Chapter L

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Non basterà mai il buon senso, né la ragione, né la logica. Nulla può bastare, per provare a dare una spiegazione a ciò che era appena accaduto. Per quanto potesse fare male, per quanto potessero piangere, nulla lo avrebbe fatto tornare indietro. Perché non importava quanto si fosse lasciato fuorviare, non importava se non faceva parte del gruppo, Shein era rimasto con loro sin dall'inizio di quell' avventura. Avevano provato a salvarlo, a portarlo dalla loro parte, ma non ci erano riusciti. Non tutti sono in grado di rinchiudere il male che ci si porta dentro per provare a far nascere qualcosa di buono e di speciale. Ma anche se era rimasto col cuore e con la mente ancorato al posto in cui erano nati, tutti loro, Shein non si meritava quello che gli era stato fatto. Per quanto si sforzassero, in silenzio, in cerchio nella sala del trono per sorreggersi l'uno con l 'altro, nessuno capiva con quale freddezza si potesse compiere un gesto del genere.

Quella notte, dopo il fatto, i giovani Kamul si riunirono nella stanza di Gyal, chiedendo del tempo agli altri, che si stavano preparando per mettersi in marcia. Dopo ciò che era accaduto, non aveva più senso attendere: se i Senatori e gli Ex-e li avevano circondati, la loro risposta sarebbe stata violenta ed inaspettata. Era finito il tempo delle strategie: non si può attendere, con un nemico che non rispetta le regole. Nell'arco di due giorni sarebbero partiti per la guerra.
Gyal e Zaya si ritrovarono a guardare, silenziose, da una finestra, come tanto tempo addietro. I ragazzi, Wes e Dan, seduti sul letto a ponderare.
Per molto tempo rimasero in silenzio, provando a metabolizzare l'accaduto. Alla fine, Dan si fece coraggio, e prese parola.

-"mi dispiace"

Tutti e tre si voltarono a guardarlo, non capendo.

-"è colpa mia" - proseguì il ragazzo, a capo chino - "se lo avessi convinto a vivere qui con noi, a dimenticare il passato, forse ora sarebbe ancora qui"

-"no. Non è colpa tua. Non è colpa di nessuno" - gli rispose Wes.

-"ha scelto da solo quale strada prendere, e per quanto a noi sembri illogica, non potevamo obbligarlo a restare" - ammise sotto voce Gyal

-"la vera colpevole qui sono io." - esordì Zaya - "tutto questo è colpa mia, solo mia. Non dovevo accettare la missione di mia madre, né dovevo trascinarvi in questa storia. Mi dispiace tanto"

Wes si alzò, per andare incontro alle ragazze,mettendo su entrambe una mano sulla spalla.

-"siamo in questa storia assieme, Zaya. Mai ti avremmo lasciata andare da sola fuori dalla barriera, né lo faremmo ora. Andremo in guerra, tutti assieme, con la nostra nuova famiglia"

Zaya esasperata si allontanò dai ragazzi, gesticolando.

-"qui non si tratta di una semplice sfida tra bande come nella barriera, Wes! Qui si tratta di guerra, quella vera. La gente morirá, la fuori.... Ed io non voglio vedervi morire"

-"non lo vedrai, infatti."- disse sicura di sé Gyal - "io e te abbiamo ereditato poteri Elementali,i ragazzi hanno le loro abilità. Saremo forti, e scriveremo la parola fine a questa storia. Uniti, come sempre"

-"avevamo una missione" - ammise Dan - "ora ne abbiamo un'altra: combattere e vincere. Sta a noi proteggere la nostra famiglia, senza di noi non possono farcela"

-"cosa hai in mente?" - gli chiese Zaya, confusa.

-"ho un piano. Ma dovremo tenerlo tra di noi"

-"di cosa si tratta?" - chiese Wes, curioso.

-"I nostri genitori si aspettano di trovarci nelle retro vie della guerra. Ci hanno sempre creduto dei codardi e degli scansafatiche. L'unico motivo per il quale ci hanno affidato la vecchia missione era perché volevano metterci alla prova. Il fatto che Shein fosse una loro spia, ne è la prova "

Elemental series : Fire withinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora