25. Odore di morte

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Luz's POV

Arriviamo alla piccola radura prima che il sole sia alto nel cielo e ci appostiamo tra i cespugli prima di entrare nel loro campo visivo.

"Siete pronti?" chiedo con la mano stretta sul manico del mio coltello.

Matthew e Aiden annuiscono, Grace ha il suo solito sguardo da 'sono un genio e sono superiore' mentre Ben non mi guarda neanche.

Dev'essere successo qualcosa ieri sera, devo averlo fatto arrabbiare sul serio. Ma adesso non è il momento di pensare ai miei stupidi drammi personali, mi devo concentrare.

"Bene, allora andiamo."

Usciamo dal nostro nascondiglio e attraversiamo parte della prateria, poi un uomo viene verso di noi agitando le mani.

"Chi siete?" Domanda con tono autoritario e noto subito i vestiti sporchi e laceri.

"Oddio, grazie al cielo siete umani! Stiamo scappando da quelle cose da giorni, siamo di Denver" Grace mente spudoratamente e fa gli occhi dolci all'uomo che si rilassa e sorride.

"Non preoccupatevi, avete bisogno di qualcosa?" domanda passandosi una mano tra i capelli brizzolati.

"Qualcuno dei vostri conosce lo spagnolo?" domanda la mia amica all'improvviso.
La fulmino con lo sguardo ma nessuno se ne accorge.

"No, mi dispiace. A cosa vi serve?" si mette le mani nelle tasche dei jeans e noto che ha una fondina con una pistola.

"Grace, te odio, pero el viejo tiene un arma, espero que tengan otras." Dico con calma alla mia amica.

Abbiamo pianificato questo sistema anni fa, io parlo in spagnolo e lei capisce la maggior parte delle cose che dico. Ho provato a insegnarle qualcosa ma è totalmente incapace, non riesce a mettere insieme due parole.

Comunque sia, le ho detto che l'uomo ha una pistola e che spero ne abbiano anche altre.

"Che dice?" domanda.

"Non lo sappiamo, ecco perché volevo sapere se uno di voi parlava la sua lingua. Comunque io sono Grace e loro sono Matthew, Aiden e Ben, la ragazza spagnola si chiama Luz. Almeno credo" Grace ci presenta con fare civettuolo.

"Me pareces un poquito una puta" le parlo con calma e lei neanche si gira ma so che mi ha capita, io glielo dico sempre: è bionda, ha gli occhi verdi, se si impegna sembra una puttana. Proprio come sta facendo adesso.

Non mi fraintendete, non voglio dire che se fisicamente avete quelle caratteristiche siete delle ragazze facili! È Grace che mi da quell'impressione!

"Venite, io sono Jacob. Se vi va abbiamo del cibo e potete restare con noi per un po'"

"La ringrazio" Interviene Matthew con un sorriso raggiante e sollevato in volto.

Ci porta dentro una roulotte e noto subito la puzza che ristagna lì dentro, un odore pungente e asfissiante, anche leggermente metallico. Odore di morte.

Un uomo, un po' più giovane di Jacob ma molto simile a lui è sdraiato sul letto. Ha una fasciatura sulla gamba e il cuscino è sporco di sangue.

"Huelo la muerte. Creo que el esta infectado"

Faccio notare a Grace che secondo me quell'uomo è stato morso.

"Infectado? Parla di mio fratello, suppongo." si siede e ci avvicina un piatto con delle verdure grigliate. I ragazzi si siedono e nonostante siano solo le nove, forse le dieci del mattino, iniziano a mangiare.

"Che gli è successo?" chiede Grace con finto tatto.

"Siamo stati attaccati mentre venivano qua. Lui è stato morso e sta male, però mi sembra che stia migliorando. Voi come avete fatto ad arrivare qui?" chiede Jacob spostando il discorso.

"Si se convierte en uno de ellos, estaremos en la mierda." faccio notare l'ovvio alla mia amica ed è l'unica de gruppo a non girarsi verso di me.
Se si trasforma dovremo ucciderlo, questo è quello che le dico.

"Amiga! Tenemos que matarlo" Dobbiamo, non mi piace come idea ma è ciò che succederà. In un modo o nell'altro. Dobbiamo ucciderlo e se loro non ne hanno il coraggio, lo farò io.

Grace mi ignora e io mi prendo del tempo per osservare la piccola roulotte in cui ci siamo accomodati. Alle pareti non c'è nient'altro se non una o due foto di famiglia e per terra sono sparsi vestiti insanguinati e bendaggi.

"Quante altre persone ci sono qui? Siete solo voi due? Ho visto altri tre camper" Interviene Ben con lo sguardo fisso su di me.

"Ci sono anche mia moglie, mio figlio e due nostri amici con i loro figli. Scott e Lucas."

Continuo a pensare che questa sia una perdita di tempo, così inizio a pensare ad un piano.
Ucciderlo e scappare non è possibile, probabilmente Jacob ci sparerebbe o proverebbe a seguirci e se lo conduciamo al nostro campo saremo fottuti. Prendere in ostaggio suo figlio? Nah, non sono così crudele da rapire un bambino.

"Avete armi oltre alla tua pistola?" Grace si sposta i capelli di lato, non le interessa se è sposato. Una bella ragazza può comunque tentare un uomo, anche il più fedele.

"Sì, un fucile. Perché ti interessa così tanto?"

"Empieza a sospechar"  la avviso dei sospetti dell'uomo ma Grace non mi da ascolto.

Jacob però capisce tutto ancora prima che Grace possa prendergli la pistola, così ce la punta contro e sorride.

"Pensate di fregarmi? Siete solo degli stupidi ragazzini"

Sbuffo e mi sbatto una mano contro la fronte e scuoto la testa. Devo sempre prendere a tutto io!

Mi siedo sul letto del fratello e gli volto la faccia in modo che il mio pugnale gli aderisca perfettamente alla gola poi alzo lo sguardo sull'uomo che punta una pistola contro la mia famiglia.

"Getta la pistola o taglio la gola a tuo fratello, poi alza le mani e voltati." dico con tono freddo.

"Sapevo che capivi la nostra lingua, eri troppo attenta al discorso." sorride, un sorriso malinconico e rassegnato poi esegue i miei ordini.

"Aiden e Matthew. Andate a fare la guardia qui fuori, Grace invece puoi per favore occuparti di lui?" Indico Jacob con la testa e lei annuisce soddisfatta.

L'uomo che tengo sotto il mio braccio però inizia a muoversi in modo troppo frenetico per essere malato, così quando abbasso lo sguardo mi rendo conto che i suoi occhi sono vitrei.

Lo lascio di scatto e quello si mette in piedi e cerca di afferrarmi ma con un colpo secco alla tempia lo uccido.

Jacob urla disperato e si accascia affianco al fratello, ormai senza vita.

"Ragazzi andiamo, sono usciti anche gli altri!" Matthew sbuca con la testa da fuori e lo seguiamo tutti all'esterno.

Quel tutti comprendeva anche un vecchio grassone arrabbiato con un fucile da caccia in mano, una donna con due bambini e un altra ancora il cui figlio è proprio di fronte a me.

"State fermi o gli sparo!"
Mi blocco sentendo la voce di Jacob e quando mi giro sono tentata di correre verso di lui.

Tiene la pistola puntata alla tempia di Ben e con un braccio lo tiene fermo. Non mi fermo a riflettere e prendo il bambino per il braccio e gli circondo la gola con l'altro.

"Tu spara e io taglio la gola a tuo figlio"

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