Una piccola raccolta di consigli su come NON scrivere un romanzo né su wattpad né su alcuna piattaforma che vi esponga al pubblico ludibrio.
Una piccola raccolta di soluzioni semplici a problemi idioti che rendono idee interessanti assolutamente ris...
Buongiorno! Buon post-Sanremo anche a voi! Ho letteralmente appena finito di sproloquiare con una povera Lice incosciente della bomba a orologeria che stava per attivare nel mio cervello riguardo a tutta la polemica "Ridateci la vera musica!" dopo aver sentito che hanno vinto i Måneskin. Ora che mi sono ripresa, nonostante io non oserei provarmi la pressione in questo momento, posso dirvi che oggi mi prudono le mani.
Sono stati mesi intensi per quanto riguarda la scrittura e anche lo studio (mi manca solo l'esame orale, mannaggia), ma proprio questo Lice ieri mi scrive: toh, ho una storia per te! Meraviglia assoluta: trash+Russia, il tutto impacchettato con un fiocchettino verde. Ero commossa dal regalo, tanto che ho iniziato immediatamente a leggere e non me ne sono affatto pentita!
Ma prima di iniziare permettetemi di chiedere come state? La DAD tutto bene, sia per chi la subisce e per chi la produce? La salute tutto bene? Le allergie? La famiglia? La tachicardia?
La mia è bella potente! Ciancio alle bande!
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La storia scelta questa volta non è di facile commento, perché di commento si tratta, dal momento che è scritta (a parte certi scivoloni) in un italiano che chiunque riterrebbe abbastanza accettabile. Il problema è rappresentato dal contenuto. Ma per parlare del contenuto devo presentarvi la nostra protagonista: Alissa. Di lei sappiamo poco o nulla, a parte il nome della sua cara amica (Sissi). L'inizio è molto in medias res: lei si saluta con l'amica prima di tornare a casa ma, a metà strada, viene bloccata e le iniettano qualcosa nel collo. Nel giro di pochi secondi perde i sensi.
"Andiamo mettila dentro, sbrigati idiota!" sento una voce fredda e roba urlare, poi chiudo gli occhi e mi addormento.
Alissa non ha tempo di fare niente, se non sentire questa voce che sarà uno strumentopolo molto utile nel breve termine. Apprezzo che manchi tutta la parte di presentazione della protagonista in modo assolutamente anticlimatico, ma qui direi che siamo al limite del caso opposto: di lei non sappiamo assolutamente nulla. Inoltre, credo che un rapitore non tragga molto beneficio dall'urlare in giro, dato che qualcuno potrebbe poi riconoscere la sua voce.
Un disgustoso odore di muffa e marcio mi pervade le narici. Apro lentamente gli occhi e la testa inizia a girarmi. Sento qualcosa di umido sotto di me. Apro del tutto gli occhi e salto in aria. Che schifo. È tutto bagnato per terra e si vede la muffa in tutte le pareti, sembrano delle fogne
Prima di tutto complimenti per la descrizione di un risveglio traumatico e doloroso. Mi piace che abbia scelto un luogo oggettivamente losco per svolgere questa parte, anche se la protagonista sembra avere i raggi X negli occhi come Superman perché vede la muffa NELLE pareti, e non sulle. All'inizio ero seriamente convinta che fossero delle fogne e che l'avessero calata da un tombino, ma viene detto entro poche righe che sono in realtà in un posto che assomiglia di più a uno scantinato. Ci sono altre venti o trenta ragazze assieme a lei, in situazione di palese shock,
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