The Sunny is rising again ☀️Jikook

Our hearts, in the dark, just want to explode

•TODAY IS A VERY IMPORTANT DAYU!
Come sapete, chiunque abbia ancora voglia di leggere la nostra storia, abbiamo pubblicato già molto recentemente. Però oggi, vogliamo fare un eccezione e pubblicare molto prima del previsto, per innanzitutto ripagare tutti i debiti che abbiamo con una DETERMINATA FAGIOLINA per tutti gli SSP che le abbiamo fatto comprare (con tutti gli infarti, non erano facoltativi). Seconda cosa, c'è un motivo speciale se questo capitolo lo dedichiamo proprio a lei, e proprio oggi!
Perché oggi è spuntata la piccola pianta di fagioli da cui è nata la nostra fan number ONEU!
Perciò HAPPY BDAYUU, SchiaAlice!!
La Sunny Ent. si presta a toi for tudei.
Quindi che dire? Buona lettura!!•

QUESTO CAPITOLO TRATTA TEMI PIÙ ESPLICITI DI QUELLO PRECEDENTE, ERGO LEGGETELO A VOSTRO RISCHIO E PERICOLO.

"Mi ricordo ancora la prima volta che ti vidi. Un angelo solitario che passeggiava tra le fiamme degli inferi.
A lungo mi sono tormentato chiedendomi perché uno come te fosse finito lì, tra demoni e peccatori. Non sembrava affatto un posto adatto a te.
Tuttavia, il tempo mi ha dimostrato il contrario."

Jungkook  aveva la mascella protrusa, dal suo viso era evidente che non fosse contento. Gli avevo fatto pressione, di nuovo. Probabilmente l'avrei pagata, ma se lui si fosse aperto con me, ne sarebbe valsa la pena. Iniziò a camminare, trascinandomi dietro di lui come aveva fatto Jay prima.

- Non me ne vado, Jungkook - sibilai, rifiutandomi di proseguire.

- Non ce ne stiamo andando, cazzo. Vuoi vedere cosa succede qui dentro? Che ti piaccia o no, te lo mostrerò. Riceverai una punizione e un insegnamento in un unico lurido pacchetto -.

Non riuscivo a parlare. Non riuscivo a muovermi se continuava a tirarmi. Stavolta però lo seguii senza dire nulla. Spostandomi in modo instabile sulle scarpe in cuoio, gli andai dietro finché non rallentammo davanti alla cabina buia e vuota che Jay ci aveva proposto.

Solo qualche passo più avanti, la donna di prima con il corsetto veniva forzata ad assumere un'altra posizione compromettente dall'uomo che presumevo fosse il suo padrone, almeno per quella notte. Era robusto, il suo torso nudo era in bella mostra. Le tirò i capelli e lei ansimò, gli occhi annebbiati dalla passione e da qualunque cosa inebriante scorresse nel corpo in quei disarmanti momenti erotici.

Jungkook era dietro di me adesso, le mani posate sui miei fianchi in modo possessivo. - Volevi venire qui per avere un assaggio di questa vita. Forse potrei seguire il consiglio di Jay e andare contro le mie regole per darti una bella lezione in pubblico -.

Rimasi immobile davanti alla sua minaccia. Dopo tutta la paura che avevo provato in presenza di Jay, non riuscivo a respirare all'idea di ciò che avrebbe potuto farmi.