Please, stop

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Questo capitolo non vedrà come protagonista soltanto la Stony, ma anche un'altra ship (che ultimamente sto adorando).
Spero vi piaccia comunque ^-^
Buona lettura! 😘
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Ci vollero due anni prima che Tony e Steve si fidanzassero.
Stark si era perso per lui dopo sei mesi, mentre il Capitano ci aveva messo molto di più per capire che ciò che la gente diceva del compagno era falso.

Dopo l'arrivo di Ultron quei due, seguiti da Vedova Nera e Occhio di Falco, si trasferirono nell'Avengers Tower.
Thor non poteva abbandonare Asgard e il clima di una grande città non poteva di certo far bene ai problemi di Bruce.
A Wanda serviva ancora un po' di tempo per metabolizzare la scomparsa del fratello e Visione aveva deciso di starle accanto.

~

Natasha era sempre stata famosa per le sue incredibili abilità di spionaggio e deduzione.
L'unica persona con cui fece fatica a interagire era Iron Man, quando iniziò con il suo lavoro da segretaria, le ci volle molto tempo prima che riuscisse a distinguere il vero Tony dalla sua maschera.
Ora riusciva a capirlo, infatti le sembrò strano il fatto che il genio continuasse a indossare la sua copertura anche all'interno del gruppo, all' Avengers Tower.
Era sempre stato noto per essere un uomo diffidente e, dal suo rapimento in Afghanistan, lo era diventato ancora di più.

Per fortuna che c'era Steve, sembrava essere riuscito a cambiarlo davvero.
Tony era diventato molto più timido e questa cosa non piaceva molto a Clint.
C'è da dire che aveva smesso di bere e non passava più le notti in giro a festeggiare, anzi non usciva quasi più di casa.

"Non lo so, Nat, non mi convince. È davvero diverso..." sussurrò Occhio di Falco, guardando la pila di caramelle davanti a lui.

"Sono d'accordo." Natasha controllò le sue inutili carte, ormai aveva perso la partita
"e non dovremmo interferire." continuò la rossa "Tony ha fatto molto per noi e si merita un po' di privacy e comunque c'è Steve ad aiutarlo"

"Hai ragione, forse Steve gli sarà davvero utile..." l'appoggiò l'amico, mostrando le sue carte e vincendo così la partita di poker caramellato.

~

"Hey, ragazzi" salutò il miliardario, accomodandosi al tavolo della cucina per fare colazione.

"Buongiorno" rispose la Vedova Nera, seduta sul divano insieme a Clint, che ricambiò con un "'Giorno, Stark".

Iron Man era molto nervoso e non riusciva a trattenersi dal sobbalzare ad ogni piccolo movimento.
Prima che potesse versarsi una tazza di caffè, Steve fece il suo ingresso.

"Ciao, Tony"

Il biondo era appena tornato dal suo allenamento mattutino.

"Hey, Cap" sorrise, a fatica, ma dolcemente.

Il soldato si avvicinò a lui e gli poggiò una mano sulla spalla "sto per fare una doccia... vorresti aggiungerti?" sorrise, malizioso.

Tony si paralizzò un momento, poi deglutì e rispose un "certamente".

Occhio di Falco fischiò divertito, mentre l'uomo usciva dalla stanza come fosse diretto ad un'esecuzione.

~

/ Cinque mesi dopo /

Era notte fonda e Tony era accovacciato sul divano del salotto.
Aveva i capelli fradici e piangeva.
Non riusciva a respirare, si sentiva come se avesse la testa chiusa in un sacchetto di plastica.
Le sue mani tremavano come mai avevano fatto prima.
Era avvolto dall' angoscia.
Le labbra gli sanguinavano, le torturava con i denti per obbligarsi a non fare rumore.
Si stava disperando, i suoi occhi ormai avevano perso tutte le speranze.
Non lo facevano nemmeno sembrare vivo, era completamente sotto shock.
Un rumore lo fece spaventare a morte e, se non fosse stato per la velocità di Clint, sarebbe caduto dal divano.

Stony & Superfamily || Immagina e One shotsWhere stories live. Discover now