Chapter 11

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Lunedì, 23 Febbraio 2009
Il weekend era passato in fretta tra notti insonni e ore al telefono a parlare con Abbie. Le raccontai della mia giornata al mare con Chris, di come fosse venuto a prendermi, pensando che non mi fossero arrivati i suoi messaggi, e di come alla fine, senza averlo davvero programmato, ci eravamo baciati, spinti forse dalla foga e dall'impulso del momento. Ovviamente, cose come quelle non le puoi di certo prevedere, altrimenti sembrerebbero meno autentiche, artefatte, false. Ma, mai avrei immaginato sarebbe potuto accadere qualcosa di simile. Non pensavo nemmeno lontanamente che Chris provasse qualcosa per me... perché provava qualcosa, giusto? Altrimenti, non mi avrebbe baciata. Non mi avrebbe guardata con quello sguardo, non mi avrebbe sorriso in quel modo...  Non l'avrebbe fatto senza un motivo. Eppure, più continuavo a pensarci su, più mi sembrava inverosimile.
Ma, forse, ero solo io, erano i miei soliti complessi mentali, come mi aveva detto anche Abbie. Eppure, Chris non mi aveva né scritto né telefonato dopo quel giorno. Dopo avermi lasciata davanti a casa mia, mi aveva semplicemente detto che ci saremmo rivisti alla festa. Magari, era stato impegnato con le riprese, pensai, provando a giustificare il suo silenzio. Del resto, anche papà non si era fatto vivo durante tutto il weekend. Decisi di non tormentarmi più con quei pensieri e di aspettare fino a quella sera.

All'università trascorse come tutti gli altri giorni. Quel giovedì avrei tentato di nuovo l'esame del professor White con la speranza di passarlo una volta per tutte. Girava voce che ad aprile avrebbero aperto delle selezioni per un'esperienza in laboratorio con alcuni ricercatori. Si trattava di uno studio sugli effetti di un nuovo farmaco contro l'emicrania cronica e solo gli studenti con una media di almeno 29 avrebbero potuto accedervi. Nonostante nulla fosse ancora certo, girava già una lista di coloro che avrebbero sicuramente superato la selezione e, tra questi, c'era il nome di Bradley. Non mi sorprese affatto, ma devo dire che mi infastidì un poco. Facile per lui, che aveva il posto praticamente assicurato!
Tra l'altro, mi resi conto in quel momento che era da vari giorni che non si faceva vivo. Ne ero sollevata, anche perché temevo che, dopo aver perso contro di lui a Fifa, mi avrebbe fatto mantenere la promessa.
E, invece, non lo vedevo proprio dal giorno di San Valentino.
Tuttavia, fu sciocco da parte mia pensare che fosse miracolosamente scomparso dalla mi vita perché proprio in quel momento ricevetti una telefonata da lui.
Mi costrinsi controvoglia a rispondere.
《Heilà!》disse, con un tono fin troppo entusiasta 《ti sono mancato? Pensavi fossi sparito, eh? Be', sono dovuto andare in Inghilterra da mia madre per qualche giorno. Non lo avevo previsto ed è per questo che non ho nemmeno avvisato nessuno》.
《Sono stati dei giorni splendidi e non mi sono accorta della tua assenza fino ad oggi, se devo proprio dirtelo》.
《Mi darai mai una soddisfazione? Sì, mi sei mancato! Preoccupata com'ero, mi sono pure messa a chiedere in giro dove fossi finito》.
《Non ho quella voce. Dai, smettila. È inquietante, okay?》
Rise un poco 《Ritornando alle cose importanti, sei libera stasera? Volevo andare a fare un giro in centro ma non ho nessuno con cui uscire》.
Era una bugia bell'e buona. Bradley che non aveva nessuno con cui uscire. Pft! Avrebbe fatto meglio a raccontarmi che gli alieni avevano invaso la terra e avrebbero presto dominato la razza umana.
《Mi spiace, ma sono impegnata》risposi, cercando di essere vaga. Se avesse scoperto che sarei andata ad una festa privata con Abbie, avrebbe sicuramente voluto venire anche lui.
《Hai qualcosa di più importante e interessante da fare che uscire con me?》
《Anche guardare una mosca volare avrebbe una priorità e interesse maggiori》.
《Oh, mi spezzi il cuore così, Rosie Williams》disse, con un fastidioso tono ironico e allo stesso tempo divertito 《mi stai facendo diventare geloso di una mosca》.
《Se non hai nient'altro di intelligente da dirmi, ti saluto》.
《Aspetta, ho un'informazione per te, che potrebbe interessarti》disse, frettoloso.
《Cosa?》chiesi, scocciata.
《A te piace quel Chris Hemsworth, giusto?》
Mi mancarono le parole per un momento《Che cosa c'entra lui ora?》
《Ho saputo da qualcuno che stasera ci sarà una festa privata ai Raleigh Studios con tutti gli attori e lo staff di Thor, per cui...》non finì la frase e me la lasciò intendere.
《Sì, lo so》.
《No, aspetta, non dirmi che quell'impegno che hai è proprio andare alla festa, o meglio, cercare di infiltrarti, perché è privata...》.
Rimasi in silenzio.
《A quanto pare, sembra che il volere del destino sia quello di farci incontrare stasera, che tu lo desideri o meno》canticchiò 《In ogni caso, conosco un paio di persone lì, sono amici di amici,  e potrebbero farci entrare senza problemi...》.
《Chi te l'ha detto?》chiesi, allibita 《Abbie?》
《Cosa vuoi dire? Oh, intendi la festa? L'ho letto su internet a dir la verità. Non si parla d'altro. Siccome mi ricordavo che a te interessa l'attore, ho fatto qualche ricerca più approfondita e, il resto lo sai》spiegò, con una tale naturalezza che pareva fosse la verità 《Anche Abbie lo sa? Verrà anche lei? Sarà più divertente in tre》sogghignò.
《Okay, mi hai rovinato la giornata, posso riattaccare ora o hai qualcos'altro di interessante da rivelarmi?》
《No, ho finito con le notizie scioccanti per oggi. Allora, ci vediamo stasera lì, davanti all'entrata!》disse, con il suo solito, fastidiosissimo tono noncurante, come se ci fossimo persino accordati.

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⏰ Last updated: May 09, 2019 ⏰

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