Capitolo 9

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16.48

Lui è ancora con me, il dolore alla spalla è diminuito, o almeno penso, riesco a concentrarmi solamente su di lui adesso. Mentre cantava stavo quasi per scoppiare in lacrime, mi sono trattenuta per miracolo.

Abbiamo parlato per ore come se ci conoscessimo da una vita, mi piace ogni secondo di più.

//

NIALL'S POV

Alison. Mi ha colpito sin dall'inizio, da quando l'ho vista. Non faccio altro che pensare a lei e al fatto che dovrei lasciarla tra qualche giorno, la conosco da due giorni e già mi sono affezionato a lei in una maniera incredibile, però lei conosce quasi tutto di me e io pochissimo di lei, devo sfruttare questi tre giorni per conoscerla veramente. Sento squillare un telefono.

"Oh è mio" mi dice sorridendo.

È fantastica. Risponde in italiano e arrossisce improvvisamente, non riesco a capire molo di quello che dice, ho sentito il nome "Toby" e parole come "ciao", " come stai?" . È imbarazzata, si vede, e parla come se avesse fretta. Sta parlando con un ragazzo, questo l'ho capito.. Sinceramente non avevo pensato di chiederle se fosse fidanzata o impegnata in qualcosa. Sento una stretta allo stomaco, spegne il telefono e si gira verso di me.

"C-chi era?" Le chiedo cercando di sembrare tranquillo.

"Un mio amico" dice insicura

"Solo un amico? N-non state insieme?" Forse non avrei dovuto, è come se la risposta mi spaventasse

"Oh no no no cioè si, no aspetta vogl-" come non detto, c'è qualcosa sotto

"Tranquilla" dico forse con un tono troppo freddo

"A me lui non piace proprio." Dice tutto d'un tratto, la sicurezza in quelle parole mi ha colpito, mi sento sollevato

"Però probabilmente per lui non è lo stesso.." tornata l'insicurezza.

"È della tua città?"

"Si.. siamo in classe insieme" oh perfetto. Un ragazzo cotto di lei la vedrà ogni giorno mentre io non so neanche se la vedrò di nuovo. Sono invidioso. Non lo sono mai stato in particolare per qualcuno, penso di essere il ragazzo più fortunato sulla terra, ma qualcosa sta cambiando. Sono diventato triste a causa di qualcuno che neanche conosco, che cavolo mi sta succedendo?!

"Tutto okay?"

"Voglio trascorrere questi pochi giorni con te." Le si illumina il volto, sorride e mi abbraccia stringendomi forte.

Non poteva esserci risposta migliore.

//

ALISON'S POV

Non posso credere alle parole appena uscite dalla bocca di Niall. Lo stavo stringendo fortissimo, lui anche. Nessuno dei due parla, siamo solamente l'uno tra il corpo dell'altro in silenzio, ed è tutto così perfetto. Inclino in pò la testa e appoggio le labbra nell'incavo del suo collo aspirando il più possibile il suo profumo. Ho una terribile voglia di baciarlo, ma non avrei mai avuto il coraggio. Alzo la testa e lo guardo negli occhi, mi sorride e mi viene la pelle d'oca in tutto il corpo, è incredibile l'effetto che mi fa.

Qualcuno bussa alla porta interrompendo quel momento che avrei voluto non finisse mai.

"ALII SONO LILYYY"

"Merda."

Vedo Niall un pò disorientato

"La cugina di mio padre!" Gli dico sussurrando

"Aah!" Dice facendo una smorifia

"ALIII CI SEIII???"

Oddio, sto correndo da una parte all'altra mentre Niall soffoca delle risate, IDEA!

Corro in bagno e faccio scorrere l'acqua da tutti i rubinetti

"ALII CI SEII?!"

"LILYYY STO FACENDO LA DOCCIA PUOI PASSARE TRA UN'ORAA?!"

"OKAY VOLEVO SAPERE SE VA TUTTO BENE!"

"SII STO BENEEE"

Niall rideva come un pazzo senza capire niente di quel che io e Lily ci dicevamo urlando

"VABENEE ALLORA TI CHIAMO PIÙ TARDI A DOPOOO!"

" A DOPOOO!"

Scoppio a ridere mentre chiudo i rubinetti aperti poco prima.

"Che diavolo vi siete dette?" Mi chiede ridendo "si vede siete italiane"

"Ei ei ei cosa vorresti dire? Vedi che ho sangue inglese io!"

"Veramente? E da dove vieni?"

"Bhu, io sono italiana ma il nonno di mio padre era inglese al 100%!"

Ride mentre si alza dal letto, allunga le braccia verso l'alto e mi raggiunge. Sono appoggiata con entrambe le mani al tavolo dietro la mia schiena, si avvicina e mi chiede quassi sussurrando "Com'è la spalla?"

"B-bene" è proprio vicino, temo si senta il mio cuore battere. Mi mette una mano sulla guancia e un'altra intorno ad il fianco sinistro, mi guarda qualche secondo e poi sorride riallontanandosi verso la porta, lo guardo con aria interrogativa

"Non dovrebbe chiamarti quella Lily?"

"Ah sì, ma non andare la chiamo io.."

"Vorrei portarti con me, ma non voglio metterti nei guai con lei"

"Aspetta!" Afferro di corsa il telefono e la chiamo.

"Ali? Dove sei?"

"Hey Lily sono in hotel!"

"Stai bene? Fatta la doccia?"

"Sisi senti, una ragazza che ho conosciuto ieri al meeting mi ha chiamato proponendomi di uscire, posso andare?"

"Mmh papà lo sa?"

"S-si"  mento d'istinto

"Allora va bene, ci sentiamo stasera! Ah stasera io e dei miei amici andiamo a cena fuori, non ci sono tuoi coetani ma penso ti possa trovare comunque bene, se vuoi sei libera di venire! Però faremo un pò tardi!"

"Oh.. Mmh non ne ho molta voglia ma grazie comunque per l'invito!"

"Tranquilla tesoro, divertiti!"

"Allora ci sentiamo più tardi, ciao!"

Niall mi guarda in attesa di una risposta,  sembra stupido ma a volte scordo che non può capire quando parlo italiano

"Andiamo!" Dico prendendo la borsa dall'armadio

"Andiamoo!!" Dice sorridendomi

"Ah aspetta, ma dove?"

"Dai ragazzi! Sono qui con loro, ci devo stare almeno un pò!"

Non avevo pensato proprio a quell'opzione, okay, non ho motivo di agitarmi. La mia paura più grande è quella di non piacergli o fare brutte figure, ma se sto calma non succederà proprio niente.

"P-perfetto!"

Usciamo, chiudo la porta e cominciamo a camminare verso l'ascensore.

Ad un certo punto sento la sua mano accarezzare la mia spalla non più molto dolorante, sussulto ad ogni suo tocco, ma rimango del tutto immobile appena sento le sue labbra sulla mia guancia.

Mi giro verso di lui e gli sorrido con il battito a mille. Usciamo dall'hotel e ci incamminiamo verso una macchina che credo fosse lì appositamente per Niall.

Saliamo e ci dirigiamo verso il loro hotel.

Hug me, Horan.Where stories live. Discover now