20. Dimissioni

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Sana pov

Sono passate due settimane da quando Erik è uscito dal coma. Ed io mi sto riprendendo un po' della mia vita.
Sono tornata a scuola, ho già saltato moltissime lezioni.
Il primo giorno prof e compagni mi hanno tutti chiesto di Erik, praticamente tutti sanno cosa è successo e che io ed Lui stiamo insieme. Chissà se si aspetta che tanta gente si è preoccupato per Lui.

Sono tornata, anche, a registrare le puntate di evviva l'allegria, durante questi mesi ho trascurato il mio lavoro di attrice e non avendo un menager a procurarmi contratti ora sono rimasta praticamente con solo questo programma. Roby sicuramente non me l'avrebbe permesso e ad oggi stava correndo tra un diretto e l'altro per farmi avere una parte.
Ma in fin dei conti non me ne dispiaccio, perché ho più tempo libero per me per i miei amici e per Erik.
Il mio lavoro mi ha dato tante soddisfazioni ma mi ha fatto perdere un po' della mia infanzia e adolescenza, inoltre sono convinta che ora più che mai Erik ha bisogno di me.
Lui si rifiuta di parlare del karate, probabilmente li fa troppo male  parlarne... Devo costringerlo? Forse più tardi.  Ora devo and agli studi televisivi e subito dopo andrò in ospedale.

È sempre bello tornare in questi corridoi mi sento come a casa. Se mi fermo un attimo a riflettere effettivamente in questo posto ho trascorso tantissimo tempo, più di quanto ne ho trascorso tra le mura della mia casa.
"Ciao a tutti ragazzi. Pronti per una nuova puntata?"
"siii" mi rispondo in coro.
Mi sto dirigendo al mio banco, ora ho ritrovato la voglia di recitare e sono pronta.
Qualcuno mi abbraccia con un solo braccio da dietro. Ma chi è? Com'è possibile che sia lui? Eppure riconoscere il suo abbraccio tra mille. Ma come è possibile?
"e tu cosa ci fai qui?"
"volevo vederti"
"e ti sembra normale scappare dall'ospedale? Sarei venuta io da te appena finito"
"non pensare male di me, non sono scappato ma mi hanno dimesso" "veramente?"
"si."
Mi sciolgo dal suo abbraccio e lo tiro per un braccio verso un angolo appartato, lontano da occhi indiscreti. Li cinghio il collo con le braccia e lo bacio.
Non potevo ricevere notizia migliore.
Non potevo ricevere visita migliore.
Restiamo così per un po' finché non mi chiamano per iniziale.
"Vuoi restare? Prendi una sedia. Non ci metterò moltissimo."
"si resto."
Mi dirigo sul set ancora un po' scossa dalla bellissima sorpresa. È stato dimesso, non c'è nessun pericolo, è venuto a trovarmi fin qui solo x vedermi.
Quando vuole sa esser veramente dolce.
Durante la puntata mi rendo conto di esser molto più allegra del solito. E guardarlo sorridere in un angolo del set mi mette ancora più di buon umore.
Sono sicura che riusciro ad aiutare Erik a dimenticare definitivamente questo brutto periodo.
Sono sicura che saremo felici a lungo.
Ora nulla può andare storto tra noi.
Ho 15 anni, forse sarò un po' piccola per parlare d'amore. Ma cosa, secondo voi, è questo sentimento, così profondo, che unisce me ad Erik e lui a me?

Rossana _ seconda stagioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora