Capitolo 16

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L'ho mai detto che odio i lunedì? Bhe se non l'ho detto sappiate che li odio con tutto il mio dannato cuore. Ma sapete cosa odio di più? Il suono assordante della sveglia, che in questo lunedì mattina sembra suonare ancora più forte. La spengo quasi scaraventandola a terra e mi scopro contro voglia. I miei piedi entrano in contatto con il pavimento freddo ed un brivido percorre la mia schiena. Mi alzo stiracchiandomi e sbadigliando, per poi sbuffare una fastidiosa ciocca di capelli solitaria e fastidiosa sulla mia faccia. Prima che possa allontanarmi dal letto il mio cellulare inizia a squillare.

"Pronto?"dico sbadigliando apertamente al telefono

"Soooophie"urla

"Si sono io"dico trattenendo uno sbadiglio"Tu emh si chi saresti?"

"Come chi sono?"dice il mio interlocutore "Sono la tua adorabilmente pazza e fuori di testa cugina"

"Okay"dico"Elizabeth senti ci possiamo sentire domani?"

"Emh qui è domenica"dice "Da te è già domani"ride

"Dimmi allora"dico"Mi devo preparare per scuola" mentre aspetto che parli vado in bagno per iniziare a prepararmi

"Mi trasferisco a Sydney"urla"Arrivo per me dopodomani per te domani"

"Coooosa?"urlo"Sei seria?"nonostante l'orario sprizzo felicità da tutti i pori.

"Assolutamente ed inesorabilmente seria"dice "Ho combinato un casino a scuola, e mia madre è esasperata e pensa che con te come esempio..."

"Me come esempio?"domando scoppiando a ridere

"Lei crede che saresti un ottimo esempio da seguire"dice sbuffando"Zia Merylin non fa altro che tessere le tue lodi in campo scolastico"

Continuo a parlare al telefono, parliamo del più e del meno, per quanto il mio cervello ancora addormentato riesca a recepire del suo parlare continuo e nervoso, come al solito tutte le volte che ci chiamiamo o ci mandiamo messaggi, a causa del nostro assurdo fuso orario le conversazioni sono sconnesse ed ogni volta mentre una racconta il casino che ha combinato a casa,- l'ennesimo casino emh emh- si finisce che l'altra o stia per addormentarsi oppure si sia appena svegliata e debba andare a scuola.

"Aspetta"dico"Non puoi dire seriamente?!?... Hai fatto esplodere delle provette durante un esperimento di scienze"ridacchio sbadigliando per poi tossicchiare

"Si ma giuro che non l'ho fatto di proposito"dice e sono sicura che abbia messo il broncio"Forse, può essere che mi fossi distratta perché quell'idiota di Thomas si stava sbacciucchiando con la nuova conquista, e ho accidentalmente messo un composto sulla loro fiamma mentre..."

"Oddio Beth"dico"Thomas quel?"domando

"Si"dice"Un altro motivo per farmi venire in Australia"il suo tono triste mi fa stringere il cuore.

"Oh...dai qui ci saranno tanti motivi di distrazione"ridacchio e lei mi segue "Sul serio stai bene?"dico mentre mi alzo dal letto per aprire il getto d'acqua della doccia

"Si e no"dice "E' tutto complicato, mi ha fatto veramente male"sospira"Ma poi verrò in Australia dove ci sono surfisti fighi appena giri l'angolo, mi passerà"

"Oppure potremmo tornare a Los Angeles dove i manzi escono da ogni dove e fare accidentalmente sparire questo Thomas"dico retorica mettendo il vivavoce "Nel caso gli australiani non bastino a farti stare meglio" mi infilo sotto il getto d'acqua calda che mi rilassa

"Nha"ridacchia"E poi almeno non vado da Zio Jason che abita a Londra, la pioggia e l'umidità non fanno per me"

"Bhe sei fortunata"dico"Piove raramente, anche con il freddo si va in spiaggia"sono costretta ad urlare mentre faccio attenzione a non bagnarmi i capelli, mi insapono mentre Beth continua a farneticare cose a caso su i suoi ultimi casini ed io l'ascolto attentamente, per poi ridere con lei mentre mi risciacquo.

Acchiappo un telo e mi ci avvolgo, uscendo dalla doccia facendo cadere alcune goccioline sul pavimento, vado verso il lavandino per lavarmi i denti, appoggio il cellulare sul ripiano vicino lo specchi, facendo risatine rischiando di morire soffocata dal dentifricio e segni di capire e di ascoltare quello che dice, dopo aver finito in bagno apro la porta e vago per la stanza verso l'armadio.

"Oddio"dico"Stai scherzando?Non l'hai fatto sul serio?"

"Non sono mai stata più seria di così, credeva che dopo quello che mi ha fatto non gliel'avrei fatta pagare"dice e so che ha corrugato la fronte

"Beth ma tu e Violette siete amiche dall'asilo"dico "Magari prima di partire potresti parlare con lei" aggiungo tirando fuori un jeans nero con qualche strappo, una felpa oversize con la cerniera e una canotta rossa, prendo le vans rosse leggermente logore e con il malloppo tra le mani con il telefono tra la spalla e la testa esco

"Tu cosa faresti"domanda sospirando "Il mio ex adesso sta con lei, da lui me lo sarei aspettato ma non da lei"

"Io staccherei il cazzo a lui e lei la creperei"dico "Ma solo se non fosse mia amica, sai gli amici prima di tutto, e non prendermi assolutamente come esempio"

"Proverò a non farlo"ridacchia

Vado al mobile con tutta la mia biancheria intima, tirando fuori un semplicissimo intimo nude, per poi girarmi per andare ad appoggiare tutto sul mio letto. Quasi mi viene un colpo quando vedo il mio migliore amico idiota sdraiato sul mio letto con un sorrisetto malizioso, quasi mi viene un colpo facendomi cadere tutto a terra, raccolgo tutto velocemente.

"Ma che diamine?"urlo verso il ragazzo per poi accorgermi di stare urlando nell'orecchio di mia cugina"Beth scusami, quell'idiota di Calum mi ha appena fatto venire un infarto ci sentiamo...oddio è tardissimo" chiudo dopo aver visto l'ora senza darle il tempo di rispondere.

"Buongiorno gattina"dice alzandosi dal mio letto per venire verso di me"Credevo di trovarti già vestita ma questo è meglio"sfiora la mia spalla umida

"E' tardissimo"dico "Da quanto tempo sei qui?"chiedo scansandolo

"Da quando sei entrata nell'armadio di Narnia"ridacchia ed io sollevo lo sguardo al cielo

Infilo l'intimo velocemente senza fare scivolare l'unico pezzo di stoffa che mi copre, per poi infilare velocemente canotta e pantaloni. Vado scalza verso il bagno, un filo di eye-liner veloce, mascara al volo e correttore ed ho finito. Infilo velocemente le scarpe e la giacca e a quel punto il mio stomaco brontola dalla fame.

"Fame?"domanda ridacchiando

"Si ma è tardi"dico"Sei venuto con la tua macchina?"

"No in realtà ci sono Ashton e Micheal"dice

Esco dalla mia camera e vado dritta verso la porta dopo aver afferrato il mio zaino, urlando un ciao ed andando verso la mia macchina vicino la quale trovo Jade.

"J"dico come saluto e salgo in macchina dove lei mi segue con un sorrisetto "Non è come credi"solleva gli occhi scettica

Siamo tutti arrivati a scuola abbastanza in orario, mancano ancora dieci minuti, e come al nostro solito andiamo verso il solito tavolino dell'atrio. Passiamo i dieci minuti a parlare del più e del meno ridendo e fumando. Almeno fino a quando la voce metallica del preside prodotta dagli altoparlanti non ci avvisa di un'assemblea straordinaria.

"Uffa"dice mentre mette nella tasca il suo telefono sollevando gli occhi al cielo "Mr Barboso Preside gne gne gne"dice e tutti solleviamo gli occhi al cielo ridendo quando Ashton gli da uno schiafetto sulla testa.


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Autore: spero vi piaccia, scusate gli errori :)

Friends of sex lessons||Calum HoodWhere stories live. Discover now