la telefonata

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~~spazio autrice~~
SCUSATEMI è passato un sacco di tempo dall'ultimo capitolo, che per di più è finito con la suspence.
In pratica è andata così: ho finito questo capitolo in due giorni e poi ho rimandato la revisione per un saaaacco di tempo. So... NON ODIATEMI PLIZ
Vi avviso che gran parte del capitolo è un insieme di pippe mentali assurde di Karma. Del tipo che se non scrivessi all'una/due di notte non mi verrebbero mai in mente.

KARMA'S POV
《Non fidarti di Nagisa, Karma-kun.
Non fidarti del Dio Della Morte.》

《Come fai...》

《Non è importante! Tu scappa e basta.》 La donna si fa sempre più agitata.

《Ma che cosa è successo? Dove sei? Stai bene?》

《No che non sto bene! Gli uomini di Nagisa mi stanno cercando! Ricordati che è un assassino Karma, non fidarti mai di lui.》La sua voce sembra sul punto di spezzarsi per il pianto.

Non avevo mai sopportato Kaede, tuttavia adesso era chiaramente in difficoltà, e per di più per via di Nagisa.

Non so davvero che cosa fare, e inoltre adesso ho paura.

Io, Karma Akabane, famoso per non farsi mettere i piedi in testa da nessuno adesso sono terrorizzato dalla mia cotta delle medie.

Come devo comportarmi?

《Ascoltami Kayano, stai tranquilla. Dimmi dove sei che ti raggiungo; sono sicuro che Nagisa non c'entra in tutto questo.》Dico, cercando di tranquillizzare più me stesso che lei.

《No! Devi credermi, Karma! Scappa! Scap...》Cade la linea.

Per fare quella telefonata ero uscito dalla stanza, quindi dubito che Nagisa abbia sentito cos'ho detto.
Spero.

Le parole di Kayano mi sembrano del tutto sincere ma c'è sempre la possibilità che stia ingigantendo la cosa. In questo caso mi basterebbe parlare con lui.
Tuttavia può essere che l'ha ragazza sia davvero in pericolo, magari perfino vitale.
Se fosse davvero così,  rischierei anche io alla mia incolumità?

Da quando sono qui non ha affatto altro che prendersi cura di me, dubito che mi farebbe mai del male, però ne ha comunque fatto a Kaede, a quanto pare.
Una nostra ex compagna di classe!
Perché mai avrebbe dovuto prendersela con lei, proprio lui, che al tempo le aveva salvato la vita?

Anche se, come diceva la donna,  rimane un assassino, mentre Kayano è pur sempre una persona molto famosa,  essendo un'attrice di successo.
E per una persona famosa è semplice entrare in brutti giri. 
È semplice finire per farsi volere morto da qualcuno.
E se quel qualcuno avesse chiesto proprio a Nagisa di ucciderla?
Avrebbe davvero messo da parte i suoi sentimenti di amicizia per un lavoro?
In più, Kayano aveva detto "gli uomini di Nagisa" nonostante lui lavori da solo.
Almeno è quello che mi ha detto.
C'è la possibilità che li abbia semplicemente assoldati, ma non dovrebbe essere Il Dio Della Morte ad essere assoldato?
Avevo dato per scontato che lavorasse in solitaria, ma a pensarci bene può anche avere gente ai suoi ordini, anche se talmente incompetenti da lasciarsi sfuggire una vittima.

Respiro profondamente, per racimolare tutto il coraggio necessario per andare a parlargli.
Se quello che ha detto Kaede è vero, allora Nagisa neanche immagina che io sappia cosa succede. Sfrutterò la cosa per capire se Kayano ha mentito.

Rientro nella stanza, perfettamente calmo e rilassato. Sto cercando di stabilizzare il mio battito cardiaco, che al momento sta andando a mille.

《Chi era?》Chiede curioso il celeste.

《Nessuno di importante.》Rispondo semplicemente.
《Piuttosto, volevo chiederti Nagisa... tu lavori da solo vero?》
Lui mi fissa, leggermente stupito.
Ecco, lo sapevo ero stato troppo diretto.
L'ansia non mi fa ragionare bene.

《Karma, tu...》

Respira, Karma, respira.

《... davvero vuoi ignorare quello che è appena successo?》

Quello che è appena successo? Cos'è che è appena... Oh, il bacio. IL BACIO.
Me lo ero completamente scordato, avevo appena baciato un potenziale psicopatico!

《I-io...》 non riesco a pensare a cosa dire.

《Va tutto bene Karma-kun, lo capisco. Sono stato avventato a rivelarti quell'informazione.
Se preferisci possiamo dimenticarci di ciò che è appena accaduto.》

《G-grazie...》riesco solo a balbettare. Ho risolto la questione più in fretta di quanto pensassi.
Certo, rimangono ancora i miei sentimenti.

《Allora, per rispondere alla tua domanda: no, lavoro da solo.》

Ok, questa risposta peggiora la situazione.
Se davvero ha sempre lavorato da solo, allora Kayano non è veramente in pericolo è tutta quella chiamata era falsa.
Ma per quale motivo avrebbe dovuto farlo?

Forse avrebbe più senso credere alle parole di Kaede che a Nagisa.
Oltre al fatto che Nagisa ha vissuto 12 anni sotto copertura e che quindi non gli è affatto difficile mentire, analizzando la singola situazione è altamente probabile che la ragazza fosse sincera.
In fondo sembrava reduce da una corsa, avendo la voce affannata che già di per se potrebbe significare che stesse scappando. L'affanno però potrebbe essere anche causato da qualche tipo di evento traumatico.
In entrambi i casi, si tratta di aver creato una simile situazione al solo scopo di mentire?
Se davvero Kaede avesse mentito, significherebbe che ha finto di essere stremata e stanca, magari facendo dell'attività fisica in precedenza.
Sembrava una situazione fin troppo difficile da "creare".

Mentre Nagisa? Nagisa, beh, lui se l'è presa con tutta calma.
Probabilmente mi ha anche fatto la domanda sul bacio per cambiare argomento, o quantomeno perdere tempo per pensare.
Tuttavia non sembrava averci rimuginato sopra, ma una reazione genuina.
Se avesse sospettato che io sapessi qualcosa magari avrebbe rimarcato il motivo per cui lavora da solo, per farmi capire che non ha complici o sottoposti. Oppure avrebbe detto di sì, cercando una scusa plausibile per giustificare di non avermene parlato prima.
Invece no, lui aveva semplicemente detto di non averne, senza arrampicarsi sugli specchi.

《Ok, felice di essere il tuo primo complice allora.》Ci scherzo su.

《Senti ti va di passare un po' di tempo insieme prima di metterci a lavoro? Ho bisogno di rilassarmi》Facendo questa richiesta, sarei riuscito a introdurre una domanda, apparentemente casuale su Kayano, così da vedere la sua reazione.

Detestavo mentirgli,  ma non avevo altra scelta.

《Certo! Ti va del thè?》

Un quarto d'ora dopo eravamo di nuovo a parlare sul tavolo della cucina,  del più e del meno, con delle tazze di thè fumanti in mano.
Dopo essere riuscito ad inserire una conversazione sui vecchi alunni della 3E, tento finalmente la domanda fatidica.

《Senti, Kaede invece? Non vi sentite più?》

Nagisa abbassa la testa, sembrava improvvisamente triste.

《Non... non esattamente.》

《Come mai? 》

Alza lo sguardo per un secondo.

《Beh, si insomma io...》 ritorna a fissare la tazza, sembrava non trovare le parole.

《Prima hai detto che volevi assoluta sincerità...》 dice quasi in un sussurro.

《Allora devi sapere... che della 3E, non fui solo io a diventare un assassino.》

~~~spazio autrice~~
Lo so, mi odiate.
Se vi consola mi odio anche io.
Spero di non metterci così tanto anche al prossimo aggiornamento.

12 Anni Dopo; Assasination Classroom [Karmagisa]Where stories live. Discover now