Biondo ed Emma - Ricordati di ... 5

Capitolo 963

E: non so dove il papà trovi il tempo,ma hai visto che regalone ci ha fatto.

B: Emma,forse non hai capito: io non ho fatto alcun regalo a nessuno.

E: Simo,arrenditi: ormai l'ho capito.

B: non credo proprio.

E: oh avanti: prima i palloncini,poi il vaso con le iniziali e ora quello. Sono cose troppo personali: é carino da parte tua farmi credere che siano da parte di qualcun altro,ma va bene così.

B: ti pare che se fossi io,mi incazzerei così!

Il modo in cui ho appena alzato la voce,la fa restare ferma a guardarmi senza dire nulla;inoltre con il mio nervosismo,ho fatto agitare anche Alex,che scoppia a piangere.

B: amore no,scusa scusa. Papà non voleva arrabbiarsi così.

E: dallo a me,dai. - le metto Alex tra le braccia - Ma ti pare il modo di urlare? Cavolo Alex non piange quasi mai,lo hai fatto agitare.

Mi passo una mano sugli occhi cercando di calmarmi perché in effetti ho esagerato e sentire Alex piangere così,mi fa male al cuore,soprattutto se so che é colpa mia. Emma cerca di cullarlo come puó,allontanandosi di poco verso la sala,così le faccio segno di volerla seguire.

E: no,aspetta qui.

A piccoli passi va verso il salotto muovendosi in modo da calmare Alex che piano piano piange in modo sempre meno nervoso,così mi siedo sullo sgabello. Mi tengo la testa sollevata sul gomito e quando l'occhio mi cade sul quel foglietto,lo accartoccio e lo butto per terra.

B: fottiti!

Quando mi toccano Emma perdo la testa e soprattutto quando non so chi é,ma questo non giustifica il modo in cui ho perso le staffe,facendo addirittura piangere il mio bambino. Dopo circa dieci minuti vedo Emma tornare con Alex tra le braccia quasi addormentato: ha gli occhietti socchiusi e ancora le guance bagnate,ma Emma gli passa il pollice per asciugarlo.

B: amore mi dispiace,non volevo farlo piangere e non volevo urlarti addosso.

E: non é successo nulla di grave,si é solo agitato un po',ma mi spieghi cosa ti prende?

B: io sono nero perché non ho idea di chi sia Emma.

E: non é importante Simo,a chi importa chi é.

B: interessa a me: é arrivato a mandarci addirittura le cose a casa.

Riesco a fermare il mio tono,giusto quando sento che si sta alzando per evitare che si ripeta la scena di prima ed Alex si agiti di nuovo.

E: ascolta,nemmeno sul vaso c'era scritto chi lo mandava: deve essere un fan molto attaccato a noi.

B: a noi? É ossessionato da te. I cuori ed ora il mio cuore é tuo. Quanto pensi che ci voglia perché si presenti qui alla porta?

E: se si presenta,lo lasciamo lì dov'é.

B: Emma ma se é un malintenzionato?

E: ma figurati...

B: non sarebbe il primo.

Emma abbassa lo sguardo verso Alex e vedendo che si é addormentato,va di là in salotto e torna con il seggiolino mettendocelo delicatamente dentro.

B: Emma io ho paura che possa essere una persona ossessionata da te e non voglio sapere che c'é uno così in giro.

E: Simo ma non puoi nemmeno esserne ossessionato: capisco la tua preoccupazione,ma tu sei anche geloso.

B: perché fa delle cose che non gli competono e mi da fastidio saperti non al sicuro.

E: sei troppo fissato.

Se continuassi a guardarla negli occhi,finirei per caderci dentro e perderei la lucidità di arrivare a fare quello di cui ho intenzione,allora vado a prendere la giacca.

E: e adesso che fai?

B: Emma io lo so che sono fissato,ma non ce la faccio a stare qui ad aspettare il prossimo passo di questo playboy di turno.

E: non vorrai andare fuori con la febbre!

B: ho due linee e se non vengo alla fine di questa cosa,me ne verranno sicuramente di più.

E: per favore,rimani qui. Ci mettiamo sul divano e guardiamo un film o ti fai una bella dormita mentre Alex riposa.

Questa volta é lei a spostare gli occhi nel vedermi fermo sulla mia decisione,perché penso che ormai abbia capito che sono molto determinato.

E: ti farà stare più tranquillo?

B: dipende da quello che scopro...sempre se scopro qualcosa.

E: Simo perderai solo tempo,per il fatto che sei sempre troppo preoccupato per me.

B: lo so e tu perdi con me tanto tempo,ma mi continui ad amare.

E: ovvio!

Alza gli occhi al cielo sbuffando,così mi avvicino e le alzo lo sguardo sollevandole il mento e beccandola intenta a sorridere.

B: mi ami,anche se sono un idiota fissato?

E: sì! Vai e torna con delle news Sherlock Holmes dei poveri.