capitolo 29

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Le presi la mano e tracciai linee immaginarie sul suo dorso. Sarah abbassò lo sguardo sulla mano ci rimase qualche secondo. Poi alzò lo sguardo verso di me e sorrise. Uno di quei sorrisi che non si dimenticano facilmente.. uno di quelli da farti venire voglia di fare di tutto per rivederlo.. un di quelli che sa fare solo lei.. lei e nessun'altro.

-Andiamo, bellissima?

Chiesi. Lei sorrise ancora di più. Sapevo come ci si doveva comportare con una ragazza incinta. E i complimenti erano la cosa più importante.  Preso avrebbe cominciato a dire che era orribile o che era grassa, ma non era cosi. Non ingrassa. Cresce il bambino in lei, e non è brutta. Insomma, Sarah Hill brutta?! Scherziamo?! Parliamo della stessa Sarah Hill o ce né un altra versione orribile?

-Si

Rispose Sarah. Ci incamminammo verso l'entrata. Il cameriere ci portò al nostro tavolo e poco dopo in menu. Parlammo un po del più e del meno. Ridevamo.. era bellissimo.. era da tanto che non stavo così bene.. Ordinammo della carne dato che ne doveva mangiare molta in questo periodo. Mangiavamo e parlavamo. L'aveva quasi finita quando posò la forchetta e il coltello e si pulì delicatamente la bocca con il tovagliolo.

-Mangane un altro po cucciola.

Dissi preoccupato. Aveva ordinato solo questo e doveva mangiare per tenere in piedi sia lei che il bambino.

-No.. Ho la nausea.. Se mai mi prendo qualcosa a casa..

Disse Sarah. Presi un respiro profondo e annuii. Sapevo che non lo avrebbe fatto. Sarebbe andata direttamente a dormire o a guardare la TV, la conosco troppo bene.

Appena finii la mia porzione e il cameriere ci portò via i piatti mentre aspettavamo il dolce decisi di parlarle seriente..

-Piccola.. io.. sono davvero tanto dispiaciuto per quello che ho fatto.. io ti amo, ti amo tanto. So che dopo quello che ho fatto sarà difficile credermi. Ma questo magari te lo può dimostrare. Insomma, sai che non sono un tipo da.. cenetta romantica vicino ad un ruscello o roba simile.. Sei la prima a qui ho fatto una cosa del genere. E sai perchè non lo farò spesso? Perchè cosi ogni volta lo potrai conservare nel cuore, ogni volta sarà speciale. Il posto perfetto, con una ragazza perfetta e un ragazzo imperfetto. Ti amo..

Dissi tenendole la mano. Sarah aveva le lacrime agli occhi ma le tratteneva si alzò e avvicinò lentamente il viso al mio per poi lasciarci un piccolo bacio all'angolo della bocca e poi sussurrò "tu sei perfetto.. ti amo" Le sorrisi. Si risedette. Le tenevo ancora la mano, cosi per ricambiare avvicinai la sua mano alla mia bocca e le baciai il dorso. Il cameriere ci portò il dolce. Tiramisù. Sarah ne prese solo due bocconi poi disse che non ce la faceva. Appena finimmo il cameriere ci portò il conto. Pagai e uscimmo.

-Ti va di passeggiare o preferisci tornare a casa?

Chiesi a Sarah. Ci stavamo tenendo per mano mentre ci incammimavamo verso la macchina. Sarah posò la testa sulla mia spalla.

-No, no. Passeggiamo un po.

Disse Sarah. Le lasciai un bacio sulla nuca per poi camminare dalla parte opposta di dove era la macchina. Mi avviai vicino al ruscello facendole strada. Appena ci arrivammo davanti mi fermai. Sarah alzò la testa dalla mia spalla e sorrise sussurrò "È bellissimo". Annuii. C'erano delle rocce per passare dall'altra parte. Li era molto meglio cosi le lasciai la mano e andai a vedere se era sicuro per lei. Ad essere sicuro era sicuro ma non volevo rischiare cosi passai prima io una roccia alla volta tenendola. L'ultima era alta, cosi, la presi in braccio per poi lasciarla sul terreno. Le nostre labra erano a pochi centimetri di distanza. Ci guardavamo negli occhi.. Finché Sarah non decise di far unire le nostre labra. Combaciavano alla perfezione. Era un semplice bacio bagnato. Chiesi l'accesso che lei non esitò a darmelo immediatamente. Era dolce.. E il suo sapore di menta mischiato con il mio al tabacco, era perfetto. Le sue mani erano poggiate sul mio petto mentre le mie circondavano il suo viso. Le nostre lingue si sfioravano appena. Restammo cosi fino a quando entrambi fummo senza fiato. Ci staccammo e ci guardammo nuovamente.  Lei sorrise e cosi feci anche io. Levai le mani dal suo viso facendole scivolare vicino a lui. Le presi le mani e le accarezzai i dorsi. Lei si alzò in punta di piedi e ci baciammo a stampo.

SPAZIO AUTRICE
Ehii! Scusate se in questi ultimi due (?) giorni non ho postato ma non mi veniva niente. Spero vi sia piaciuto. Fatemi sapere con un commento ;)

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