Dystychiphobia

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Da quel giorno, i due ragazzi non smisero mai di baciarsi, neanche in pubblico. Michael, spesso e volentieri, poggiava le labbra su quelle di Luke anche davanti a tutta la scuola, come a mensa o nei corridoi. Non aveva vergogna, così come Luke. Appena tornarono a casa da scuola, il maggiore lo prese in braccio e lo portò in camera. Entrambi si accoccolarono sul letto, le loro gambe avvolte tra loro e le loro labbra costantemente attaccate.

"Di cosa hai paura Lukey?" Sussurrò con il fiato corto il più grande, accarezzandogli dolcemente i fianchi da sotto la felpa. Il piccolo rabbrividí a quel contatto.

"Ho paura di farti del male, Mikey" Rispose sinceramente, passando una mano tra i suoi capelli.

"Non mi sono mai ritrovato in situazioni del genere, non so bene come comportarmi e ho paura di ferirti senza volere" Mentire a Michael era inutile, anche perché avrebbe scoperto tutto, quindi meglio dirgli subito la verità.

"Piccolo, devi stare tranquillo. Sei perfetto così e non mi farai mai del male, ne sono sicuro" Lo tranquillizzò, accogliendolo tra le sue braccia. Il biondo poggiò la testa sul suo petto, godendosi il calore che il suo corpo emanava ed i battiti accelerati del suo cuore.

"Come si chiama? La paura di fare del male a qualcuno, intendo" Chiese, alzando di poco lo sguardo per guardarlo. Verde contro azzurro.

"Dystychiphobia. Ora fa silenzio piccino, prova a dormire un po'. Okay?" Luke annuí, chiudendo gli occhi mentre avvolgeva le braccia intorno al suo busto. E, cullato dai baci che Michael lasciava tra i suoi capelli, si addormentò.

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