Cap.16~ Allora era questa la vita che mi ero scelta?

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"Albert? Quello stronzo che ti ha lasciata e ti ha fatto entrare in depressione e che ora di non ti sta facendo mangiare? QUELL' ALBERT?" urlò furioso

Riuscii ad annuire con gli occhi appannati dalle lacrime. Louis mi abbracciò dandomi continui baci sulla fronte mentre piangevo sommessamente.

"Quell'idiota deve morire." sibilò. "Che ti ha detto?"

Inspirai. Espirai. Cercando di trovare le parole.

"Beh lui ha d-detto che non vede l'ora che venga Natale, per vedermi e che gli manco e-e vuole vedere se sono tornata ai suoi standard." feci triste

"Oh, se osa toccarti io... io..." Louis inizió a parlare con voce spezzata ma non riusciva a trovare le parole e vederlo così triste rattristí anche me.

Perché dovevamo farci rovinare la serata da un imbecille megalomane?

Rotolai sopra di lui e lo guardai dritto negli occhi. Sentii il suo respiro accorciarsi per un istante e gli dissi:

"Lou, ti prego non facciamoci rovinare la serata da quell'idiota ok?" Mi asciugó il resto delle lacrime e lo baciai dolcemente.

"Ok..." fece un mezzo sorriso e mi bació di nuovo.

Dopo un po' ci mettemmo il pigiama e parlammo un po' fino a che Lou si addormentò. Era così dolce: le labbra socchiuse e i capelli scompigliati. Gli diedi un tenero bacio e mi appisolai anch'io.

***

Mi svegliai per l'eccessivo caldo: Lou era avvinghiato a me e mi stringeva in un abbraccio soffocante. Cercai di spostare le sue braccia da me e lui aprì gli occhi:

"Valery." sorrise dolcemente

"L-lou tranquillo non me ne vado puoi non stringermi così tanto." Mi imbarazzai ma ricambiai il suo sorriso. Lui smise di sorridere e le pupille si dilarono.

"É proprio questa la mia paura..." sussurró

"Hei, non me ne andrei mai tranquillo..." sussurrai di rimando

Lui sembró calmarsi e mi chiese:" Piccola che ore sono?"

"Uhm... le 6:45" bisbigliai guardando l'ora

"Sará meglio che ci prepariamo per la scuola, no? Ultimo mese prima di Natale piccola tieni duro!" Fece ma poi sbiancó perché si ricordó di Albert.

Una lacrima solitaria mi solcò il viso.

"Oh Valery non piangere. Ti prego. Sono un idiota, me ne ero dimenticato. Scusami. Ti prego." Balbettó abbracciandomi forte.

"É tutto ok." Lo rassicurai slegandomi dall'abbraccio

Ci vestimmo e andammo nelle rispettive classi.

***

Dopo le lezioni tornai in camera e Wali mi fissava impaurita.

"Cosa c'è che non va Wali? Stai bene?" chiesi

"Oh sì. Mi chiedevo se tu stessi bene... ti ricordi il patto che abbiamo fatto?" fece lei

Cercai di fare mente locale però scossi la testa confusa.

"Mi riferisco al patto che se tu fossi diventata troppo magra ti avrei datto mangiare con la forza. Te lo ricordi?" Mi svelò

Impallidii e annuii cercando di capire dove voleva arrivare con quel discorso, anche se già lo intuivo.

"É arrivato il momento." disse Waliyha

Oh no. Oh no. Non ora. Non potevo interrompere la "terapia" ora.

[IN REVISIONE] ANOREXIA ♡A Louis Tomlinson FanFiction♡Where stories live. Discover now