Names pt.3

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Peter si strofinò il viso cercando di togliersi il rossore dalla faccia.

"Sapevo che eravamo destinati a stare insieme Baby boy". Wade si avvicinò lentamente all'altro.

"Non chiamarmi così". Peter borbottò, il rosso che tornava sulle sue guance. Tirò le ginocchia al petto appoggiandoci il mento.

"Deve essere sbagliato." Borbottò fra sé e sé Peter pensando che Wade non lo sentisse.

"Beh, non lo sapremo a meno che non proviamo, non è vero tesoro?" Wade stava solo giocando con Peter,  vedendo quanto fosse confuso e turbato. Peter fissò il mercenario che indossava ancora la sua maschera.

"Ehi, ti ho mostrato il mio viso... non dovresti sai... mostrami il tuo?" Balbettò il minore inclinando la testa. Wade allungò la mano verso la maschera ma invece di fare quello in cui Peter aveva sperato sembrò cercare di tirarla più giù.

"Nah, vedere cosa c'è sotto questa maschera mi farà solo odiare di più."  Borbottò Wade mentre si spostava dal suo posto. Peter era un po' sorpreso da quanto l'altro sembrasse triste. Questa cosa lo infastidiva, sì, Wade lo disturbava sempre, ma a Peter non piaceva questo suo lato.

"Oh, andiamo, sono sicuro che non è poi così male." Provò ad allungarsi il minore in avanti cercando di afferrare la maschera solo per poi essere fermato dall'altro. La mano di Wade era avvolta attorno al polso di Peter molto stretta. Il più grande lo guardava cupo. Per una volta nella sua vita, Peter aveva davvero paura dell'antieroe.

"Ow! Car- Wade, mi stai facendo male al polso." Piagnucolò Peter cercando di rimuovere la mano da quella dell'altro. Wade si rese conto di quello che stava facendo, il suo senso di colpa prevalse subito e allentò all'istante la presa.

"Scusami, scusa, non cercare di strappare di nuovo quella merda, non sto scherzando quando dico che mi odieresti se vedessi cosa c'è  sotto la maschera." Borbottò Wade, alzandosi dal suo posto guardò verso il basso il ragazzo più piccolo che si sfregava il polso. Peter alzò lo sguardo aspettandosi di vedere l'altro ma quello che vide fu solamente il cielo notturno.

"Wade?" Lo chiamò Peter guardandosi attorno per scoprire che era solo. Guardò l'ora facendo caso solo in quel momento a quanto fosse tardi. Tornò a casa e si fiondò nella sua stanza. Si cambiò con un paio di pantaloni della tuta e una maglietta prima di cadere sul suo letto. La sua testa martellava mentre pensieri e domande gli riempivano il cervello.

"Perché non mi lascerà vedere il suo viso? Perché diavolo mi interessa anche un cattivo? O è solo lui? Non l'ho mai visto così turbato. Dio, che sta succedendo." Peter chiuse gli occhi spingendogli contro i palmi delle mani. Si tolse le mani dagli occhi notando il livido nero e blu che gli avvolgeva il polso. Peter si mise a sedere ascoltando il ronzio del suo telefono.

Ehi, scusa se sono scappato.

Peter fissò il suo telefono senza conoscere il numero. La sua mente iniziava già a farsi un'idea di chi potesse essere, ma non capiva come avesse il suo numero.

P- Chi sei?

Peter digitò una rapida risposta rimettendolo al suo posto solo per poi riprenderlo quando lo sentì vibrare nuovamente.

Aw andiamo Baby Boy, sai chi è.

Peter roteò gli occhi leggendo il soprannome, anche se sentì il suo viso scaldarsi. Rapidamente aggiunse Wade come contatto.

P- Come diavolo hai il mio numero?!

W- Ho i miei metodi ;)

Wade era tornato quello di sempre e la cosa fece sorridere Peter un po'.

P- Sembra solo inquietante...

P- In ogni caso ti interessa spiegare perché sei scappato?

W-No..

Peter roteò gli occhi  irritandosi. Mise in carica il telefono e decise di provare a dormire un po' sperando che i  suoi pensieri glielo avessero permesso. La vita di Peter continuò a concentrarsi ancora sullo scoprire come la sua anima gemella potesse essere sbagliata, ma non riuscì a trovare nulla.
Wade aveva iniziato a presentarsi di più alle pattuglie di Peter, ma ancora non gli aveva mostrato la sua faccia.

 Wade e Peter avevano finito di vigilare sulla città.

"Wade, perché hai pattugliato con me?" Chiese finalmente Peter prendendosi una pausa.

"Devo legare con il mio baby boy." Rise il più grande abbracciando l'eroe. Peter si dimenò dall'abbraccio.

"Wade, fermati e quante volte ho bisogno di dirti di non chiamarmi così?" Lo richiamò, prima di allontanarsi dall'antieroe. Un silenzio imbarazzante cadde sui due.

"Wade ..." iniziò Peter, si tolse la maschera e guardò verso l'altro.

"Hmmm?" Si girò il mercenario sentendosi chiamare dalla sua anima gemella.

"Perché  non mi fai vedere il tuo viso?" Gli chiese stanco di non ottenere una risposta. Peter si fece avanti, deciso a vedere cosa c'era sotto la maschera.  Wade si allontanò da lui, sapendo cosa stava per fare.

"Fermo..." Tentò di ordinargli Wade cercando di non spaventare il ragazzo come la volta precedente.

"Wade, per favore, non posso credere che sto dicendo questo... Wade sei la mia anima gemella non pensi che significhi qualcosa del tipo "non mi importa nulla di ciò che nascondi sotto la maschera?"" Gli disse il più piccolo accettando finalmente la verità. Wade smise di indietreggiare congelandosi nel punto in cui stava, fissando scioccato l'eroe che si avvicinava a lui. Peter lo raggiunse e afferrò un lembo della maschera, Wade gli prese il polso come a volerlo fermare, ma questa volta la presa fu molto più lenta, Peter poté sentire la sua mano tremare. Il minore si allungò verso l'altro che lasciò cadere il braccio di lato.

"Peter per favore ..." Lo supplicò fissandolo. Peter sospirò vedendo quanto Wade non voleva che vedesse la sua faccia. Afferrò il bordo della maschera del più alto sollevandola appena sopra il naso. 

"Cos-" Wade fu interrotto dalle labbra di Peter che incontravano le sue. Rimase immobile per un secondo prima di restituire il bacio. Wade afferrò Peter per la vita portandolo più vicino a sé. Peter avvolse le sue braccia attorno al collo di Wade che approfondiva il bacio. La mente del ragazzo cominciò a correre selvaggiamente senza capire cosa lo spingesse a baciare l'altro. Entrambi si staccarono ansimando per la mancanza di ossigeno. Wade sorrise al ragazzo che teneva tra le braccia vedendo il sorriso che Peter aveva sul viso. 

"Perché non mi hai tolto la maschera?" Gli chiese non capendo il motivo per cui Peter non aveva fatto quello che voleva.

"Perché non sei pronto a mostrarmi cosa c'è sotto quella maschera, quindi posso aspettare." Spiegò Peter ancora aggrappandosi a Wade. Il più grande si sporse in avanti dando a Peter un altro bacio.

"Allora ci proverai...?" Chiese Wade sogghignando all'altro. Peter sorrise scrollando le spalle.

"Credo che potremmo provare"




Wow, sono riuscita ad aggiornare più presto di quanto pensassi, come sempre se trovate errori grammaticali/di battitura/di sintassi strana, ditemelo e correggerò subito!
Ho già pronto il prossimo capitolo, volete lo pubblichi stasera o domani sera?

Spideypool Oneshots/Prompts ||Traduzione ItalianaWhere stories live. Discover now