La ragazza shinigami (Bakugou x reader)

THE WINNER

Si sta per svolgere l'incontro tra Katsuki e Shoto
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"Perché hai deciso di far passare lui alla finale? Non capisco..." disse una voce affianco a me.
Questa persona mi stava tenendo la mano.
Quando aprii gli occhi mi ritrovai in una stanza bianca e delle iridi rosso fuoco mi fissavano tristemente.
"Ehi.. come stai?"
"Bene.. sembri affranto, cosa è successo?" Chiesi preoccupata, non avevo mai visto un espressione del gemere sul suo volto.
"Perché non mi hai parlato di quel lato del tuo quirk?"
"Non lo userò mai, il caso di Todoroki è stato un'eccezione, non si sarebbe mai ripreso dalle ferite inflitte senza il mio aiuto..." Dissi.
"In realtà quello è l'aspetto che dovrei avere...
La mia ala piumata è nata per essere bianca, non grigia, ma gli esseri perfetti non esistono...
Quindi ereditai per lo più il lato di mia madre e usare quelle poche caratteristiche che mi ha tramandato mio padre mi arreca molto sforzo.." spiegai.
"In cosa consisteva il potere di tuo padre?"
"...
Non lo so."
"COSA?!"
"Quando sono morti ero molto piccola quindi non ho mai veramente saputo in cosa consistettero completamente. Di mia mamma so di più solo perché mi aiutava a controllarlo."
"T/n..." iniziò dopo un po'.
"Si?.."
"Tu non puoi partecipare alla finale..."
Questo fu il mio momento di rimanere scioccata.
"PERCHÉ??!"
"Voi due eravate entrambi fuori dal campo e visto che Todoroki era uscito per primo avrebbe dovuto essere lui a perdere..."
"Ma..." lo incitai a continuare.
"Visto che le tue condizioni quando sei svenuta erano peggiori delle sue hanno deciso di farlo passare, a tavolino."
"Capisco... dovrò aspettare il prossimo anno allora per la mia vittoria allora..." dissi triste.
"Stai tranquilla...
TANTO VINCERÒ IO ANCHE IL PROSSIMO ANNO!!!!"
"Non hai ancora vinto!!"
"Beh devo vincere!! Non posso accettare che Merdeku possa chiamarti per soprannome e io no!!!" Disse serio.
"Farò il tifo per te allora!" Dissi ridendo.
"Tsk" e usci dalla stanza.
POV KATSUKI BAKUGOU
Quel bastardo diviso a metà...
Gli farò vedere chi è il più forte..
"BASTARDO NON PRENDERMI PER IL CULO!!!!"
Finalmente ce l'avevo fatta!!
Stava usando il suo lato sinistro!!
Preparati Pokeball, ti distruggerò con il mio attacco!!
Aspetta ha..
ESTINTO LE FIAMME??????
Lo notai solo dopo averlo colpito...
"Ehi..
Ehi...
Ehi..
LA VUOI SMETTERE DI PRENDERMI PER IL CULO??"
Lui era svenuto.. lo presi per il colletto e iniziai a urlargli contro comunque..
Fino a quando non sentii una voce femminile urlare di fermarmi e uno strano odore avvolgermi.
Da quel momento vidi solo buio, ma un pensiero ce l'avevo ancora in testa.
Questa non era una vera vittoria.
PREMIAZIONI TIMEEEEEEE POV T/N
... hanno deciso di mettermi al secondo posto poiché avrei vinto contro Shoto.
NON È GIUSTO!!!!
Argh!!
Katsuki era stato addirittura incatenato per mantenerlo fermo.
A premiarci venne personalmente il simbolo della pace.
Per primo fu Tokoyami, che era arrivato al 3º posto insieme a Iida, che per qualche motivo non è potuto essere presente. Dopo essersi congratulato con lui lo abbracciò e posso dire di aver visto del rosa sulle guance del ragazzo.
Poi venne da noi, si congratulò con entrambi e fece una chiacchierata con la pokeball, che io non seguii poiché immersa nei miei pensieri.
"T/n! Ehi! Terra chiama T/n!"
Venni risvegliata da questa frase e mi ritrovai davanti l'eroe numero 1.
"Scusa, ero immersa nei miei pensieri."
"Lo avevo notato bambina, tranquilla!" Mi rassicurò.
"Sei stata brava, sei riuscita a contenere il tuo potere e sei arrivata in alto, sono fiero di te! Dobbiamo ancora lavorare sulle emozioni, poiché essendo state represse per molto tendono ad esplodere quando vogliono, ma ci riusciremo! Insieme!" Mi disse e mi abbracciò.
"Si papà, farò del mio meglio."
"Ne sono certo."
Quando toccò al biondo fu una scena al quanto divertente.
Toshinori gli aveva tolto la museruola e gli stava dando la medaglia, ma lui non la voleva quindi gliel'ha praticamente ficcata in bocca.

Rimpiangeremo di non aver trovato il coraggio di dire la verità. Rimpiangeremo di non aver detto abbastanza "ti amo" a chi avevamo accanto, "sono fiero di te" ai figli, "scusa" quando avevamo torto, o anche quando avevamo ragione. Abbiamo preferito alla verità rancori incancreniti e lunghissimi silenzi.
(Alessandro D'Avenia)

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Scusate il ritardo e la cortezza del capitolo -ㅡ-