CAPITOLO TRE - ONESTAMENTE

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Il mattino successivo, di buon'ora, gli occhi della donna si spalancarono.

Li aprì e li chiuse più volte, come il battito di una farfalla. Dopo la rottura del fidanzamento, aveva sofferto spesso di insonnia ma quella notte era riuscita a dormire profondamente.

''E' stata un'ottima idea. Probabilmente sono riuscita a dormire così bene perché ho concluso il giorno seguendo quella piccola cerimonia rilassante''

Si sentiva rigenerata in quel mattino che sarebbe stato un lungo giorno di vacanza. Decise che avrebbe goduto ancora un po' del letto, rilassandosi e rotolandosi fra le coperte per altri dieci minuti.

''Ho fame.. forse è meglio fare colazione?''

Si stiracchiò sollevando le braccia, si alzò e si diresse in cucina. Aprendo il frigorifero si rese conto che non mangiare praticamente mai a casa l'aveva reso esattamente come il suo stomaco : vuoto.

''Ho solamente dei cereali.. dovrebbero essere sufficienti.''

Versò i cerali nella ciotola mentre programmava a mente come avrebbe trascorso quella giornata di vacanza. Durante l'anno, i giorni in cui poteva godere di un po' di riposo erano pochi così si promise che avrebbe speso quella giornata in maniera saggia.

''Forse dovrei pulire casa? E' un po' che non lo faccio''

La donna era esausta sia mentalmente che fisicamente. Tutto ciò di cui aveva necessità, era ripulire i propri pensieri e forse, pulendo casa , si sarebbe liberata anche di loro.

Lavò accuratamente i panni che aveva ammucchiato sopra la lavatrice e si dedicò alla pulizia del bagno. A pomeriggio inoltrato stava ancora pulendo.

Si fermò per un istante osservando fiera la scrivania finalmente ordinata. Decise che avrebbe sistemato anche i cassetti così iniziò aprendo l'ultimo.

Perché le successe questo? Era stata in grado di crearsi una perfetta giornata di vacanza ed era così assorta dalle pulizie che stava facendo che si era completamente dimenticata che avrebbe dovuto saltare quell'ultimo cassetto, ma il proprio corpo aveva agito più in fretta della propria mente, facendoglielo spalancare.

Era come se le tracce di lui fossero talmente evidenti da prendersi gioco degli sforzi che stava facendo per cancellarlo dalla propria testa. Come se qualcuno le stesse invidiando quella giornata trascorsa perfettamente e si preparasse ad inghiottirla in un solo boccone.

''.. l'avevo messo qui''

All'interno del cassetto, c'era la prova evidente del loro amore passionale, come fotografie di loro due mentre ridevano insieme, un carillon che lui le aveva regalato ed un gioiello di bigiotteria che le aveva comprato in Sud America. La presenza di lui era ovunque.

Le cose che credeva avessero perso significato, iniziarono ad invadere la propria mente come se avessero volontà propria. Per provare a sè stessa che non nutriva alcun risentimento, prese il contenuto del cassetto e lo gettò interamente nel cestino. Fu allora che una lettera con la busta gialla catturò la sua attenzione.

Era una di quelle lettere d'amore che lui era solito scriverle. Era una di quelle lettere che le componeva nei giorni in cui era più romantico.

Esitò per un istante indecisa ma le sue mani furono più veloci ed aprirono la busta.

''Alla mia cara,

è passato tanto tempo da quando ti ho spedito l'ultima lettera, ma grazie alla SNS, in questi giorni possiamo esprimere i nostri sentimenti personalmente, di presenza, senza doverci affidare all'invio di lunghi messaggi. Il mondo ha molte più comodità, non trovi?

JONGHYUN'S SKELETON FLOWER - ITALIAN VERSIONHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin