Il racconto dell'ancella

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TITOLO: Il racconto dell'ancella

AUTORE: Margaret Atwood

GENERE: Romanzo Distopico

TRAMA:  Alla fine del ventesimo secolo le superpotenze mondiali sono stremate dalla guerra mentre la Terra è devastata dall'inquinamento radioattivo e chimico; il malcontento serpeggia tra la popolazione che ha raggiunto la crescita zero e, per sedare le rivolte intestine, viene siglata una tregua e il cosiddetto "accordo sulle sfere di influenza" che lascia liberi i vari governi di scegliere i mezzi ritenuti necessari per sedare le rivolte senza che le altre nazioni si intromettano. Come risultato, nel Nord America a seguito di un golpe, si insedia un regime totalitario teocratico di ispirazione biblica, la "Repubblica di Galaad" che, sin da subito, rende le donne asservite all'uomo per scopi riproduttivi, dichiara illegali le altre confessioni religiose, i matrimoni al di fuori della Chiesa di Stato e la lettura, tranne che da parte di uomini e membri della gerarchia galaadiana. I riottosi vengono eliminati o esiliati nelle colonie ove vengono impiegati nel trattamento e smaltimento dei rifiuti tossici che hanno contaminato il pianeta. Le donne non fertili o troppo anziane per essere ancora utili nei lavori più umili sono dichiarate "Nondonne" ed eliminate. Guerre civili continuano tra le varie confessioni religiose e la Repubblica di Galaad mantiene il controllo della popolazione e delle donne con il terrore e con i pogrom. Da un giorno all'altro le donne sono state private di ogni bene, ogni diritto e ogni libertà.[2]

Il vertice della piramide sociale di Galaad è rappresentato dai Comandanti, gerarchi della Repubblica e depositari del potere. Seguendo il precetto biblico della Genesi 30,1-4 secondo cui i mariti qualora avessero mogli sterili, potevano copulare con le proprie serve per generare figli, i Comandanti si dotano di Ancelle, donne fertili in stato di completo asservimento, schiavizzate al solo scopo di procreare.[2]

GRAMMATICA:  Non ho trovato errori di alcun tipo.

OPINIONI: È il secondo libro che leggo di questo genere e devo dire che mi è piaciuto molto. Anche questa volta ho visto prima la serie tv "The handmaid's tale" per poi leggere il libro. Sostanzialmente perché non credevo ne esistesse uno e poi, ormai mi sono resa conto che per quanto uno possa aver visto la serie tv o il film ispirato, nel momento in cui andrà a leggere il libro troverà un mondo completamente diverso e il più delle volte con un finale differente come in questo caso.
Devo ammettere che in certi punti il romanzo é un po' noioso. Alcune parti che magari nella serie sono sviluppate meglio qui quasi non esistono o sono solo citate velocemente. Mi sarebbe piaciuto per esempio leggere in maniera magari più approfondita e magari più profonda, se così si può dire, la storia fra Difred e Nik, che viene trattata quasi con freddezza.
La trama di per se è molto interessante. In generale credo che questi tipi di romanzi, quelli distopici, andrebbero letti un po' da tutti più che altro perché mostrano determinate realtà che li per li non avremmo mai immaginato potessero esistere eppure non ci vuole molto perché diventino realtà.

PERSONAGGI: L'unico personaggio ben sviluppato è quello della protagonista, Difred. Il che è un po' un peccato poiché okay che la storia è incentrata su di lei però magari un paio di paroline anche sugli altri personaggi come Diglen che così come nella serie tv, anche nel libro ha un ruolo abbastanza rilevante e non è una semplice ancella, non mi sarebbero dispiaciute. Il personaggio è molto "ingessato". Mi spiego, si tratta comunque di un'adulta, non una bambina, quindi di una donna che conosceva la vita di prima, quella che in pratica viviamo noi tutti i giorni quindi mi è sembrato strano che comunque i suoi pensieri, perché si il libro è pieno di pensieri di Difred, non fossero mai "proibiti" diciamo. Si okay, ci sono i flashback sulla sua vita precedente, ma sono solo ideato, flashback, quando invece avrei preferito leggere anche qualche pensiero meno "ingessato". In pratica é come se qualcuno la ascoltasse anche mentre pensa e di conseguenza non può permettersi di dire nulla che vada oltre quelle che sono le regole di Galaad.

STELLE: ⭐️⭐️⭐️⭐️

CONSIGLIATO: Il genere è comunque "particolare" di conseguenza se non piace è meglio evitare, ma ad ogni modo lo consiglio. Come ho già detto un po' tutti dovrebbero leggere questo genere di libri almeno per farsi un'idea della fortuna che si ha di vivere nel mondo in cui viviamo, nonostante i suoi difetti, le sue imperfezioni e non ci vuole molto perché tutto scompaia per trasformarsi nel nostro peggiore incubo.
Se poi proprio leggere vi fa schifo, guardate la serie tv che, a parer mio, é molto più fluida e approfondita del libro.

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Fatemi sapere qui sotto se conoscete questo libro, se lo avete appena scoperto e volete leggerlo e cosa ne pensate!!

Se la recensione vi è piaciuta lasciate una stellina! <3 <3

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