La ragazza shinigami (Bakugou x reader)

Yuuei

Oggi  è il mio primo giorno alla Yuuei... che bello...
All Might mi ha raccontato che i miei nuovi compagni di classe sono solari e socievoli... meraviglioso non trovate?
Mi sveglio molto presto, verso le 5.20 del mattino, e vado a lavarmi.
Fatto questo prendo la nuova divisa e mi soffermo ad osservala meglio: noto che la gonna è fin troppo corta per i miei gusti, ma mi adatterò.
Vestita e lavata, mi sono rimessa sotto le coperte, per assaporare il loro tepore e leggere l'ora.
La scuola inizia alle 8 e ci metto 30 minuti ad arrivare, quindi partirò in anticipo così da cercare la classe... in tutto questo sono le 6.30.
Tutti i miei piani, però, vengono distrutti da Yagi che mi dice, con il suo solito timbro di voce eccessivamente alto, che io inizierò la lezione un 'ora dopo degli altri, poiché il preside vuole parlarmi.
Quando arrivai in presidenza successe qualcosa che non mi aspettavo: quando il preside mi vide, mi sorrise e mi fece accomodare in una sedia.
Era la prima volta dopo tanti anni che qualcuno con un titolo scolastico simile non mi trattava come una persona normale, beh tranne All Might.
Dovetti spiegare all'uomo tutti gli aspetti del mio Quirk, nei minimi dettagli, per essere pronti nell'eventualità che io possa perdere il controllo.
Mancavano dieci minuti all'inizio della seconda ora e io ne approfittai per osservare i miei nuovi compagni di classe attraverso le grandi finestre presenti in corridoio, visto che dopo, avendo gli occhi di tutti puntati su di me, non potrò osservarli.
Vidi molti volti interessanti. Fui colpita soprattutto da due ragazzi, uno con la testa da corvo ~Anche lui non deve aver avuto un'infanzia facile per via del suo aspetto~ pensai e Shoto Todoroki.
Non sapevo che ci sarebbe stato SUO figlio.
Qualche secondo dopo la mia contemplazione arrivò All Might e suonò la campanella, a questo punto entrammo in classe.
Quando la porta si aprì tutti avevano posato lo sguardo su di noi.
Lui entrò tranquillamente mentre io feci un po' di fatica, per colpa della grandezza delle mie ali, ad attraversarla.
Ci girammo verso i miei compagni... ed abbassai il volto.
Dopo questo, iniziai a presentarmi.
"Salve io sono T/n T/c. Vengo dall'Italia e da oggi sarò la vostra compagna di classe.
È un piacere fare la vostra conoscenza"
La mia voce era calma, priva di sentimento, esattamente come il mio viso.
Appena finita la mia presentazione, nella classe si elevò un forte bisbiglio.
Iniziai ad avviarmi al posto più distante dalla cattedra allungando le mie ali all'indietro, così da non colpire i banchi dei ragazzi che le guardavano con un misto di terrore e bellezza negli occhi.
La lezione riprese finché non se ne andò All Might.
A quel punto il mio nuovo professore mi disse:
"Io son.." io lo interruppi.
"Lei è Aizawa Shouta anche chiamato Eraser Head e sarà il mio nuovo insegnante principale, mi è stato già detto tutto di lei anche i dettagli che meno mi interessavano e non deve nemmeno presentare la classe so già nome e cognome di ognuno grazie al mio potere"
Lui rimase scioccato, ma subito dopo riprese la sua compostezza e disse: " Bene, così non dovremo perdere tempo, ho intenzione di sottoporti a dei test durante quest'ora, mettiti il tuo costume da eroe....... e voi cosa state lì impalati, andate anche voi farete dei test per farvi conoscere alla nuova arrivata"
Tutti ci alzammo e ci dirigemmo agli spogliatoi....
In quel momento trovavo molto interessante il pavimento.
Mi cambiai il più velocemente possibile.
Il mio costume metteva in risalto la mia natura demoniaca...

Finito di cambiarmi uscii dallo spogliatoio per evitare di fare conversazione con le ragazze.
Non ero ancora pronta, avevo paura che fossero come tutti gli altri.
Dopo pochi minuti eravamo tutti presenti e il professor Aizawa ci richiamò: "Ragazzi rifarete tutti il test del lancio della palla da tennis.
Bakugou sarà il primo come l'altra volta e subito dopo toccherà a T/c e così via"
Sapevo già il suo nome grazie al mio quirk, ma non mi ero soffermata ad osservarlo.
Era un ragazzo biondo cenere, con i capelli sparati, come se fosse stato colpito da un'esplosione, due occhi rossi come dei rubini e un espressione rabbiosa in volto.
~ Perché mostra così tanto le sue emozioni, mi da fastidio...~ pensai.
Non era vero. Non mi dava fastidio, oramai ci ero abituata a vedere gente come lui.... ma mi venne un attacco di gelosia.
Però nessuno se ne accorse, la mia faccia faceva trasparire solo la monotonia.
Lui tirò e fece 777 metri (lo so che non ne fa così tanti, ma visto che è passato un mese da quando hanno fatto la prova è migliorato), non male, ma niente in confronto a ciò che farò io.
Mi diedero una pallina, io incanalai la mia forza nel braccio destro e intorno a me si formò una strana aura invisibile.
Sentii molte persone rabbrividire appena la sentirono.
Ho lanciato la palla con tutte le mie forze, nessuno riuscì a vederla per via dell' elevata velocità.
"Complimenti T/n hai fatto 1 299 792 458 metri al secondo" mi disse Shouta con un tono apatico, ma si capiva che era sorpreso anche lui come i ragazzi dietro di me.
Dopo dei minuti di silenzio si elevò dalla classe un EHHHHHHHH, ma ciò che mi sorprese di più fu che qualcuno mi rivolse la parola, e dal suo tono capii anche chi fosse.
"EHI STRONZA COME FAI AD ESSERE COSÌ FORTE, COME HAI FATTO A BATTERE IL MIO RECORD?!!??! IO SARÒ IL NUMERO UNO E NON MI FARÒ BATTERE DA UNA COMPARSA COME TE!!!!"
Katsuki mi prese il braccio coperto dalla manica del costume e iniziò a stringerlo con tutta la sua forza.
Per l'improvviso contatto mi spaventai e richiamai la mia falce, mettendogli la lama attaccata al collo.
Abbassai ulteriormente il viso, mi liberai facilmente dalla sua presa ferrea e, con voce cupa gli dissi:
"Non osare mai più insultarmi o toccarmi se tieni alla tua incolumità, e cosa ti fa pensare che io voglia essere la numero uno?! IO SCONFIGGERÒ ENDEAVOR E GLI RUBERÒ L'UNICA COSA CHE HA  CONQUISTATO DA SOLO" la mia voce si stava riempiendo di rabbia e tristezza, la mia maschera stava cadendo, stavo perdendo il controllo, ogni volta che c'è di mezzo lui lo perdo.
Il bicolore mi guardò stupito e mi chiese: " Perché vorresti prendere il posto a mio padre?"
Una lacrima, che il mio cappuccio non riuscì a nascondere, scese lungo la mia guancia mentre giravo il volto verso di lui.
Appena i miei compagni videro la lacrima fecero un sussulto, probabilmente pensavano non potessi provare emozioni, ed io risposi semplicemente, quasi in un sussurro, anche se ben udibile: "Gli toglierò tutto ciò a cui tiene esattamente come fece lui a me!"
Nel mio volto tornò uno sguardo apatico.
Girai il volto verso il prof e annuii, lui in risposta mi disse di andarmi a cambiare e che faremo le altre prove il giorno dopo.
Tornai a casa prima accompagnata da Yagi.
Mi sembra ottimo come inizio, non trovi?

"Se qualcuno piange non
Vuol dire che sia debole
Anzi, significa che è stato
Forte per troppo tempo"