capitolo 20

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KIM

1 mese dopo

«E, pur non avendo studiato, ci ho preso nove!» si vanta Ashley cercando qualche film da guardare.

Penso di aver visto più film in quest'ultimo mese che in tutta la mia vita, stessa cosa per i libri.

La mia professoressa di letteratura inglese sarebbe contenta di sapere quanti libri ho letto.

Mi avvicino allo specchio e cerco di aggiustarmi il cappello.
Mi intristisce così tanto non avere più i capelli, e come perdere una parte di me.

Oggi, per la prima volta dopo un mese, vedrò se la cura che mi ha dato il dottor Gomez sta funzionando. Sperando di si.

«Hai solo avuto fortuna, Ashley. Io non sarei così contenta di non aver studiato.» la guardo male sedendomi sul letto.

«Uff, quanto sei noiosa.» brontola.
«Non trovo niente da guardare! E si sta facendo davvero tardi.» si lamenta.

«Kim, dobbiamo andare dal dottore.» mi chiama mia madre.

Annuisco e mi alzo andando verso l'uscita.

«Ehi, Kim! Io adesso vado, dovrei studiare. Ti chiamo domani, va bene?» mi richiama Ashley.

«A domani.» le sorrido seguendo mia madre nell'ufficio del dottore.

«Oh, Kim! Come va?» mi sorride lui mentre mi siedo sulla sedia davanti alla sua scrivania.

«Come ogni giorno.» sospiro.

«Ah, bene.» dice deluso dal mio tono di voce.

Non posso negare l'evidenza.
La mia vecchia vita mi manca.

Mi manca andare a scuola, mi manca uscire con i miei amici, mi mancano perfino i miei professori.

Mi manca Jacob.

È strano pensarlo, ma è così.

Prima di litigarci eravamo perfino diventati amici. La notte, quando finisco per pensare a lui, mi tornano in mente soprattutto quei baci.

Le sensazioni che ho provato con lui, non le ho provate con nessun altro.
Neanche con William.

È questa cosa mi manda talmente in tilt che la mia testa rischia di scoppiare da un momento all'altro.

«Allora.» sospira il dottore riportandomi alla realtà. «Ho controllato le ultime analisi fatte ieri mattina e, purtroppo, non stiamo andando molto bene.
Si, qualcosa succede ma molto, molto lentamente. Per questo ho pensato di cambiargli cura, una sperimentale.» guarda mia madre.

Ci mancava solo questa.

«Ed è sicura questa cosa? Non ci sono altri mezzi per guarirla?» domanda preoccupata.

«Oltre alla cura, che è il mezzo più sicuro per farla guarire del tutto, esiste l'intervento. Ma è parecchio complesso e-» dice ma lei lo interrompe.

«No, niente interventi.» dice schietta alzandosi. «Cambiate cura, basta che mia figlia guarisca.» continua ed io mi alzo per poter finalmente uscire da quella maledetta stanza. Non saluto neanche, oramai.

TI ASPETTO.Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang