I colori dell'amore.[Charles Leclerc]✅

Due

📍Cina, circuito di Shanghai.
🏎 Prove libere.
🎧 Young Thug, 2 Chainz, Wiz Khalifa & PnB Rock - Gang Up

"Sedici curve che suddividono i tre settori. Nell'ultimo settore puoi riuscire a prenderti il punto per il giro veloce, hai me nelle orecchie e tutto andrà per il meglio. Ti farò salire su quel dannato podio, tutto chiaro?"
Lando difronte a me annuisce velocemente con un enorme sorriso sulle labbra.
Il rumore di una risata alle mie spalle mi fa voltare la testa.
"Verstappen cosa ridi?" Inarco il sopracciglio guardandolo male.
Max alza le mani e le mette davanti al corpo scuotendo la testa.
"Non guardare me, so quanta paura metti a chi ti rovina il discorso iniziale." Dice e con la testa fa cenno verso l'angolo bar dell'hotel nel quale alloggiamo.
Leclerc.
Lo trucido con lo sguardo per poi riportare lo sguardo su Lando.
"Dove è Saniz? Ho bisogno anche di lui." Ringhio stringendo le mani in pugno.
"Vuoi seguire entrambi? In contemporanea?" Domana Lewis sedendosi al mio fianco.
Faccio un segno d'assenzo con la testa.
"Tu sei pazza." Borbotta Sebastian venendosi a sedere al mio fianco.
"Non sono pazza, so quello che voglio e farò salire la McLaren su quel dannato podio, costi quel che costi."
"Così si parla dolcezza!" Urla Carlos portando al nostro tavolo due bottiglie di cocacola seguito da Max con in mano degli scatoloni di pizza.
Quando diavolo è andato a prenderle se poco fa era qui?
"Quando vuoi farlo?" Domanda Lando aprendo la cocacola versandola dentro a tutti i bicchieri di plastica sul tavolo.
"Questa notte." Rispondo spostando lo sguardo su Charles che si avvicina al nostro tavolo per poi sedersi al fianco di Lando.
"Fare cosa?" Domanda aprendo un cartone della pizza, prendendone un pezzo.
"Hai avvisato il team?" Questa volta a domandare è Carlos.
"Mh-mh -annuisco- ho indetto una riunione nella mia stanza prima." Rispondo per poi prendere un sorso di coca-cola.
"Fare cosa?" Domanda questa volta Hamilton.
"Niente di importante." Risponde Carlos lanciando un occhiata a Lando.

"Spiegami per quale motivo quando dobbiamo fare queste cose tu cambi sempre colore alla tuta." Borbotta Lando infilandosi il casco.
"Superstizione o quello che vuoi che sia, sta di fatto che mi fa sentire sicura. E il casco non ti serve lo sai." Borbotto intanto che con l'indice e il medio massaggio la tempia destra.
"Tutto bene?" Domanda Carlos venendomi incontro.
Annuisco alla sua domanda e gli faccio segno di salire dentro la sua auto.
"Accendete i motori, ma non muovetevi."
Un attimo dopo il mio ordine viene eseguito.
Mi avvicino alle due macchine, poste una difronte all'altra ma con i due piloti ai lati opposti.
Mi infilo nello spazio in mezzo che è rimasto tra di esse e poggio entrambi i palmi delle mani sul posteriore centrale delle macchine.
La vibrazione che sento sotto le dita è qualcosa di unico.
"Lando fammi sentire il rumore del tuo motore." Parlo nel microfono posizionato sul lato sinistro del viso.
"Adesso fammelo tu Carlos."
Senza nemmeno rispondermi esegue il mio ordine.
Si spengono entrambi i motori.
"Potete andare a dormire, ci vediamo domani mattina e ci organizziamo per le prove libere."
Entrambi annuiscono, si tolgono le tute e i caschi e dopo averli rimessi ai loro posti escono dal nostro box.
Sbottono la tuta color verde acqua e tolgo la parte superiore lasciandola a penzoloni.
Con calma alzo il posteriore e dopo aver fatto una coda di cavallo ai capelli, inizio a lavorare con il motore della macchina di Lando il quale aveva un assoluto bisogno di olio per evitare di rompersi.
Dopo aver finito il mio lavoro, con la parte scoperta dalla tua, la pancia e il petto a chiazze di olio nero, mi alzo in piedi e chiudo il posteriore centrale per poi pulirlo con un panno pulito.
Dopo un breve controllo ad entrambe le macchine, sfilo la tuta e l'appendo nel suo posto e la osservo sorridendo soddisfatta per non averla sporcata.
Prendo i jeans da sopra la sedia e li indosso velocemente per poi infilare una t-shirt nera di Lando presa dalla sua valigia una volta arrivati nelle nostre stanze la mattina precedente.
Prendo il telefono e dopo aver controllato l'orario (erano le quattro del mattino) esco dal box e poi lo chiudo a chiave, incamminandomi cosi verso l'auto data in dotazione dall'albergo.

"Lys è il grande giorno, già dal letto." Urla Carlos.
"Maëlys alza il culo dal letto, abbiamo la riunione tra dieci minuti." Urla Lando.
"Ma perché ancora dorme?" Borbotta Charles.
"Ha fatto tardi ieri?" Continua a parlare Sebastian.
"Secondo me si è ubriacata." Dice Max
"Magari ha lavorato fino a tardi?" Domanda Lewis.
"Vi uccido." Ringhio lanciando nella direzione delle voci il cuscino che stavo utilizzando per coprirmi il viso.
La risata dei ragazzi mi fa fare una smorfia e a malincuore mi alzo dal letto.
"Sentivi caldo per caso?" Ridacchia Charles ricevendo come risposta una gomitata nello stomaco da parte di Seb.
"Come?" Borbotto inclinando la testa di lato.
"Sei in intimo." Borbotta Max.
Abbasso lo sguardo e noto che stavano dicendo la verità.
Scrollo le spalle e dopo aver preso il cambio da dentro l'armadio vado in bagno.
"Si, sentiva caldo." Scoppia a ridere Carlos.

🏎🏎🏎🏎🏎🏎

Alle 10.30 siamo arrivati alla pista, siamo andati nei nostri box e ci siamo cambiati.
"Credi di potercela fare?" Domanda Carlos dopo essersi infilato il casco.
"Non dubitare di me. Sali in macchina e fagli vedere di che pasta siamo fatti."
Lui annuisce e poi va verso la macchina.
"Maëlys sai che se non dovessi riuscirci posso sempre continuare io."
Scuoto la testa a quelle parole.
"È okay, posso farcela dico davvero." Sorrido e mi vado a mettere alla mia postazione davanti al monitor; infilo le cuffie e dopo aver messo gli occhiali da vista prendo il mio caffè freddo nel bicchiere di Starbucks e lo inizio a sorseggiare.

"Cristo santo, Leclerc non mi molla nemmeno per un secondo."
Sei ore dopo, dopo due prove libere finite, è iniziata la terza ed ultima di quel giorno.
"Lando spostati verso l'interno, Carlos spingi quel cazzo di piede sull'acceleratore." Ringhio contro il microfono.
"Non posso andare più veloce, ho Max davanti!"
"Misericordia, spostati alla sua sinistra, mettiti al suo fianco, lo hai lo spazio e poi diventa una saetta."
"Che faccio con Leclerc? mi sta di nuovo alle costole."
Dannato di un Leclerc.
"Fallo andare avanti." Borbotto pizzicando con la punta delle dita il setto nasale.
Un forte eco di disappunto si fa sentire alle mie spalle.
Fantastico, il team non è d'accordo.
"Lando ascoltami, devono cambiare le gomme, quindi se continui a stare dietro a Leclerc potrai superarlo quando va al Pit, okay? Fidati di me."
"Mi fido sempre di te."
Riporto lo sguardo sugli schermi e sorrido quando vedo Lando farsi superare da Leclerc.
"Okay ragazzi continuate cosi che ce la possiamo fare."
Chiudo il collegamento e sposto lo sguardo al mio fianco.
"Pensaci tu un istante, torno subito." Dico al mio collega e quando lo vedo annuire scendo dallo sgabello girevole e tolgo le cuffie.
Butto il bicchiere nel secchio e vado dai ragazzi che si occupano del cambio gomme.
"Preparate le dure, a breve ve li mando, dovete metterci il minor tempo possibile."
Quando sento le loro risposte di assenso vado verso le gomme morbide e prendo da sopra la sedia al loro fianco la bottiglietta di collirio, tolgo gli occhiali e ne metto due gocce per occhio.

"Lando hai Verstappen a cinque se- quattro secondi, sta facendo il possibile per raggiungerti. Va più veloce
Carlos hai letteralmente Leclerc attaccato al culo, fagli mangiare la polvere."
"Capito."
Porto la mano destra alla bocca ed inizio a mangiucchiare le pellicine intorno al pollice fissando incessantemente lo schermo davanti a me.
Al termine dell'ultima prova libera, Hamilton, Vettel e Norris, sono saliti sul podio ed a seguire Verstappen, Sainz e Leclerc.
La McLaren si è presa il terzo e il quinto posto, niente male.
"Domani con le qualificazioni faremo meglio."
Tolgo le cuffie e le metto sopra il tavolo e poi sbottono la tuta verde acqua e tolgo solo la parte superiore, scendendo dallo sgabello.
"Vi aspetto all'hotel."
E poi vado via.