Alla pazzia non c'è limite

2.8K 140 25
                                    

"Oggi ci sarà una lezione speciale, approfitteremo del fatto che in classe con noi c'è un killer studieremo la mentalità di uno psicopatico vero e proprio... "

Questo è quello che pensavo sul momento ma non avrei mai potuto sapere che a tutta quella pazzia non c'era un limite, in poche parole che si potesse far soffrire una persona in tale modo.

<<Hey Miriam sei pronta per la lezione speciale di oggi!?>>

<<Si! Ho sentito che oggi Jeff ci racconterà alcuni dei suoi omicidi e cosa prova al contempo!>>

<<Davvero? Fico!>>

In classe:

<<Allora ragazzi oggi come sapete ci sarà una lezione speciale sulla mente dei "pazzi"!>>

Per il professore un pazzo non era mai tale ma semplicemente qualcosa lo spingeva a commettere quel preciso gesto.

Tock Tock

Classe: Avanti!!

Dalla porta entrò Jeff con un qualche livido sul viso e solamente in manette.

<<Ma cosa ti è successo?>>' Disse il prof preoccupato'

<<Lite tra carcerati. Lui e un criminale si sono picchiati!>>

<<Così impara a chiamarmi faccia da fantasma!>>

Il ragazzo che il giorno prima lo chiamò in un modo simile si pentì di averlo fatto ora che era a conoscenza di cosa gli sarebbe potuto accadere se fosse stato in libertà.

<<Ora, se potete levare le manette, potremo cominceremo questa lezione. Jeff che ne dici se iniziamo con delle domande da parte dei tuoi compagni?>>

<<OK!>>

<<Io!>>

<<Spara!>>

<<Il professore d'ieri...era tuo fratello?>>

<<Se con fratello intendi la persona che mi ha fatto marcire in quel manicomio per tutto questo tempo... Allora si, è mio fratello!>>

<<Cosa ti spinge a uccidere?>>

<<Bella domanda, allora Jeff?>>

<<La voglia di sangue, il sentire le urla e le suppliche della mia vittima! Ma devo dire che qualcosa in me, mi spinge a compiere queste... Diciamo cattiverie. Come se una voce interiore te lo ordinasse e tu non riesci a opporre resistenza anche se volessi>>

<<Di cosa parlavate tu e il professore Liu, ieri quando stavate urlando?>>

<<Sempre molto discreta, vero Miriam?>> *bisbiglia*

<<Fatti del passato, lui da a me la colpa per la morte dei nostri genitori ma non me ne pento! Erano le tipiche persone che pensava solo all'aspetto esteriore!>>

<<Perché ti spingi a tanto?>>

Mi venne quella domanda all'improvviso e la dissi senza nemmeno accorgermene, Jeff inarcò un sopracciglio e chiese..

<<In che senso, ragazzina?>>

<<Perché ti spingi a tal punto invece di chiarire tutto parlando? Le persone passano sempre alla violenza senza mai parlare e mi chiedo sempre il perché?!>>

Senza rendermene conto incominciai a piangere e alzare la voce, quindi l'unica cosa che feci fu uscire dalla classe senza preavviso, fuggendo via da tutto e da tutti.

Classe: ?!

"Cosa intendeva quella ragazzina? Ha suscitato il mio interesse."

In cortile:

Dopo essere scappata dalla classe andai in cortile aspettando la fine delle lezioni aspettando la mia amica Miriam ma al suo posto arrivò qualcun' altro...

<<Hey ragazzina, come ti chiami?>>

<<Clara.>>

<<Clara eh.. Bel nome!>>

<<mi spieghi cosa intendevi prima con la violenza e il parlare?>>

<<Mio padre era un uomo violento e tornava sempre ubriaco, picchiava mia madre e poi veniva in camera mia... Urlandomi sempre che ero un errore e che per colpa mia lui ha dovuto sposare quella "donna".>>

<<Mi dispiace, sai ti capisco..>>

<<Davvero?>> 'Chiesi sorpresa'

<<Si, i miei genitori pensavano solo all'apparenza e non pensavano mai a me e mio fratello, un giorno ci siamo trasferiti e come al solito noi non ne eravamo a conoscenza.>>

<<Mi dispiace.>>

<<Beh. Ormai sono morti e io sono quel che sono e va bene così!>>

In quel momento cambiai idea sul killer che era davanti a me, non lo trovai più raccapricciante e spaventoso, un pazzo.. Ma lo vedevo come una persona che ha avuto solo un passato difficile. Lui era come me, in un certo senso, se lasci stare la sua pazzia Jeff è un ragazzo gentile e che capisce quando hai un problema. Forse la mia era un ipotesi azzardata ma al momento era questa l'immagine che mi ero fatta di lui. Da quel giorno lo vidi sotto una luce diversa.

La Fata Nera //Jeff The Killer//Where stories live. Discover now