Capitolo 922

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Velocemente arrivano le otto e mezza e Simone sembra più che determinato a rimanere qui per la notte: ha in mano il telecomando e sta guardando cosa possiamo vedere stasera.

E: Simo?

B: dimmi.

E: io vorrei che mi facessi un favore enorme.

B: tutto quello che desideri.

E: vorrei che andassi a casa a dormire.

B: no.

E: Simo...

B: scordatelo.

Il tono di voce di Simone non é mai stato più irremovibile,ma questa volta lo sono anche io e non voglio dargliela vinta.

E: te lo chiedo per favore.

B: non voglio lasciarvi da soli,voglio stare con voi.

E: amore...

In questo momento é così dolce che quasi sarei capace di scordarmi ogni mio proposito e farlo restare senza nessun impedimento.

B: non devi preoccuparti per me.

E: ma almeno se vai a casa,ti fai una doccia e una dormita decente.

B: mi stai dicendo che puzzo?

E: ma figurati se puzzi scemo! É che sei qui da stanotte e hai dormito a malapena.

B: io sto bene così.

Provo ad incrociare il suo sguardo,ma lui lo evita perché sa che con molta probabilità sarei in grado di convincerlo.

E: ehy....vieni qui un attimo?

Rimane per qualche secondo di spalle in piedi di fronte a me,proprio davanti alla televisione,poi peró si volta e notando il mio sorriso,mi raggiunge sedendosi sul bordo del letto.

B: ho paura di sentire quello che dirai.

E: ascolta: io sarei più tranquilla se tu andassi a casa. - fa per interrompermi,ma gli metto la mano davanti alla bocca - Almeno ti fai una bella dormita e domani quando torni,sei riposato.

B: posso dormire anche qui.

E: non sarebbe lo stesso e lo sai.

B: e per me non sarebbe lo stesso se vado a casa.

Pensavo che essendosi venuto a sedersi,fosse pronto ad arrendersi e che convincerlo sarebbe stato più facile,ma sembra determinato esattamente come prima.

E: dai Simo,mi renderesti molto più tranquilla e felice.

B: non giocare questa carta per vincere facile,per favore. - mi guarda con un'espressione implorante - E se Alex si sveglia di notte?

E: lo prendo in braccio magari?

B: se ha fame?

E: lo faccio mangiare: in quello non mi serviresti neppure se lo volessi.

Cerco di allentare questa sua grande ansia con un tono divertito,ma lui sembra comunque preoccupato per il fatto che possa succedere qualcosa.

B: ma dovresti prenderlo in braccio.

E: e quindi?

B: come fai? Dovresti scomodarti e poi magari ti senti male.

E: mi basta abbassare lo sportellino della culla e prenderlo. Non devo fare degli addominali,devo solo fare così.

Mimo il movimento che dovrei fare se dovessi prendere in braccio Alex riuscendogli a strappargli un sorriso,anche se solo accennato.

B: io....

E: te lo chiedo per favore. Mi ami giusto?

B: guarda che non deve diventare una colpa.

E: quindi...è un sì o un no?

B: é un ti amo purtroppo.

E: che nella lingua di Simone,vuol dire sì.

Alza gli occhi al cielo annuendo con la testa,così scoppio a ridere prendendolo per la felpa e tirando a me per baciarlo.

E: grazie.

B: sì,ma vado via tra un bel po' e domani mattina saró qui il prima possibile e devi promettermi che per qualunque cosa chiamerai l'infermiera.

E: prometto.

B: ci pensavi da oggi scommetto.

E: a cosa?

B: a convincermi ad andare a casa.

Non gli rispondo con delle parole,ma mi limito ad annuire guardandolo ancora molto divertita dall'espressione seria che si sempre sforza di avere con me.

B: sei impossibile: era questo allora quello per cui eri così preoccupata,vero?

E: preoccupata?

B: sì,oggi: quella famosa cosa che volevi dirmi prima che ci interrompessero. In effetti avrei dovuto capirlo: tu ami quella tutina.

Resto per qualche secondo incapace di spiccicare una parola: possibile che dovesse avere questa memoria? Dopo averne discusso con Sara e gli altri,avevo pensato di parlargliene,ma non sapevo bene quando sarebbe stato il momento giusto,ma a quanto pare sembra essere questo.

E: sì,é una delle mie preferite.

B: allora perché ci hai messo tanto? Tanto sapevi di potermi convincere.

E: infatti non era di questo che volevo parlarti.

B: e di cosa?

E: una cosa che non so se ti piacerà molto.

B: oddio...ma non ti basta farmi andare a casa senza di voi?

Si mette a ridere,prendendo tutto come una scherzo da parte mia,ma conoscendolo non gli sarebbe piaciuto davvero per niente. Io peró,non posso più aspettare,devo chiederglielo.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora