ora fa qualcuno mi avesse detto che mi sarei fatto fare una pompa da un ragazzo gli avrei riso in faccia.

E invece eccomi qua in attesa.

Finalmente dopo giorni di rigida e noiosa perfezione qualcosa di diverso, qualcosa che mi permetterà di togliere questa dannata maschera anche solo per poco tempo.

Ho voglia di trasgredire e magari con lui non dovrò essere gentile e potrò lasciarmi andare. Se si lamenta che non sono dolce, cazzi suoi, non gli ho chiesto io di succhiarmi l'uccello.

Aiden sorride, si slaccia le cinghie della feretra liberando completamente il suo torace, poi si abbassa per iniziare il suo lavoro.

Da una leccata al mio sesso attraverso la stoffa dei boxer e io lo sento subito reagire.

"Puoi pensare a chi vuoi"

Non rispondo perché non riesco a pensare a nessun altro e non lo voglio ammettere, una forte eccitazione sta crescendo e invade prepotente il mio corpo, mi sembra assurdo provare tutto questo per un uomo.

Lui libera la mia asta dalla costrizione della stoffa e la afferra.

Passa la lingua su tutta la lunghezza diverse volte, quando poi si sofferma sulla punta sento un brivido percorrermi e la mia maschera andare completamente in frantumi.

Lo afferrò per i capelli e tiro "Smetti di giocare ... prendilo in bocca"

Lui ghigna e finalmente mi accontenta, mi esce un gemito di soddisfazione e glielo spingo ancora più dentro, ma lui non si lamenta.

Quando inizia a pompare non riesco a trattenermi "Porca puttana sei bravo... sei meglio di qualunque troia me lo abbia succhiato"

Gli sposto i capelli per poter vedere meglio il mio cazzo che sparisce fra le sue labbra carnose, è una visione che mi esalta particolarmente, sto scopando la bocca di questo spocchioso fighetto.

Chissà cosa penserebbero tutte quelle che gli muoiono dietro se lo vedessero così voglioso e lascivo?

Un senso di dominio mi attraversa, voglio sottometterlo.

Serro più forte la presa sulla sua testa e muovo il bacino per dettare il gioco e ficcarglielo tutto in gola.

Lui mi lascia fare per un po', poi riprende le redini e aumenta il ritmo per portarmi all'apice. Sento le sue mani giocare con le mie palle, sono ormai al limite.

Mi esce un grido di approvazione per lo splendido lavoro orale che mi sta facendo "Sì... La tua bocca ...cazzo è fantastica. Succhia più forte ... non fermarti"

Quando sento l'orgasmo arrivare lo tengo fermo per non farlo allontanare, il mio lato sadico ha preso il sopravvento e voglio riempire la sua bocca con il mio sperma. Lui cerca di opporsi, ma io non glielo permetto.

"Prendilo tutto ... ingoia fino all'ultima goccia"

Lo tengo bloccato lì, con il mio sesso piantato in gola finchè non ho finito di cavalcare il mio piacere, quando lo mollo, lui si alza tossendo e ringhiando uno "Stronzo" poi si passa una mano sulle labbra sporche "Lo sperma fa proprio schifo. Devo andare a darmi una ripulita." Infine mi guarda con aria soddisfatta "Devi ammettere che sono stato molto bravo visto quanto ti ho spremuto le palle. Erano mesi che non avevi un orgasmo come si deve."

BRAVI RAGAZZIWhere stories live. Discover now