Notizia shok!!

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Era un giorno come altri, fatta eccezione per la forte tempesta che stata facendo fuori dalla struttura, finché al famoso manicomio della città non arriva una lettera...

'Vi informiamo che per la nuova legge di concedere ai prigionieri minorenni di tornare a scuola, è stato deciso di mandare come prova il killer più spietato del manicomio in una scuola di psicologia essendo l'unica ad aver accettato'

Il direttore rimasto perplesso ci pensò qualche secondo e si ricordò chi tra i criminali fosse il più pericoloso e appena lo capì sbiancò di colpo...

<<Direttore allora cosa dice la lettera... Direttore!>>

<<sono impazziti, il più pericoloso è lui...JEFF THE KILLER >>

Alla scuola di psicologia:

Nella mia scuola andava tutto bene quando una mia compagna di classe non che mia migliore amica mi informò su cosa sarebbe successo da lì a poco.

<<Hey Clara, sai le notizie del giorno?>>

<<No Miriam, quali sono le notizie del giorno? >> *dissi con una risata sarcastica*

<<Conosci la nuova legge di cui parlano tutti?>>

Disse tutta esaltata la pazza della mia amica.

<<Quella sui criminali minorenni a scuola?>>

<<Si. È stata messa in prova e la nostra scuola è l'unica che ha deciso di ospitare uno studente.>>

<<Cosa?! Ma sono impazziti?!>>

<<beh, essendo la nostra una scuola specializzata in psicologia.>>

Dopo quelle informazioni per me sconvolgenti, io e la mia amica andammo in classe dove il professore annunciò l'arrivo del nuovo studente.

In classe:

<<Allora ragazzi, come ben sapete credo la maggior parte di voi, la nostra scuola ospiterà un nuovo studente proveniente dal manicomio minorile della città.>>

Molti di loro incominciano a bisbigliare su questa cosa quando a un certo punto si sente bussare.

Classe: Avanti!

Si vide entrare dalla porta due guardie enormi vestite di bianco con ben tre poliziotti che nascondevano dietro di loro un ragazzo che indossava una camicia di forza, una maschera, che sembrava più una museruola, che impedisce di parlare, una benda sugli occhi, manette ai piedi e ai polsi, l'unica cosa che si intravede sono i capelli lunghi neri come il carbone che arrivavano sotto le spalle. Il professore disse alle guardie quello che forse stavamo pensando tutti.

<<Non è un po' eccessivo tutto questo? È pur sempre un ragazzino.>>

<<questo "ragazzino".... 'Disse facendo le virgolette' è il più pericoloso del manicomio, pazzo e assassino.>>

Quello che disse sconvolse tutti noi, non solo era un pazzo ma anche un assassino. Le guardie levarono le manette al criminale, poi la benda facendo vedere i suoi occhi azzurri come il ghiaccio ma con palpebre bruciate, poi la camicia di forza dove sotto aveva una felpa bianca con macchie di sangue secche e altre manette ai polsi.

<<davvero, non è eccessivo il tutto...>>

<<Già!>>

Alla fine tolsero la maschera che nascondeva un raccapricciante sorriso auto inflitto sulle guance.

<<Ragazzi, lui sarà il vostro nuovo compagno e sarà sotto osservazione per tutto il tempo quindi non c'è pericolo.>>

<<Hey faccia bianca, come ti chiami?>>

Quello fece innervosire molto il killer ma appena vide la faccia del ragazzo dopo aver sentito il suo nome fece un sorriso spaventoso.

<<Vi consiglio di non farlo innervosire. Lui è il famoso assassino Jeff the killer!>>

<<bene Jeff, vuoi rispondere alle domande dei tuoi compagni?>>

In risposta alzo semplicemente le spalle.

<<ok ragazzi, allora. Chi ha una domanda?

<<Come ti chiami veramente?>>

<<Jeffrey Alan Woods, ma preferisco di più Jeff. >>

Aveva una voce molto roca ma allo stesso tempo molto bella, anche se al tempo non la pensavo così.

<<Come ti sei fatto quelle cicatrici?>>

<<Miriam!>>

<<Che c'è? Lo voglio sapere!>>

<<Me le sono procurato da solo quando la notte di cinque anni fa uccisi i miei e lasciai in fin di vita mio fratello che ora è in cerca di vendetta.>> 'Disse l'ultima parte con disinvoltura e un po di sarcasmo'

Classe: ...

<<Ho saputo da qualcuno che dovrebbe insegnare qui!>>

Disse con una risata divertita, in quel momento forse per volere del karma entrò un professore. Egli aveva i capelli castani e gli occhi verdi, con un cappotto nero, una sciarpa e infine delle cicatrici sul viso.

<<Professore la vogliono in sala professor..i! JEFF!>>

<<Hey fratellino, da quando tempo, vero? Come stanno mamma e papà?>>

Quando vide il ragazzo dal volto bianco impallidì quasi come se avesse visto un fantasma, ma dopo la domanda suoi genitori perse il controllo e gli saltò addosso.

<<maledetto bastardo!!>>

Intervennero i poliziotti e le guardie che infine li separarono.

<<COSA CI FAI TU QUI?!?!>>

<<Si saluta così tuo fratello? Non ci vediamo da quando mi hai fatto finire in quel FOTTUTO MANICOMIO!>>

Ora entrambi si erano messi a urlare.

<<Calmatevi entrambi, lui è qui per prova della nuova legge.>>

<<non ci posso credere... PRIMA QUEI BULLI, POI TU ALL'OSPEDALE, POI L'INCENDIO, TI ROVINI IL VOLTO, UCCIDI I NOSTRI, CERCHI DI UCCIDERE ME, POI JANE E ALLA FINE SCOMPARI.>>

<<QUINDI SAREBBE COLPA MIA SE QUEI FOTTUTI BULLI SONO VENUTI PROPRIO DA NOI, SE QUELLA TR**A DI NOSTRA MADRE HA ACCETTATO QUEL MALEDETTO INVITO E TU TI SEI PRESO LA COLPA...NON ACCETTO TUTTO QUESTO E NEMMENO TU, MA QUEI BASTARDI NON CI VOLEVANO BENE E MERITAVANO DI MORIRE!!!!>>

<<ORA BASTA, TUTTI E DUE!!>>

In quel momento erano entrambi in silenzio con la classe che non capiva nulla, la festa, i bulli, ecc... Ma di che parlavano!!

Il resto della giornata passò con il professore Liu a fare lezione nella sua classe e Jeff in un banco vicino al mio e in silenzio per tutte le ore.

La Fata Nera //Jeff The Killer//Where stories live. Discover now