~𝓤𝓷𝓪 𝓰𝓲𝓸𝓻𝓷𝓪𝓽𝓪 𝓺𝓾𝓪𝓵𝓾𝓷𝓺𝓾𝓮~

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Due mesi dopo...

Joy pros.

Tutto stava precedendo per il verso giusto, la mia vita stava tornando alla normalità, era intrecciata con quella di Dylan come un tempo ed era la cosa che mi rendeva ancora più felice di continuare la mia.

Per quei due mesi mi ero sentita come una ragazza normale con una relazione normale, nessun imprevisto, nessun ostacolo così grande da impedirci di stare insieme.

Il signor Wang non si vedeva più in giro e non ebbi sue notizie, sinceramente ne ero più che felice anche se sapevo che sicuramente si sarebbe rifatto vivo prima o poi, in fin dei conti ce l'aveva promesso.

Quel giorno in cui la nostra vita sarebbe di nuovo cambiata, sarebbe di nuovo stata stravolta, era importante per Dylan, Connor, Caesar e Darren, ci sarebbe stata la rimpatriata del loro liceo.

L'orario d'incontro era fissato per le undici in punto ed ero più che pronta a presentarmi come la ragazza di Dylan, lui insistette tantissimo per convincermi ad accompagnarlo, ancora non volevo esagerare con le apparizioni in pubblico, anche se era tutto tranquillo non voleva dire che la guerra non stesse arrivando.

Appena arrivati al ristorante dove si doveva svolgere la famosa rimpatriata incontrammo i ragazzi accompagnati da Katherine e Shancai, mentre oltrepassavamo la porta d'ingresso ero nervosissima, mi sa che ero più nervosa io che i ragazzi, ed erano loro che dovevano vedersi con gli ex compagni che non vedevano da ben quattro anni.

Il locale era super affollato, c'erano circa una quarantina di persone contando anche il tavolo in cui ci stavamo lentamente dirigendo, l'arredamento era molto rustico ma sofisticato, tutti i mobili erano in noce scuro.

Le pareti erano di un bianco panna decorate con numerosi quadri e foto di persone famose capitate in quel luogo.

Arrivati al tavolo tutti gli sguardi femminili erano puntati su Dylan, Connor, Caesar e Darren, sembrava che non avevano mai visto dei ragazzi in vita loro, poi dopo aver squadrato i ragazzi passarono a noi ragazze che eravamo mano nella mano con i nostri fidanzati.

Dopo un paio di minuti che eravamo fermi immobili a guardarci a vicenda delle ragazze si avvicinarono, erano tre tutte castane con gli occhi marroni, portavano dei vestiti abbinati sui toni del rosa.

La ragazza al centro si avvicinò ancora di più a noi rispetto alle altre e disse rivolgendosi a Dylan:

"Da quanto non ci vediamo!!?"

"Come stai, Shulan ?" Disse Dylan guardandola negli occhi mentre ancora teneva la mia mano

"Bene adesso che ti ho finalmente davanti ai miei stupendi occhi" disse lei facendogli l'occhiolino, in quel momento avrei voluto dirle qualcosa del tipo: "ciao, se non l'hai capito è il mio ragazzo quindi smamma" ma mi trattenni, non volevo fare una scenata e rovinare l'intera giornata per via della mia gelosia, mi limitai a stingere ancora di più la mano di Dylan

"Smettila!!...Ah a proposito, lei é la mia ragazza...Shulan ti presento Joy" disse girandosi verso di me, ci guardammo negli occhi per poi distogliere lo sguardo da lui con un sorriso e portarlo su Shulan:

"Ciao, piacere di conoscerti" dissi cercando di essere il più educata possibile e senza far capire quello che provavo, allungai la mano verso di lei come segno di saluto, di solito quando una persona fa così glie la si stringe e si dice:"piacere mio" invece no, lei guardò la mia mano e poi mi guardò intensamente negli occhi per poi dire portandosi una mano tra i capelli:

"Ne sono sicura che è un piacere" la sua aria altezzosa come se fosse la più bella del mondo, come se fosse speciale mi stava facendo esplodere dalla rabbia.

~𝑼𝒏'𝑨𝒎𝒐𝒓𝒆 𝑰𝒎𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora