Karma

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NAGISA'S POV
Sono ormai cinque anni che insegno in questa scuola, e mi hanno affibiato più classi di qualunque altro insegnante, solo perché, stranamente hanno visto che riuscivo a tenere a bada gli studenti, i quali sebravano aver avuto un improvviso cambiamento di media scolastica al mio arrivo.

Inizialmente il preside della scuola pensò a qualche tipo di minaccia nei miei confronti che mi portava a dare buoni voti. Oppure, al contrario, minacce da parte mia, cosa non del tutto falsa, anche se non mi sono mai spinto oltre a reagire agli attacchi fisici degli alunni.
Comunque sia, alcune delle mie lezioni iniziarono ad essere sorvegliate, per assicurarsi che andasse tutto bene, e infatti i supervisori trovarono solo rispetto negli occhi dei miei studenti e tranquillità nei miei.
Così dopo poco i miei colleghi si abituarono e mi lasciarono lavorare.

Oggi è il primo giorno dopo le vacanze estive e in una delle mie terze c'è un nuovo studente.

《Buongiorno Ragazzi》 entro in aula, al mio arrivo, si alzano tutti, anche se con malavoglia. Dietro di me c'è il nuovo alunno.
《Buongiorno》 dicono in coro.
《Spero che abbiate passato delle belle vacanze. Da oggi avrete un nuovo compagno, vi chiedo di accoglierlo e trattarlo bene, lasciate che si presenti.》
Il giovane in questione sembrava molto diverso dalla tipologia di studenti della scuola. Per cominciare non aveva alcun tipo di tatuaggio (i tatuaggi in giappone sono simbolo di criminalità e pregiudizio), inoltre aveva dei vestiti perfettamente sistemati e stirati, al contrario di quelli degli altri, stropicciati e spesso strappati.
《P-piacer...》inizia, balbettante.
Si ferma quando riceve un'occhiata da un ragazzo in prima fila. Trasudava instinto omicida.
A quella vista il nuovo arrivato rimane quasi paralizzato, decidendo di fermarsi a parlare per correre in un banco libero, in fondo.
Rimasi piuttosto confuso da quella scena, ma decisi di non interferire.

Durante l'ora di pranzo esco nel cortile della scuola per prendere una boccata d'aria. Nel mentre mi ritrovo costretto a ritirare alcune sigarette, certo che al giorno d'oggi gli adolescenti che fumano sono davvero molti.
Mi siedo su una panchina intento a mangiare il poco riso che mi sono portato da casa, quando sento delle voci poco lontane, discutere.
Mi guardo intorno per cercare l'origine di quei suoni e noto il nuovo ragazzo e altri due davanti al cancello.
《Come ti sei permesso? Eh?!》
Stava dicendo quello dell'occhiataccia di stamattina.
《N-non l'ho s-scel...》
《Non inventare scuse! Se seresti intelligente, non saresti venuto qui!》
A questo punto devo intervenire per forza. Mi sto avvicinando a passo veloce, prima che qualcuno alzi le mani. Sto per intervenire quando vedo un nuovo individuo dai capelli rossi, dietro al cancello.
《Andiamo ragazzo.》 Dice.
《Se fossi stato intelligente, non "saresti"》
A quella voce rimango pietrificato.
L'uomo mi nota così decide bene di rivolgersi a me.
《Ma come Nagisa-Kun, non insegni neanche le basi ai tuoi studenti?》
《Ka...Karma...》

~~spazio autrice~~
Allora, spero che vi sia piaciuto. Il mio più grande terrore, più vado avanti a scrivere questa ff, è quello di non rispettare i reali caratteri dei personaggi, sappiate che ci metto tutto il mio impegno per rimanere coerente.

12 Anni Dopo; Assasination Classroom [Karmagisa]Where stories live. Discover now