Stony & Superfamily || Immagina e One shots

A soul for a soul

"Un'anima per un'anima" annunciò il Teschio Rosso.

Un'anima.

Era questo il prezzo da pagare per completare il Guanto dell' Infinito.
Iron Man e Captain America erano tornati indietro nel tempo per impedire a Thanos di collezionare tutte le Gemme, quindi di schioccare le dita e di cancellare metà delle creature viventi.
Ma tutto ciò aveva un prezzo e loro stavano per pagarlo.
Steve e Tony erano una coppia da molto tempo, ed entrambi sapevano che, per avere l'ultima Gemma, uno di loro avrebbe dovuto sacrificare ciò che più amava.
Il soldato aveva indosso il guanto.
Si erano messi d'accordo.
Steve era quello con più possibilità di riuscire a portare a termine la missione, di sconfiggere Thanos.

"No..." sussurrò il biondo, rendendosi conto che era giunto il momento.

"Devi essere tu a farlo" gli ricordò Tony,  afferrandogli la mano "è così che abbiamo concordato."

"No, no, no." il soldato si divincolò e gli voltò le spalle "dev'esserci un altro modo"

Il genio avvolse le braccia intorno al suo corpo e poggiò la fronte alla sua schiena "Sai che non c'è, Steve", sussurrò, cercando di sembrare il più forte possibile.

Delle lacrime iniziarono a rigare il volto del Capitano "Non puoi chiedermi di fare questo"

"È tutto ok"

Steve si voltò a guardare il proprio marito, "Tony..." cercò di dire.

Il miliardario incorniciò il viso del compagno con le mani.

"Guardami." disse e si avvicinò, in modo da far combaciare le loro fronti "concentrati. Respira." continuò "cammina insieme a me".

Tony indietreggiò di alcuni passi, facendo in modo che il soldato lo seguisse, e arrivò esattamente sull'orlo dell'enorme precipizio.

"Andrà tutto bene" continuava a rassicurarlo, sempre bisbigliando.

Steve sapeva che niente andava bene, ma si era perso nella sua voce, voleva memorizzare ogni suono che emetteva, perché quella sarebbe stata l'ultima volta che lo avrebbe sentito parlare.
Intanto continuava a piangere.

Tony portò una sua mano sul proprio petto.
"È il momento"

Il Capitano aprì gli occhi e lo guardò, implorandolo di restare, di non fargli questo.
Era ingiusto.
Anche Iron Man ora piangeva.

"Devi lasciarmi andare" sussurrò.

Il filantropo mollò la presa dalla mano del biondo e si lasciò cadere nel vuoto.
Non aspettò nemmeno uno sguardo di approvazione, perché sapeva che non ci sarebbe mai stato.
Steve si accasciò a terra in ginocchio, era scioccato.
Piangeva come mai aveva fatto.
Chiuse gli occhi un secondo e si ritrovò immerso in una pozza d'acqua.
Aprì la mano coperta dal guanto e vi trovò l'ultima Gemma.
Buttò indietro la testa, continuando a disperarsi.

Valeva così tanto uno stupido sasso?

Era affranto, voleva tornare indietro.
Voleva risentire ancora la sua voce, il suo profumo.
Aveva perso tutto.
Strinse i denti e cacciò fuori un urlo disperato, di puro dolore.

"Ora va a salvare tutti" le parole del compagno gli risuonarono nelle orecchie con un bisbiglio "come hai sempre fatto".