XXVIII

1.3K 81 3
                                    

Passa qualche giorno dal bacio tra Camila e Lauren. Nessuna delle due ha contattato l'altra nei giorni a seguire del fine settimana. Erano sul punto di chiamarsi, componevano il numero ma, prima che potesse squillare, rimettevano giù.

Come ogni domenica, Camila si vede via Skype con sua sorella minore, Sofia. Questa volta è molto agitata, ha tanto da dirle. Un po' si vergogna, riesce spesso a metterla in imbarazzo, ma deve comunque dire determinate cose a qualcuno o finisce per scoppiare. Non ha nessuno oltre lei. Ha perso amici, ha perso tutto.
«Ehi, ehi, ehi!» cinguetta la piccola Cabello, con un enorme sorriso stampato in volto
«Ciao, Sofi»
«Allora come va, sorellona? Che mi racconti?» continua con lo stesso tono «Sento odore di novità»
«Ehm, sì..» tossisce, già rossa in viso «Qualcosa ci sarebbe»
«E che stai aspettando!»
«Cosa vuoi sapere per prima? La parte bella o quella brutta?» premette, lasciandola sulle spine
«Quella brutta, mi riservo il dolce per dopo»
Camila annuisce e fa un respiro profondo, prima di partire sparata e raccontare tutto d'un fiato.
«Anaëlle è mia figlia. Hai una nipote drogata, autolesionista, che è stata beccata dalla polizia in stato d'ebrezza ed io e Lauren l'abbiamo recuperata alla centrale perché, essendo minorenne, non poteva pagarsi la cauzione. I suoi genitori adottivi sono sempre fuori per lavoro, non ha nessuno, ed è sola. E ha tentato di suicidarsi»
Dall'altra parte c'è Sofia immobile, a bocca aperta. Non riesce a credere a ciò che ha sentito. Cerca di dire qualcosa ma è così scioccata che le parole le muoio in gola.
«No, no, no... Aspetta» boccheggia «Uno come hai fatto a scoprirlo, due perché eri con Laur, tre Anaëlle lo sa? Quattro, beh» si atteggia con aria superiore «Te l'avevo detto!»
«Ti ricordi il libro che avevo scritto? Mentre lei era in detenzione con me, l'ho visto sul suo banco, l'ho sfogliato e c'era la dedica che avevo fatto a Lauren. Quante dediche al mondo esistono come quelle? Allora sono andata a chiedere spiegazioni e siamo finite a cena insieme, dove abbiamo festeggiato il nostro ultimo anniversario. Poi siamo andate alla nostra spiaggia, il nostro posto quando eravamo al college, e...»
«Dimmi che vi siete baciate!» urla emozionata
«Ci siamo sfiorate le labbra, poi ha chiamato Anaëlle dalla centrale» taglia corto, lasciandola delusa
«E poi?»
«Sono rimasta a dormire da Lauren che l'ha ospitata. Sono rimasta a dormire nella mia vecchia casa, sul mio letto matrimoniale con Lauren sul mio seno»
Il volto della sorella si illumina e batte le mani come una bambina, iniziando a urlare per la felicità.
«Sì! Le mie camren!» esclama al settimo cielo «Dimmi di più»
«Ma nulla, la mattina ero nella stanza in cui ha messo tutti i nostri ricordi, seduta al piano. Io ero di spalle e lei mi coglie di sorpresa, abbracciandomi da dietro, dicendomi che aveva paura fossi andata via ed poi ha iniziato a darmi il buongiorno con dei baci sul collo» racconta leggermente imbarazzata, per le risposte di Sofia e le sue facce maliziose.
«So che c'è altro, Kaki, muoviti!»
«Okay, ma datti una calmati!» la riprende «Abbiamo suonato e cantato insieme total eclipse of the heart, ci stavamo per baciare ma arriva Anaëlle. Io...»
«Sarà pure mia nipote, ma rompe troppo questa ragazzina, eh! Sempre nei momenti meno opportuni arriva!» borbotta, interrompendola
«Sofia!» la rimprovera nuovamente e questa alza le mani al cielo, in segno di difesa «Io la raggiungo per parlare ma lei torna nella sua stanza e mi chiude la porta in faccia. Arriva Lauren, iniziano ad urlarsi contro, alla fine Anaëlle se ne va di casa, gelosa di me e Lauren, e quest'ultima, dopo un po', cade a terra, piangendo. Io la consolo e alla fine ci troviamo nella nostra stanza, abbracciate. Mi mostra una foto di lei mentre allattava la piccola, per i pochi giorni che l'ha potuta tenere e, nulla...» trattiene un sorriso «Abbiamo parlato un po', ci siamo baciate, ci siamo chiamate Camz e Lolo»
«Camz e Lolo» fa da eco, ancora più emozionata di prima
«E mi ha detto che non ha mai smesso di amarmi»
«E tu?»
«Io cosa?» fa finta di non capire
«Cosa le hai detto? Che la ami?»
«Non le ho detto nulla» ammette, grattandosi la nuca
«Cosa? Perché!»
«Non mi sentivo di dirlo, ma...»
«Ma?» insiste, cercando di strapparle le parola di bocca
«Abbiamo fatto l'amore»
«Non ci credo!» le risponde incredula «Ora sei tu la pazza, sorella mia! A che la insulti, a che ti ritrovi con la testa tra le sue gambe!»
«Non devo dare spiegazioni a te, Sofia!» la fulmina con lo sguardo «Le ho chiesto scusa più e più volte, lei mi ha detto che è colpa di entrambe e che mi ha perdonata. E stare a letto insieme è stato voluto da entrambe... È stato bellissimo» sussurra le ultime parole, mordendosi il labbro
«Risparmiati i dettagli» le risponde naueseata «Quindi, a quando il matrimonio?»
«Vuoi fare la seria? Ancora dobbiamo parlare con Anaëlle, non ora, è troppo vulnerabile e fa troppi guai. Prima voglio aiutarla, soffre troppo e mi sento in colpa. È colpa mia, dovevo mettere da parte rabbia e rancore e assumermi le responsabilità da madre»
Abbassa il capo, vuole nascondere gli occhi lucidi alla sorella, ma lei ha già capito tutto. Riesce sentire il suo dolore fin da lì.
«Quel che fatto è fatto, Kaki» sospira «Cerca di rimediare, hai una seconda chance. Voglio che tu sia felice con la donna che hai sempre amato e la tua bambina. Voglio vederti sorridere come quando mi hai detto che vi siete baciate con Laur e che avete fatto l'amore»
«Ci proverò» forza un sorriso «Sai, non ho più sentito Lolo da quel giorno, è passato un po' di tempo ormai. Volevo chiamarla ma ho paura, magari è pentita»
«Vedrai che non è così. Lei ti ama davvero, lo sai. Domani la vedrai a scuola, avrai modo di parlarle. Tranquilla» la rassicura «Adesso vado, scema. E dille che la ami, non fare la figura della cretina, ancora!»
«Sì, Sofi» sbuffa
«Ti voglio bene, Kaki» sorride, mandandole un bacio
«Anche io, tanto!»
Chiudono la chiamata. Camila butta la testa sul cuscino e chiude gli occhi, sorridendo alle immagini di lei e Lauren. Non vede l'ora che sia, domani, non sta nella pelle. Si sente una ragazzina al primo amore.
Lauren è stata il suo unico e primo amore e lo sarà per sempre.

Brainiac ||CAMREN||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora