𝐈𝐈𝐈 ー 𝐆𝐄𝐌𝐄𝐋𝐋𝐈 𝐃𝐈𝐕𝐈𝐒𝐈

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<<Dimmi: cosa ne pensi delle anime gemelle?>> chiese Yoongi prima di prendere un'altra sorsata di birra e ridacchiare.

Jimin ci pensò sù mentre si portava alla bocca la sua bottiglia, prese un lungo sorso <<Ci credo, che ci sia qualcuno destinato ad ognuno di noi e che non importa cosa accada lo incontreremo e così via>> farfugliò, si sentiva la testa leggermente annebbiata.

Yoongi annuì, erano entrambi un pò brilli, ed erano solo le quattro del pomeriggio, <<Yoongi basta bere che dopo devi portarmi a casa!>> sbottò divertito Jimin, Yoongi ridacchiò.

Mise via la sua bottiglia e avvicinò la sedia al tavolino dove erano entrambi seduti, poggiò i gomiti sul tavolino e sorresse il mento con i palmi mentre guardava le gote arrossate del ragazzo affianco a lui.

<<Dimmi, inviti tutti i ragazzi che vedi a scuola di venire a bere qualcosa con te?>> chiese con scherno Jimin.

Yoongi gli mostrò un ghigno <<No, solo con te>> fece un occhiolino, fece ridere Jimin di gusto.

Roteò gli occhi mentre guardava l'interno del piccolo bar dove si erano accomodati, suonava una canzone alla radio che Jimin non si impegnò a riconoscere.

<<Andiamo a farci una camminata?>> propose Yoongi, Jimin annuì e prontamente andò alla cassa per pagare le sue due birre, aspettò il corvino fuori, al freddo, mentre il venticello gli scompigliava i capelli.

<<Cert->> Jimin venne interrotto bruscamente.

<<Ti ha chiesto di uscire lo stesso giorno in cui vi siete conosciuti?!?!!>> Esclamò Bowa esterefatta, Seokjin se la rideva.

Jimin sospirò, <<Eh già>> disse, Mingi si alzò prontamente, <<Papi, non ci hai detto una cosa. La storia finisce bene vero?>> chiese facendo gli occhioni da cucciola.

Jimin le prese la mano molto più piccola rispetto alla sua <<Lo scoprirete mentre racconto okay?>> disse lui, Mingi lo scrutò, poi abbassò lo sguardo sulle mani del suo papà in cerca di qualcosa.

Si girò poi verso Taehyung e Jungkook, Namjoon e Seokjin e Hoseok e Dahyun poi riportò lo sguardo sui grandi occhi marroni di Jimin.

<<Perché non hai un anello
anche tu?>> Soobin si girò di scatto verso i suoi papà per trovare da loro la risposta, ottenne solo dei sorrisetti, Bowa aveva gli occhi sbarrati, si era fatta una piccola idea, sussurrò qualcosa all'orecchio di Boram.

<<Non ho un anello ma ho te principessa mh?>> lei annuì contenta per il soprannome ma con ancora tante domande a cui doveva trovare risposte.

<<Su dai Mingi, torna a sederti così Jimin continua a raccontare>> le disse Hoseok, lei tornò a sedersi in men che non si dica.
E Jimin tornò a raccontare.

I due ragazzi andarono a passeggiare in un parco non troppo distante dal bar dove avevano consumato le loro bibite.
C'era il tramonto e l'aria era piacevolmente tiepida.

Jimin abbassò lo sguardo e ridendo notò che i suoi passi erano contemporanei a quelli di Yoongi, lui muoveva il destro e anche l'altro lo faceva e così via.

<<Guarda lì!>> gli indicò Yoongi, Jimin seguì il suo indice fino a puntare lo sguardo sul mare, sul sole che cedeva il posto alla notte e a tutti quei fantastici colori.

<<È bellissimo>> affermò il più piccolo, Yoongi annuì.

<<Voglio farmelo davvero, quel secondo tatuaggio>> sussurrò il corvino, Jimin un pò titubante gli toccò il braccio <<Se ci vai ti accompagnerò va bene?>> Yoongi gli mostrò un sorriso e lui potè notare le sue gengive, che bel sorriso aveva.

I due presto salirono in macchina e sfrecciarono in direzione di casa di Jimin che dava le indicazioni al ragazzo alla guida.

Dopo attimi di silenzio Yoongi emise una risatina e tolse una mano dal volante mentre il semaforo era rosso, la chiuse a pugno e la sollevò di poco, Jimin alzò un sopracciglio non capendo.

<<Cosa...?>> accennò.

<<Sasso, carta, forbici. Se vinco io voglio un bacio, se vinci tu...>> Jimin arrossì all'istante, Yoongi voleva un suo bacio? Con quel gioco?
Era una cosa... dolce, inaspettatamente dolce.
Il chè lo rendeva tremendamente nervoso.

<<Stai scherzando>> borbottò il più piccolo, Yoongi scosse la testa mentre riprendeva a guidare, con una sola mano.

<<Sono serissimo>> Jimin corrucciò la fronte.

<<Bene, allora se vinco io voglio guidare la tua auto>> disse maligno lui, Yoongi sbarrò gli occhi e sospirò <<Va bene>> disse infine.

Jimin strinse la mano a pugno mentre un sorrisetto gli spuntava in faccia <<Sasso, carta, forbici!>> pronunciò lui, entrambi sasso, Yoongi sbuffò.

Risollevarono i pugni <<Sasso, carta, forbici!>> entrambi carta <<Oh andiamo!>> esclamò il corvino.

Ultimo round <<Sasso, carta,
forbici!>> Yoongi forbici, Jimin sasso.

Emise un urletto mentre si sistemava sul sedile e sorrideva a 32 denti <<Che schiappa sei!!>> lo schernì, Yoongi sorrise amaro per non aver ricevuto quel bacio...

Jimin poco più avanti gli fece segno di fermarsi davanti casa sua, Yoongi accostò <<Quindi abiti qui? Bel quartiere>> disse il corvino.

Jimin annuì e si voltò verso di lui <<Voglio guidare la tua macchina domani quando andiamo a scuola. Vienimi a prendere>> Yoongi alzò un sopracciglio mentre mostrava un piccolo ghigno.

<<Ok, ti passo a prendere domani mattina>> Jimin annuì, si slacciò la cintura e aprì la portiera.

<<Jimin>> lui si voltò di scatto e si trovò il viso di Yoongi a pochi centimetri dal suo, incastrò i suoi occhi scuri in quelli marroni dell'altro che lo guardava incantato, immobile. Jimin emise un impercettibile sospiro, Yoongi gli posò delicatamente una mano sulla guancia e avvicinò il suo viso al proprio per far incontrare le loro labbra.

Le labbra di Jimin erano soffici e incantevoli, rosate come i boccioli delle rose. Yoongi sorrise mentre tentava di approfondire il contatto.

Jimin si staccò e le guance gli si colorarono di rosso, quelle di Yoongi non erano in stato diverso.

Jimin lentamente si girò verso la portiera aperta, leggermente scosso, scese dall'auto e incontrò di nuovo gli occhi penetranti di Yoongi.

<<A domani, allora>> Sussurrò il più piccolo.

<<A domani, occhi belli.>>

𝐐𝐔𝐄𝐈 𝐁𝐑𝐀𝐕𝐈 𝐑𝐀𝐆𝐀𝐙𝐙𝐈 [M.Yg, P.Jm]Where stories live. Discover now