Solo una missione

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Ps. Questo capitolo non c'entra con Loki.







Grace si svegliò con un forte mal di testa, riuscì subito a capire che c'era qualcosa che non andava.
Lei e Seth, stavano svolgendo un'importante missione per conto della loro organizzazione segreta.
La missione era semplice: catturare Steve Rogers, Natasha Romanoff e James Barnes.
Per loro non fu ne facile e ne difficile svolgere la missione.
Grace era una specie di cacciatrice, infatti veniva chiamata "The inanimate huntress", la cacciatrice inanimata.
Ovvero, non provava sentimenti. Nemmeno uno.
Non c'erano la paura, l'amore, felicità, tristezza o cose del genere in lei. Era come un oggetto vuoto.
Ormai da anni viveva come una killer professionista, lavorava per delle persone che le avevano fatto del male ed erano senza scrupoli.

Grace però, poco a poco iniziò ad avere dei dubbi e un senso di ribellione dentro di se.
Era stanca di essere sempre comandata a bacchetta, di fare quello che le veniva ordinato, di non poter andare via da lì. Era stanca. Qualcosa stava cambiando in lei, e i suoi capi lo avevano notato.
Stare con Seth non le aveva fatto bene, secondo loro. Stava diventando come un fratello, stava iniziando a provare qualcosa per lui, lo doveva proteggere ad ogni costo. E questo non andava bene.

La prima cosa che notò appena riuscì ad aprire gli occhi, fu una stanza azzurrina, e una voce che continuava a chiamarla
-Hey!- diceva la voce -Hey tu! Riesci a sentirmi?- continuava.
Girò la testa e vide la sua "missione", la Romanoff. Ma non c'era solo lei, c'erano Steve e James, e altre persone che non conosceva.

Si tirò in piedi a fatica, mugolando per il dolore, doveva avere qualche costola rotta, faceva male ovunque.
Si tirò su e guardò meglio la situazione: gli Avengers erano in catene, aveva svolto il suo lavoro eppure si trovava in "gabbia" con loro.

-Heyyy!- iniziò a gridare e sbattere i pugni contro l'enorme porta -Heyyy!- fece un'altra volta
-Non ti verranno ad aprire!- disse una voce dietro di lei che non conosceva, si voltò e fece in tempo per riconoscere il cosiddetto "Soldato d'inverno"
-Ah quindi sai parlare- rispose calma
-Ci proviamo da ore signorina. Siamo bloccati- disse l'uomo alla sua destra
-Lei chi sarebbe? Il portavoce del gruppo?- chiese a lui
-Oh puoi ben dirlo, non si nota l'aria da capo indiscusso?- rispose
-Stark!- lo riprese Capitan America
-Stark? Quel Tony Stark?- domandò Grace, sorpresa
-Oh quindi mi conosci dolcezza?- rispose Stark
-Ha ucciso parecchie persone! Non sono una sua grande fan- disse la ragazza, l'uomo si azzittì, forse ferito dalle sue parole, non che a lei importasse
-Perché ci hai messo qui? Per ucciderci?- disse Natasha parecchio irritata
-Non vi ci ho portato io!- rispose la ragazza allo stesso modo girandosi contro il portone
-Si ma ci hai teso una trappola, giusto? La tua faccia è l'ultima cosa che ricordo!-
-Oh signor Rogers mi dispiace per il piccolo trauma che le avrò causato. Eravate solo la mia missione! Mi sembra di averla portata a termine ma non capisco perché mi trovo qui- rispose alzando la voce.

«A questo posso rispondere io, mia cara»
La risposta arrivò dall'alto, da un autoparlante
-Alpha? Perché sono qui?- disse grace
«Come ti chiami?» rispose l'uomo e la ragazza rabbrividì a quella domanda
-Cosa? Lo sa bene come mi chiamo!- disse cercando di mantenere la calma
«Ti ho chiesto, come ti chiami!?» rispose
-Inanimate huntress!- disse convinta e fu raggiunta da un "cosa?" "Esiste davvero?" Da parte di uno degli Avengers ma non capii chi.

«Oh suvvia, il tuo vero nome!» tuonò da sopra l'Alpha
-Non me lo ricordo- rispose Grace, tremando
«Ti farò vedere una cosa che ti farà cambiare idea cara!» disse in tono di sfida e dal sopra iniziò a scendere una specie di televisore enorme.
Appena fu completamente sceso, Grace poté vedete una cosa
-Seth!- urlò posando una mano sulla bocca, aveva capito che reagendo così aveva fatto un errore
«Allora Inanimate huntress, come ti chiami davvero? Dimmi il tuo nome completo» richiese l'uomo
Ci pensò su, non dirlo avrebbe fatto uccidere il suo amico, ammetterlo avrebbe fatto uccidere lei, ma infondo lei poteva cavarsela
-Grace- rispose la ragazza mentre sentiva qualcosa di strano agli occhi
«Grace, da quanto te lo ricordi?»
Lei guardò bene l'immagine di Seth, con una pistola puntata alla tempia
-Se...se glielo dico, lo lascerà andare? Vivo?- rispose
«Oh Grace. Cos'è quella che sento nella tua voce? Preoccupazione? Ansia? Paura o titubanza? Non ricordi quello che ti ripetevo ogni giorno?: «I sentimenti sono...»- lasciò in sospeso la frase
-I sentimenti sono per i fragili, per gli insicuri, per gli stupidi. I sentimenti sono il male del mondo- finì lei la frase come se fosse una cantilena da imparare a memoria
«Eppure non hai imparato niente Grace» disse ancora
-Basta Chris!- gridò la ragazza visibilmente destabilizza
«Tu non hai più il diritto di chiamarmi così! Ci hai traditi!- disse sbraitando -Hai recuperato alcuni ricordi, hai fatto saltare alcune missioni, non hai eseguito alla perfezione gli ordini! Sei esattamente come tutti gli altri» aggiunse
-Basta!- disse lei coprendosi le orecchie con le mani
«Non lo vuoi sentire eh? Non vuoi quante persone hai ucciso? Eri una delle migliori agenti dell' A.R.M.O.R.2.0 ma adesso sei esattamente come loro».

La voce smise di parlare e l'immagine di Seth scomparì lasciando lo schermo nero
-A.R.M.O.R.2.0?- chiese Tony Stark mentre si guardavano tutti confusi

-Altered-Reality Monitoring and Operational Response- rispose Grace che si era inginocchiata sul pavimento
-E cosa sarebbe?- dissero quasi contemporaneamente Steve e Natasha

-Inizialmente c'era solo la A.R.M.O.R. che era un'agenzia gemella dello S.H.I.E.L.D. incaricata di supervisionare e combattere eventuali incursioni da dimensioni parallele su Terra 616. Ma alcuni anni fa un gruppo formato da ex membri del KGB, dello S.H.I.E.L.D. e Dell'HYDRA, hanno formato questa società segreta, per vendicarsi o per noia, non lo so- disse senza fermarsi, tutti la guardavano stupiti
-Poi ironicamente le diedero il nome di
A.R.M.O.R.2.0... forse non avevano abbastanza fantasia per trovare un nome nuovo!- aggiunse la ragazza.









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