Una piccola raccolta di consigli su come NON scrivere un romanzo né su wattpad né su alcuna piattaforma che vi esponga al pubblico ludibrio.
Una piccola raccolta di soluzioni semplici a problemi idioti che rendono idee interessanti assolutamente ris...
L'estate ormai è arrivata e noi sentiamo fiorire all'interno delle nostre anime la bellezza e la gioia di vivere. La bella stagione tuttavia porta anche con sé cose a cui sono allergica, tipo i pollini, l'ingiustizia sociale, la trap e le graminacee. In aggiunta a tutto ciò, dovete sapere che di recente ho fatto una nuova visita allergologica e sono risultata allergica anche a un'altra cosa: le rappresentazioni irrealistiche mediate dall'immagine distorta dei mass media. Vi ricordate lo sfogo pruriginoso in mezzo all'anima? Ecco, è il sintomo principale.
Tutti noi abbiamo, in qualsiasi foggia, colore e formato, una famiglia. La mia è una famiglia molto ossimorica composta da genitorepadre, genitoremadre, sorella, sorellapesce e fratellocolguscio. Per quanto riguarda il formato, direi che la mia famiglia è in formato .xliff, ossia documento bilingue per la traduzione assistita. Più o meno come google translate. Fai loro una domanda molto semplice sperando di ricevere la risposta che vuoi, ma in realtà si traduce tutt'altro. Ma non vi preoccupate, mi va bene così. Sono così anche io. Poi ci sono famiglie .jpeg o .png (quelle con i livelli di trasparenza) e le famiglie .docx che sono tutte da leggere, ma a differenza delle famiglie .pdf si può fare copia incolla senza scomodare nessun santo dall'alto cielo.
Nelle Fanfiction, invece, le cose vanno diversamente. Le famiglie sono o completamente sfasciate o completamente fuori di testa o completamente stucchevolmente affettuose. L'unica cosa che devono essere però è completamente inutili. Già, ben lo sapete che i fratelli, le sorelle, madri e padri non sono altro che cartonati stampati dalla cartoleria vicino casa che la protagonista di turno ha installato nella propria dimora per dimenticare i traumi del passato e far credere a tutti di stare vivendo una vita normale. O per tenere lontani i servizi sociali. Ma non penso che siano così sveglie, tendo a sovrastimare il loro genio.
Quindi, se siete come me armati di antistaminico e fiocina possiamo andare a cerca la coerenza che si nasconde da qualche parte.
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1) La famiglia virtuosa
Se Santa Caterina da Siena e San Francesco d'Assisi avessero adottato Edith Stein e San Tomaso D'Acquino non sarebbero certamente uscito niente di più virtuoso. Nemmeno i Santi si possono avvicinare a queste famiglie dove nessuno mai si arrabbia, tutti sono sempre felici di supportare i fratelli, tutti profumano e nessuno fa né rutti né puzzette. E se le fanno profumano di essenza al ginseng. Io odio il ginseng.
I fratelli si chiamano tutti "fratellino" e "sorellina" a vicenda, ci sono solo "cara mamma" e "papino" (attenzione, non daddy che poi sforiamo in un altro genere e dobbiamo coprirci gli occhietti pudici con i grissini anteriori). Ovviamente, è intrinseca caratteristica di queste famiglie essere ricche da far schifo a Ivanka Trump e alla sua crabcake. Sono famiglie americane che vivono a Gnu Iork, o a Maiemi o in tutte quelle quattro città degli Stati Uniti che sono universalmente note. Chiccazze se ne frega di Oklahoma City o di Denver o di El Paso. Ma nemmeno Dallas, che io dico... chiunque abbia una cultura nella media e abbia visto Walker Texas Ranger sa perfettamente che la capitale degli USA non è Washington ma è Dallas. Tra l'altro notare come le ragazzine con l'ormonella (cit.) si dimentichino sempre della capitale. Sigh.