Capitolo 59

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Capitolo 59

(Suggerimento Musica: 21 Guns by Green Day )

Presi la maniglia della porta della doccia trascinandolo dentro ad essa, senza staccarmi un secondo da lui.

Ridacchiò quando con un gesto veloce chiusi la porta per poi staccare le labbra dalle mie.

-Mai fatto nella doccia, sai?-rise alzando la leva dell'acqua, che poco dopo cadde sui nostri corpi nudi.

-C'è sempre una prima volta- L'acqua usciva abbondante, bagnando i capelli di Ashton facendo sparire i ricci sparsi.

Con una mano gli mandai all'indietro le ciocche bagnate per poi aggrapparmi alle sue spalle quando mi sollevò dalle cosce.

Appoggiò la mia schiena contro il muro bagnato sussultando quando sentì la sua erezione contro il mio basso ventre.

Si fermò, limitandosi a guardarmi negli occhi.

-H-ho bisogno di sentirti-mormorai stampandogli dei baci in bocca, ma rimase impassibile -Ashton- lo chiamai prendendo il suo viso tra le mie mani.

Il suoi occhi avevano un velo di insicurezza prima di attaccare le nostre labbra in un dolce bacio provocandomi un piccolo brivido quando la sua lingua percorse le mie labbra.

Strinsi gli occhi quando lo sentì entrare in modo deciso, per poi rimanere fermo nella sua posizione, come se stesse aspettando qualche mia reazione.

Mi sostenni sulle gambe intorno alla sua vita spingendomi in avanti incoraggiandolo a continuare.

Quel movimento mi fece rimanere senza respiro quando la sua lunghezza entrò completamente, riempiendomi in ogni centimetro.

-non muoverti...-sussurrò preoccupato dopo essersi accorto della mia reazione.-Farò piano-mi baciò la guancia.

Fermò il mio movimento chiudendo gli occhi mentre spingeva lentamente attaccando di nuovo la mia schiena contro il muro freddo.

I baci cercavano di nascondere i nostri ansimi quando rientrava in me più velocemente. Mi tenne stretta nel sentire la mia schiena scivolare contro muro pieno di goccioline d'acqua. Buttai la testa all'indietro non sapendo come scaricare l'abbondante piacere. L'acqua stava diventando calda, e questo non ci aiutava.

Nascose il viso sul mio collo ricoprendolo di respiri irregolari e ansimi mentre cercava di trattenere la sua voglia di andare sempre più in profondità, sempre più velocemente.

-A-Ashton- la voce uscì a sbocchi quando le spinte diventarono sempre più profonde. Cercai di richiamarlo più volte perché sentivo ancora quel senso di trattenimento da parte sua.

Gli presi il viso tra le mani facendo combaciare le nostre fronti mentre le gocce d'acqua scivolavano sui nostri nasi.

-F-fallo-Sussurrai stringendo di più le gambe intorno alla sua vita in modo da prendergli la mano.

Incrociai le nostre dita in modo da dargli sicurezza. -N-ne ho bisogno, t-ti prego.-lo vidi aprire gli occhi quando parlai, travolgendomi con il suo verde.

Fino a quando nascose il suo viso sul mio petto borbottando qualcosa di incomprensibile prima che il vortice di piacere mi travolgesse quando diede l'ultima spinta.

Qual senso di dolore e fastidio si era come sfumato lasciando spazio al mio orgasmo quando sentì Ashton venire dentro di me.

Un sorriso spuntò sulle mie labbra abbassando lo sguardo verso di lui.

-Non pensavo che il miglior posto per fare sesso fosse la doccia-ridacchiò con il respiro ancora affannato. Risi al suo commento.

-Dovremmo farlo più spesso-sussurrai sorridendo.

Trouble || Ashton IrwinWhere stories live. Discover now