Chapter XL

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Camminó tenendosi lungo il corrimano. Le ginocchia le dolevano  visto che erano settimane che non camminava, ma doveva riprendersi in fretta. Ren non la abbandonava un secondo e l'aiutava in ogni cosa.
Se doveva essere sincera questa sua costante attenzione le pesava in un certo senso, si sentiva come un cristallo delicato, quando invece non lo era. Accettava però di buongrado, lasciandolo fare.
Nemmeno osava immaginare quello che aveva dovuto passare mentre lei era in quel letto, quindi se starle intorno lo faceva sentire meglio, aveva deciso tacitamente di non lamentarsene... Beh, almeno non con lui... Apertamente.
Sospirò stanca mentre portava avanti ancora la gamba,una davanti all'altra, in una camminata lenta.
Nonostante tentasse di distrarsi, le tornavano alla mente le ultime parole udite da quella strana voce, in quel limbo. Non se le scrollava di dosso.
Era fastidioso, ma sentiva che era importante per qualche motivo. Doveva venirne a capo.
Vide poco distante da sé una sedia e decise di sedersi un attimo. Ren che da lontano la teneva sott'occhio si avvicinò a lei, come un cavaliere che segue la sua dama.
Le venne spontaneo sorridere tra sé e sé. Ripensando al loro primo incontro mai avrebbe pensato di vederlo così.
-"sei stanca?" - le chiese con una nota di preoccupazione nella voce.
-"solo un po'. Ma sto bene" - gli sorrise, guardandolo.

Si voltò guardando in lontananza lo sbiadito contorno del castello,pensando a quello che stava accadendo là.
-"secondo te Gyal ce l'ha fatta?" - chiese, preoccupata.
-"la conosci meglio di me, è testarda quanto te. Sono sicuro che ce l'ha fatta"

Si appoggiò allo schienale della sedia, lasciandosi andare di peso. Ren si mise in piedi accanto a lei, guardando nella stessa direzione.

-"conosco quello sguardo. Cosa hai in mente?" - le chiese, curioso.

-".. Vorrei solo sapere come stanno andando le cose. Se vi sono novità"
-"e?" - domandò lui, spingendola a continuare.

Zaya lo guardò.
-"e vorrei essere là per dare una mano. Dei nostri nemici non abbiamo saputo più nulla, la preparazione per l'esercito sta andando a rilento. Mi sento come se la guerra fosse iniziata, ma al tempo stesso non fosse ancora arrivata. Come se si trattasse di una cosa lontana, che non ci riguarda. É un nervo scoperto, in costante trepidante attesa di una vibrazione. "

Tornò a guardare verso il castello.
-" a te Ren non da fastidio? Tutta questa finta calma "
-" cosa avresti intenzione di fare? Dar battaglia senza avere tutte le carte in mano? "

Zaya fece spallucce.
-" sono brava a barare"
Ren la guardó ridendo.
-"l'ultima volta che hai agito senza tenere di conto tutte le opzioni, se non sbaglio, correggimi altrimenti, sei finita in carcere... Ed hai attaccato un Alpha rischiando la pena di morte"

-".... Non proprio..e comunque gli Alpha erano due"

Ren rise
-"ah beh, scusa allora, genio del male"

Zaya lo guardó in malo modo.
-"non approfittarti del fatto che non sono in me. Solo perché barcollo non vuol dire che non possa prenderti a calci nel sedere"

-"oh,questo vorrei proprio vederlo"

Rise di gusto, facendole l'occhiolino, e Zaya sospirò esasperata.
Guardò un 'ultima volta il castello, per poi alzarsi di scatto.

-"dove vai?"
-"indovina"
-"sai, non credo sia una buona idea"

Ren la seguí, raggiungendola.

-"hai ragione" - gli rispose Zaya. - "la mia è un' ottima idea"
-"in teoria non hai nemmeno il permesso dei dottori di andartene"

Zaya si fermó di colpo, guardandolo.
-"e da quando la tua stupenda compagna ha bisogno di un permesso?"

Ren le si avvicinò, posandole un braccio in vita.
-"sei una donna esasperante."
-"e tu un uomo noioso"
-"oltre che ad una donna troppo impulsiva"
-"e tu allora sei troppo prudente"
-"acida"
-"orribilmente spavaldo"
-"tirannica"
-"ah! Io tirannica ! Questa poi! Muoviti che devo passare"

Elemental series : Fire withinWhere stories live. Discover now