Capitolo 6

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Taehyung continuava a studiare il disegno ancora a matita sulla tela, analizzandolo a fondo e sistemando ogni tanto qualche dettaglio sfuggitogli il giorno prima.
Aveva bisogno che quel quadro fosse perfetto, non poteva tollerare neanche un millimetro di differenza con la realtà perché avrebbe potuto rovinare tutto.

«Ho paura che tu possa distruggere quel quadro da un momento all'altro.» scherzò la voce di Seokjin, entrato in quel momento nella stanza, nuovamente con l'ormai fidata vestaglia.
Taehyung mugolò un verso di consenso, troppo concentrato per dargli retta.
«Va bene, cominciamo» batté le mani d'un tratto, guardandosi intorno alla ricerca dei pennelli e del modello.

Si infastidì nel vederlo ancora in piedi e non già in perfetta posa, perciò gli lanciò un'occhiataccia prima di indicargli la postazione con una mano.
«Muoviti, ieri ti sei presentato bello fresco e proprio ora ti preoccupi di legarti la cintura?»
Seokjin alzò gli occhi al cielo, sciogliendo il nodo e stendendosi sul lenzuolo pulito, appoggiando la testa sul palmo e alzando un ginocchio.

«Stai calmo, Raphael, o ti tremerà la mano.» lo schernì il maggiore, sistemando il tessuto della vestaglia esattamente come il giorno prima.
Taehyung lo ringraziò tacitamente ma gli scoccò un'altra occhiata spazientita, afferrando finalmente un pennello dalle medie dimensioni e cominciando a preparare il colore con l'ausilio della boccetta d'olio.

Si sedette sullo sgabello che aveva posto in precedenza davanti al cavalletto ed iniziò a tracciare le prime pennellate con maestria a partire dal volto, decidendo di concentrarsi per primo su quello fin tanto che era ancora in piene forze.
Rispetto al giorno prima, dipingere i particolari del modello gli fu più semplice, forse perché li aveva studiati più da vicino e li aveva impressi a fuoco nella memoria.

Seokjin come al solito rimaneva silenzioso a contemplare il meraviglioso faccino concentrato del più piccolo, reprimendo con tutto se stesso la voglia malsana di alzarsi per stuzzicarlo con ogni suo mezzo.
Qualche volta si lasciava sfuggire un commento lascivo o una risatina sommessa che a primo impatto sembravano disturbare il pittore a lavoro, ma che in realtà alleggerivano l'atmosfera troppo seria.

Lavorarono molto più del giorno precedente, facendo però anche molte pause per scaricare la tensione che si accumulava nelle spalle; e quale metodo migliore di un paio di baci scambiati davanti ad un caffè?
«La prima volta te l'ho detto per cortesia, ma questo caffè fa davvero schifo.» ammise Seokjin ad un certo punto, svuotando la tazzina.

«Allora perché lo bevi?» chiese il grigio, divertito dalla smorfia disgustata del castano.
«Scherzi? La caffeina mi serve o mi addormenterei su quei cuscini all'istante!» esclamò, gesticolando con una mano e appoggiando la ceramica sul tavolo.
Rimasero qualche istante in silenzio finché il maggiore non si girò verso l'artista, fin troppo taciturno.

Lo vide intento a fissarlo con un piccolo sorriso dipinto sul volto e, per quanto amasse le rughe di espressione che gli si formavano ai lati della bocca, lo trovò inquietante.
«Perché mi guardi in quel modo?»
Taehyung ridacchiò, alzando le spalle e posando il caffè sul ripiano della cucina.

«Stavo pensando che ci potrei pensare io a mantenerti sveglio...» modulò la voce in un tono ironicamente sensuale, avvicinandosi al maggiore e appoggiando le mani sui suoi fianchi.

Seokjin alzò un sopracciglio sorpreso, leccandosi le labbra e portando le braccia sul suo petto per stringergli entrambe le guance in deboli pizzicotti.
«Non prenderti di confidenza, piccoletto.» lo ammonì, lasciandosi però poi in un piccolo bacio sulle labbra morbide dell'altro.

«È casa mia, posso fare quello che voglio.» ribatté allegro, catturando il suo labbro inferiore tra i denti e mordendolo leggermente per scherzo.
Seokjin allacciò le braccia dietro al suo collo, lasciando aderire i loro corpi - il suo mezzo nudo - mentre giocherellava con le lunghe ciocche grigie che gli ricadevano sulla nuca.

Tela Bianca // Taejin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora