"Passerò tra un'ora per controllare se avrete finito. Non uscirete da qui fino a quando questo schifo non sarà completamente scomparso. Buon lavoro." disse la professoressa McGranitt per poi chiudersi la porta alle spalle.
Dopo aver combinato quel casino ero tornata nel dormitorio come da ordine della professoressa per darmi una sistemata prima di cena. Mi ci era voluto parecchio per far sparire tutta quella Puzzalinfa, anche con l'aiuto della magia, ma alla fine ci ero riuscita. Indossata la divisa pulita, ero scesa a mangiare per poi tornare all'aula di trasfigurazione.
Un silenzio tombale regnava nella stanza, mentre cercavo di infilare i guanti. Avevo pianificato tutto per filo e per segno per poter finalmente essere da sola con Draco, ma adesso che ci ero riuscita, non ce la facevo neanche ad aprire bocca. Non mi veniva difficile fare amicizia, ero sempre stata molto socievole e aperta, eppure in quel momento mi sentivo come bloccata. Armata di straccio e secchio d'acqua iniziai a dare una ripulita alla cattedra, che era la parte messa peggio di tutta la stanza. Senza proferire una parola, anche lui fece lo stesso, dirigendosi però verso un banco non molto lontano da me. Mi fermai un attimo a guardarlo: i capelli chiarissimi gli ricadevano sulla fronte e aveva un'espressione alterata, mentre con forza rabbiosa cercava di togliere ogni parte di Puzzalinfa. Era davvero un bel ragazzo, anche con quella faccia arrabbiata.
Tanto bello quanto stronzo.
Eppure, l'immagine che avevo del Draco Malfoy di quelle lettere era quella di un ragazzo puro, buono, uno di quelli che avrebbero potuto farmi vomitare con quell'atteggiamento dolcissimo. Invece ero finita per ritrovarmi davanti un apatico, menefreghista senza scrupoli.
Continuai a pulire con vigore, pensando a cosa dire per aprire la conversazione; ero così ansiosa. Non potevo permettermi di sprecare quella possibilità, se avessi voluto scoprire qualcosa su mia sorella. E poi non potevamo uscire da quella stanza, cosa sarebbe mai potuto succedere?Presi coraggio e cercando di fingere il tono più disinteressato possibile dissi:
"Aaah che schifo questa roba. Chi credi sia stato così perfido da farci una cosa del genere?"L'unica risposta che ricevetti fu uno sbuffo sonoro.
Questo ragazzo è impossibile.
"Potresti anche rispondere, eh." tentai di nuovo.
Pensai che ancora una volta non avrei ricevuto risposta, ed ero pronta ad insistere ancora, quando finalmente:
"Se avessi voluto risponderti lo avrei fatto,no?" disse Draco irritato, guardando dal lato opposto della stanza, senza smettere di pulire."E lo hai appena fatto,no?" aggiunsi con un sorriso, cercando di ignorare il suo commento scorbutico.
Lo vidi scuotere la testa e, probabilmente lo immaginai solo, accennare un sorriso. Il fatto che non avesse riposto in modo violento mi diede la spinta necessaria per continuare a parlargli.
"Verrai a vedere la partita di Quidditch?" dissi spostandomi a pulire un banco più vicino a lui.
"Cosa te ne importa?!" rispose lui seccato, strizzando lo straccio nel secchio d'acqua.
Questo ragazzo dovrebbe proprio prendere una pozione rilassante e darsi una calmata.
"Era solo per fare conversazione, tranquillo. In qualche modo dovremo pur far passare il tempo, e sinceramente ho bisogno di non pensare a questo schifo, o finirò per vomitare" buttai lì la prima scusa plausibile che mi venne in mente.
Ci fu qualche attimo di silenzio, poi finalmente rispose:
"Si" un'altra pausa "Intendo alla partita di Quidditch, ci andrò. Non voglio perdermi la sconfitta di Grifondoro" concluse più tranquillo.

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Shadow || Draco Malfoy
Fanfiction"È davvero difficile vivere all'ombra della vita di qualcun altro, ma posso assicurarvi che è ancora più difficile vivere all'ombra della sua morte." Jane ce la farà a scoprire cosa è successo ad Abbie? Riuscirà a vivere senza in peso di questa mort...