KIM
Prendo alcune felpe e qualche maglia e le metto sopra l'intimo, le calze, il pigiama, i pantaloni e i jeans dentro la valigia.
Corro in bagno e infilo in un piccolo borsello: spazzolino, dentifricio, profumo e pettine per poi metterlo nella tasca interna della valigia.
Prendo anche caricabatterie, caricabatterie portatile e auricolari e metto anche questi nella tasca interna.
Ho come la sensazione di aver dimenticato qualche cosa. Sbuffo andando in giro per la stanza in cerca di qualcosa che potrebbe servirmi.
Mi blocco davanti la porta del bagno.
Gli assorbenti.
Ne prendo un pacco e li infilo nella valigia, per fortuna me ne sono ricordata. Ho i miei dubbi che nella casa in montagna ci siano degli assorbenti.
«Il portatile!» mi sbatto una mano sulla fronte.
La valigia è piena, come faccio senza il computer? Sbuffo buttando nel cestino l'idea di portarmi il portatile con me.
«Sei pronta?» mio padre sbuca dal nulla iniziando a guardarsi in torno nella mia stanza.
«Penso di aver preso tutto, anzi, spero di aver preso tutto.» sospiro sperando che non mi sia dimenticata nulla.
«Travis!» urla mia mamma dall'altra stanza.
«Vado a vedere cosa vuole tua madre, chiama Tyler e chiedigli se ti scende la valigia. Ethan è occupato con quella di Amber e Daniel non riesce nemmeno a scendere la sua.» ride uscendo dalla stanza.
Esco dalla stanza chiamando Tyler che sale subito dopo sorridendomi.
«Perché non mi sembri felice di partire?» Tyler viene con noi in montagna.
«Sarei stata felice se fossimo stati solo in famiglia e con te.» borbotto vedendolo alzare la valigia come se non pesasse niente.
«Dai, sarà bello comunque. Voglio conoscere la ragazza di Daniel.» ride.
Arriviamo al piano terra, ci sono già tutti tranne mamma e papà.
«Vado a chiamarli, spero non stiano facendo niente che mi possa bloccare la crescita.» dice Daniel per poi salire le scale.
«Come ti senti?» domando ad Amber.
«Spero non mi succeda nulla, ho parlato con la dottoressa che mi segue e mi ha rassicurato parecchie volte. Spero abbia ragione.» sospira accarezzando il pancione.
Sorrido vedendo dietro di lei Ethan che si fa il segno della croce guardando in alto.
«Eccoci!» dice la mamma scendendo seguita da papà e Daniel che portano le sue valigie.
Usciamo tutti fuori casa e papà chiude a chiave azionando anche l'allarme.
«Ecco gli Anderson!» parcheggiano la loro Bugatti davanti il cancello e scendono tutti e quattro venendo verso di noi.
Non so il perché ma, mi giro a cercare Jacob e lo vedo ridere e scherzare con sua sorella. È così carino quando ride.
«È un bel ragazzo.» fa Amber accanto a me senza farsi sentire dagli altri.
YOU ARE READING
TI ASPETTO.
Short Story// non giudicate mai un libro dalla copertina.\\ 👇👇👇👇👇👇👇👇 Kimberly a prima vista può dare l'impressione della classica ragazza che pensa solo a se stessa, presente nella maggior parte dei libri qui...
