Capitolo 15

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N.B. Leggete lo Spazio autrice, per favore.

"Martha?!" esclamai sorpresa riconoscendo la mia amica.

Stesa a terra con le ginocchia al petto, c'era Martha, tremante e sconvolta. All'udire della mia voce alzò lo sguardo, scrutando me e poi il mio compagno di punizione, ricomponendosi.

Mi abbassai preoccupata e analizzandole il volto le chiesi:
"Che cosa è successo?! Qualcuno ti ha fatto del male? Qualcuno..."

La vidi scuotere la testa e asciugarsi le lacrime cercando di calmarsi.

"E allora cosa è successo? Dimmelo!" cercai di incalzarla e le spostai i capelli dal viso.

"Io... io non sapevo d-dove fossi, così ho chiesto a quella pazza di Lisa s-se sapeva dove eri andata, così stavo venendo a-a cercarti, m-ma poi sono scivolata e credo di essermi rotta il braccio. Mi fa malissimo" finalmente parlò con voce tremante, per poi ricominciare a piangere.

"Tranquilla, ok? Non è successo nulla. Ti portiamo subito in infermeria." dissi sollevata che non si trattasse di qualcosa di grave.

La aiutai ad alzarsi ma, proprio mentre stavamo per allontanarci, mi fermai immediatamente all'udire le parole di Draco:

"E invece no. Non possiamo muoverci, lo hai dimenticato? E poi ha solo un braccio fratturato, un colpo di bacchetta e passa tutto"

Si era appoggiato al muro e ci guardava con atteggiamento di sufficienza, spostandosi i capelli con la mano e spingendoli all'indietro.

Che pezzo di merda.

"Sei serio?! Non possiamo mica lasciarla così! Potrebbe essere qualcosa di più grave! Se non vuoi venire stai pure qui. Io la accompagno" cercai di contenere la voce.

"Dimentichi che è notte, quindi lei non dovrebbe essere in giro a quest'ora, e neanche noi. Inoltre io sono il vostro prefetto, e dovete ubbidirmi. Non lascerò che ci facciate perdere altri punti. Che si curi da sola!"

Ora lo strozzo

"Non possiamo lasciarla con un braccio rotto solo perché non vuoi far perdere altri punti a Serpeverde. La salute è di certo più importante di qualche stupido punto. Non ti rendi conto della gravità della situazione?!"

Avrei voluto prenderlo a schiaffi.
Stupido insopportabile menefreghista del cazzo.
Come avevo potuto anche solo pensare che ci fosse qualcosa di buono in quel ragazzo?

"Non la porteremo in infermeria, punto e basta. E adesso vattene nella Sala Comune e cerca di non farti vedere, chiaro, imbranata? Subito!" disse, spaventando Martha, che subito corse verso le scale in lacrime, senza darmi il tempo di fermarla.

Provai a seguirla ma venni bloccata dalla mano di Draco, che mi prese per un braccio e mi tirò lungo il corridoio verso l'Aula di trasfigurazione.

"Lasciami andare!"  sbottai , piantando i talloni a terra e tirando il polso per cercare di fargli mollare la presa "Devo andare ad aiutarla. Non so che idea malata tu abbia di amicizia, ma è sicuramente sbagliata. Cristo ti ho detto di lasciarmi, chiaro?!" tirai ancora una volta fin quando non mi lasciò andare e barcollai un po' all'indietro per il suo gesto improvviso

"Non mi interessa se sei un prefetto, un professore o il Ministro della Magia in persona. Io me ne vado. Finisci pure da solo." conclusi infine.

Girai i tacchi e mi allontanai verso le scale aumentando il passo, senza girarmi a guardarlo. Quel ragazzo aveva bisogno di essere ridimensionato, non mi sarei lasciata mettere i piedi in testa, anche se questo significava non sapere niente di Abbie. Avrei combattuto il fuoco con il fuoco, fino alla fine.

Shadow || Draco Malfoy Where stories live. Discover now